BRESCIA: ORDIGNO APRE CAMPAGNA 'DICEMBRE NERO' - SICUREZZA:22.575 MILITARI ATTIVI 'STRADE SICURE' E EMERGENZE - CONTI IN NERO, MAXIEVASIONE IN RISTORANTI CENTRO ROMA

sabato 19 dicembre 2015

 

BRESCIA: ORDIGNO APRE CAMPAGNA 'DICEMBRE NERO'

OFFENSIVA ANARCHICA 'CONTRO MONDO POTERE'.POSSIBILI ALTRE AZIONI

   (ANSA) - ROMA, 18 DIC - La rivendicazione ufficiale ancora

non c'e' ma la "firma" dell'ordigno esploso davanti alla scuola

di polizia di Brescia era in rete da oltre un mese: un documento

partito dalle prigioni greche e destinato alle organizzazioni

anarchiche di tutto il mondo che invitava a dare il via alla

campagna 'Dicembre nero'. Una campagna con uno scopo chiaro:

fare da "detonatore della ripresa dell'insurrezione anarchica,

dentro e fuori le prigioni".

   Ad oltre due anni dall'ultima azione rivendicata - i pacchi

bomba inviati a La Stampa e ad una societa' di investigazioni

proprio di Brescia ad aprile 2013 - torna a farsi sentire la

Fai/Fri, la Federazione anarchica informale/Fronte

rivoluzionario internazionale, una sigla che in Italia ha

rivendicato decine di pacchi bomba negli ultimi 12 anni e dietro

cui si cela una galassia di individualita' e piccole cellule

scollegate tra loro e pronte ad entrare in azione appena scatta

la chiamata dell'internazionale anarchica. Investigatori e 007

non hanno dubbi che dietro l'ordigno ci siano loro ed ora,

ragionano, la domanda da porsi e': quando e dove colpiranno

ancora? Nello stesso documento, d'altronde, si indicano una

serie di possibili obiettivi: "banche, commissariati,

multinazionali, basi militari, studi televisivi, tribunali,

chiese, associazioni benefiche". E non solo: "Leggendo il

documento - dice una qualificata fonte della nostra intelligence

- la chiamata all'azione emerge chiara. E non va dimenticato che

il periodo di Natale e' stato fin dall'inizio, con i pacchi bomba

inviati nel 2003 all'allora presidente della Commissione europea

Romano Prodi, il momento scelto dagli anarco-insurrezionalisti

per farsi sentire".

   In questi ultimi anni, complici le diatribe interne all'area

e, soprattutto, le indagini e gli arresti dopo il ferimento

dell'Ad di Ansaldo Nucleare Adinolfi nel 2012, dicono gli 007,

gli appartenenti alla Fai/Fri sono rimasti in silenzio. Ora la

nuova chiamata all'azione. Il documento diffuso a novembre dai

detenuti greci della Cospirazione delle Cellule di fuoco (Ccf),

e rilanciato dagli "anarchici fuori dalle mura", infatti, indica

una strategia chiara: "l'azione anarchica" deve essere

"molteplice" e si deve "scontrare frontalmente col Potere e i

suoi esponenti". "Vogliamo vedere il mondo del Potere distrutto

dalle mani armate di uomini e donne ribelli - si legge -

...riportiamo il peso del discorso al punto iniziale, al punto

in cui il sasso lascia la nostra mano per finire sulla testa di

un poliziotto...il punto in cui le volonta' sovversive si

manifestano in maniera combattiva nelle strade...il punto in cui

le lancette di un ordigno esplosivo si allineano per far

esplodere la nebbia assassina dell'ordine legale". "Esattamente

- dice la fonte - quel che e' successo a Brescia". Tra l'altro,

sottolineano gli investigatori, nei giorni precedenti c'erano

stati diversi segnali di adesione a 'Dicembre nero' da parte di

esponenti locali della galassia anarcoinsurrezionalista.

   Finora gli anarchici avevano colpito soprattutto in Grecia,

con una serie di attacchi incendiari e scontri con le forze di

polizia, ma azioni sono state rivendicate anche in Messico,

Cile, Brasile, Berlino. Dicembre nero, nel loro disegno, deve

rappresentare "un mese di azioni coordinate per conoscerci fra

noi, uscire in strada e distruggere le vetrine dei grandi

magazzini, occupare scuole, universita' e municipi, distribuire

testi che diffonderanno il messaggio di ribellione, piazzare

ordigni esplosivi contro fascisti e padroni, esporre striscioni

su ponti e strade, sommergere le citta' di manifesti e volantini,

far saltare le case dei politici, lanciare molotov contro la

polizia, taggare i muri con slogan, sabotare il flusso

tranquillo di merci in pieno periodo natalizio, saccheggiare

l'ostentazione di abbondanza". Ma soprattutto, Dicembre nero non

sia "soltanto qualche giorno di rivolta" ma "una piattaforma di

coordinazione informale sulla cui base confluiscano gli impulsi

sovversivi".(ANSA).

 

 

BRESCIA: SAP, SERVONO GESTI CONCRETI NON SOLIDARIETA'

   (ANSA) - ROMA, 18 DIC - "Della solidarieta' dei politici di

maggioranza e di certi sindacati compiacenti non sappiamo cosa

farcene. A noi non servono parole vuote, ma contenuti concreti".

E' quanto afferma il segretario del Sap Gianni Tonelli dopo

l'esplosione di un ordigno davanti alla scuola di polizia di

Brescia sottolineando che quell'istituto, "specializzato nelle

tecniche di polizia giudiziaria, criminale e investigativa, da

un decennio viene utilizzato solo per fare corsi standard di

formazione per agenti a causa dei tagli"

   "Sono vicino ai miei colleghi di Brescia - aggiunge Tonelli -

I politici di Governo si ricordano di noi solo in questi casi.

Non serve condannare in maniera stereotipata guerre, tempeste,

bombe o gelate tardive. Anche l'ultima legge di stabilita',

checche' ne dica certa propaganda, e' assolutamente insufficiente

per cio' che concerne la formazione, gli organici, le strutture e

i mezzi delle forze dell'ordine". (ANSA).

 

SICUREZZA:22.575 MILITARI ATTIVI 'STRADE SICURE' E EMERGENZE

A VERONA CAPO STATO MAGGIORE COMFOTER PER CALENDARIO ESERCITO

   (ANSA) - VERONA, 18 DIC - Sono 22.575 i militari impiegati su

tutto il territorio nazionale nell'operazione "Strade sicure" e

per le emergenze legate a calamita' naturali. E' il dato offerto

dal Comando delle Forze operative terrestri, stilato oggi a

Verona dal Capo di Stato maggiore del Comfoter, Generale di

Divisione Amedeo Sperotto, in occasione della presentazione al

municipio scaligero del "CalendEsercito 2016".

   Nell'operazione "Strade sicure" le pattuglie hanno percorso

oltre 11 milioni di chilometri, controllando 332.713 persone,

delle quali 910 sono state denunciate. 565 gli arresti

effettuati, oltre 36.500 gli articoli contraffatti sequestrati,

60 armi poste sotto sequestro con piu' di 1200 munizioni, 15

chili di sostanze stupefacenti sequestrate. Sul fronte

dell'emergenza maltempo sono stati impiegati 285 miliari in otto

comuni di cinque regioni, tra Sardegna, Sicilia, Lombardia,

Calabria e Campania. I militari sono stati impegnati anche in

2296 interventi di bonifiche ordigni, nelle missioni della

campagna antincendi boschivi e nel ripristino della viabilita'.

Nelle missioni fuori area invece sono stati impiegati

complessivamente 8574 militari.

   "C'e' un grande rapporto di amicizia e stima che unisce la

citta' di Verona alle forze Armate" ha detto il sindaco di

Verona, Flavio Tosi. "Un rapporto importante - ha aggiunto Tosi

- che negli anni e' andato rafforzandosi grazie alla presenza dei

militari nella nostra citta', a servizio di tutta la comunita'" ha

concluso Tosi. (ANSA).

 

CONTI IN NERO, MAXIEVASIONE IN RISTORANTI CENTRO ROMA

GDF DENUNCIA IMPRENDITORE, EVASI 10 MLN. 'STANGATE' A TURISTI

   (di Luca Laviola)

   (ANSA) - ROMA, 18 DIC - C'era del marcio dietro quella cena a

1.200 euro per la quale due turisti thailandesi avevano

denunciato i proprietari di un ristorante vicino Fontana di

Trevi, nel centro storico di Roma. E non erano i 15 chili di

pesce mai ordinati dalla coppia nel maggio scorso, ma una

contabilita' in nero in quello e in altri sei locali - ristoranti

e bar - nel salotto della capitale riconducibili allo stesso

imprenditore. La Guardia di Finanza ha scoperto un'evasione

fiscale da circa 11 milioni di euro - Iva inclusa - negli ultimi

tre bilanci, con libri mastri paralleli e occulti. Favorita

anche dalla tendenza a pagare in contanti fornitori e

dipendenti. Una somma evasa molto alta per degli esercizi di

ristorazione, fanno notare gli investigatori.

   L'operazione 'Conto Salato' del Nucleo di polizia tributaria

ha documentato "un'ingente e sistematica evasione fiscale" - si

legge in un comunicato del Comando provinciale della Finanza -

da parte di tre societa' che controllavano bar e ristoranti.

Tutte riferibili all'imprenditore di origine napoletana, che e'

stato denunciato e che avrebbe ammesso le irregolarita'. La

ricostruzione dell'evasione e' stata possibile per il

ritrovamento della contabilita' in nero dei ristoranti a seguito

di perquisizioni. Tale contabilita' parallela era cosi' precisa da

far pensare che fossero gli incassi effettivi delle societa'. La

conferma attraverso l'esame della contabilita' ufficiale e dei

rapporti finanziari e bancari dei ristoranti. Sono stati

rilevati escamotage ed espedienti contabili per far quadrare i

conti e la consolidata prassi del prevalente utilizzo del

contante. Cio' anche allo scopo di far perdere le tracce delle

reali dimensioni del volume d'affari.

   I locali si trovano nelle zone di Fontana di Trevi - tra cui

'Al Presidente' di via in Arcione -, Piazza dei Coronari e

Piazza Navona, tra questi ultimi l''Spqr', molto frequentato. In

alcuni di essi si sono verificati casi di conti spropositati

presentati a turisti stranieri per ordinazioni mai fatte o

praticando prezzi ingiustificati. Come spiega una fonte della

Finanza, avere una contabilita' in nero favorisce questo tipo di

truffe perche' mette in teoria al riparo da contestazioni

fiscali. (ANSA).


Tua email:   Invia a: