REPUBBLICA.IT. STABILITA', VIA LIBERA DELLA COMMISSIONE BILANCIO DELLA CAMERA AL PACCHETTO SICUREZZA E CULTURA.
ROMA - Via libera delle commissione Bilancio della Camera al pacchetto di emendamenti del governo alla legge di stabilità su cultura e sicurezza. Le misure valgono complessivamente 2,6 miliardi di euro che saranno coperti grazie all'aumento del rapporto deficit/Pil del 2016 dal 2,2% al 2,4% senza attendere l'autorizzazione dell'Ue.
Tra le principali misure del pacchetto, un bonus di 80 euro mensili per le forze dell'ordine, comprese le Capitanerie di porto, escluse dal testo del governo e rientrate grazie ad un subemendamento. Il contributo straordinario sarà di 960 euro l'anno per una spesa complessiva di 500 milioni per il 2016. Prevista una clausola di salvaguardia in caso di maggiori spese rispetto alle stime. Per tutti i ragazzi che compiranno 18 anni nel 2016, arriva una carta elettronica con un importo di 500 euro da spendere per teatri, musei, aree archeologiche, mostre, eventi culturali e per l'acquisto di libri. Agli studenti dei conservatori e dei licei musicali sarà invece assegnato un contributo una-tantum di 1.000 euro per l'acquisto di uno strumento nuovo. Il limite complessivo è di 15 milioni.
Per le borse di studio arriva un finanziamento per 50 milioni di euro. Circa un miliardo viene stanziato poi per l'avvio di un programma straordinario di intervento per la riqualificazione urbana e la sicurezza delle periferie (500 milioni) e per gli interventi di edilizia scolastica (500 milioni). Viene istituito un fondo con una dotazione di 150 milioni per il potenziamento del contrasto con mezzi informatici del crimine di matrice terroristica nazionale e internazionale. Mentre per le spese sostenute dai cittadini per l'istallazione di sistemi di videosorveglianza digitale o allarme e per i contratti stipulati con istituti di vigilanza arriva un credito d'imposta per un massimo di 15 milioni nel 2016.
Saltano i fondi per Romaeuropa Arte e Cultura. Il subemendamento al ddl stabilita', che prevedeva lo
stanziamento di un milione di euro l'anno per l'ente guidato da Monique Veaute, moglie del deputato del Pd Marco Causi, è stato riformulato dopo le proteste del M5s. La commissione Bilancio della Camera ha invece approvato l'esclusione del Maxxi dai vincoli della spending review.