ANNUNCIAVANO ISPEZIONI, 4 FINANZIERI ARRESTATI A MESSINA

domenica 13 dicembre 2015

ANNUNCIAVANO ISPEZIONI, 4 FINANZIERI ARRESTATI A MESSINA

INDAGINI SVOLTE DA GUARDIA FINANZA DI MESSINA

   (ANSA) - MESSINA, 12 DIC - Militari della guardia di finanza

di Messina hanno arrestato quattro loro colleghi nell'ambito di

un'inchiesta su controlli a commercianti e gestori di lidi della

citta'. Secondo l'accusa, avrebbero annunciato in anticipo le

ispezioni e in qualche caso falsificato dei documenti. I reati

ipotizzati dal procuratore aggiunto Sebastiano Ardita e dal

sostituto Fabrizio Monaco sono rivelazione di segreto

istruttorio e di falso in atto pubblico. (ANSA).

 

ARRESTO FINANZIERI: INDAGINE LIDI PIU' FREQUENTATI A MESSINA
   (ANSA) - MESSINA, 12 DIC - "L'indagine riguarda episodi
circoscritti avvenuti in alcuni lidi della zona Nord del
messinese". Lo dice il comandante della Guardia di Finanza di
Messina col. Claudio Bolognese commentando l'indagine che ha
portato 4 militari della Gdf agli arresti domiciliari. La
notizia e' riportata dalla Gazzetta del Sud.
   "Mentre venivano svolte altre attivita' i nostri uomini hanno
scoperto quanto avveniva in questi lidi dove altri finanzieri
non controllavano e avrebbero avvertito imprenditori amici
dell'attivita' fiscale", aggiunge. I lidi oggetto dell'indagine
sono i piu' frequentanti d'estate nella riviera Nord di Messina,
li' si riuniscono soprattutto la sera migliaia di persone.
(ANSA).
 
ARRESTO FINANZIERI: PM, GDF CAPACE PULIZIA A PROPRIO INTERNO
   (ANSA) - MESSINA, 12 DIC - "La credibilita' delle Istituzioni
passa dalla loro capacita' di fare pulizia al proprio interno".
Lo afferma all'ANSA il procuratore aggiunto di Messina,
Sebastiano Ardita, che col sostituto Fabrizio Monaco ha firmato
la richiesta di arresto dei quattro finanzieri.
   "La Guardia di Finanza, impegnata a Messina nelle piu'
importanti inchieste contro la criminalita' organizzata, anche
economica ed amministrativa - sottolinea Ardita - ha dato prova
di credibilita' e rigore nei confronti di chiunque commetta
reati,- anche se appartenente al medesimo corpo, e per questo
vede crescere la nostra stima e considerazione".
   "I cittadini, attraverso questa operazione esemplare -
osserva il procuratore aggiunto di Messina - hanno avuto prova
della fermezza che viene mantenuta nelle attivita' investigative,
specie quando si tratta di controllare lo svolgimento di
funzioni pubbliche che incidono su interessi di soggetti privati
e che devono essere connotati da imparzialita' e trasparenza.  I
finanzieri hanno compiuto scrupolose indagini nei confronti di
altri militari indiziati di reati e cosi' - conclude Ardita -
hanno dimostrato di appartenere ad un corpo sano e intenzionato
ad isolare e  punire i soggetti infedeli, dando pieno corso a
tutti gli approfondimenti investigativi disposti dall'autorita'
giudiziaria". (ANSA).


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