BRESCIA: ORDIGNO APRE CAMPAGNA 'DICEMBRE NERO' - SICUREZZA:22.575 MILITARI ATTIVI 'STRADE SICURE' E EMERGENZE - CONTI IN NERO, MAXIEVASIONE IN RISTORANTI CENTRO ROMA
BRESCIA: ORDIGNO APRE CAMPAGNA 'DICEMBRE NERO'
OFFENSIVA ANARCHICA 'CONTRO MONDO POTERE'.POSSIBILI ALTRE AZIONI
(ANSA) - ROMA, 18 DIC - La rivendicazione ufficiale ancora
non c'e' ma la "firma" dell'ordigno esploso davanti alla scuola
di polizia di Brescia era in rete da oltre un mese: un documento
partito dalle prigioni greche e destinato alle organizzazioni
anarchiche di tutto il mondo che invitava a dare il via alla
campagna 'Dicembre nero'. Una campagna con uno scopo chiaro:
fare da "detonatore della ripresa dell'insurrezione anarchica,
dentro e fuori le prigioni".
Ad oltre due anni dall'ultima azione rivendicata - i pacchi
bomba inviati a La Stampa e ad una societa' di investigazioni
proprio di Brescia ad aprile 2013 - torna a farsi sentire la
Fai/Fri, la Federazione anarchica informale/Fronte
rivoluzionario internazionale, una sigla che in Italia ha
rivendicato decine di pacchi bomba negli ultimi 12 anni e dietro
cui si cela una galassia di individualita' e piccole cellule
scollegate tra loro e pronte ad entrare in azione appena scatta
la chiamata dell'internazionale anarchica. Investigatori e 007
non hanno dubbi che dietro l'ordigno ci siano loro ed ora,
ragionano, la domanda da porsi e': quando e dove colpiranno
ancora? Nello stesso documento, d'altronde, si indicano una
serie di possibili obiettivi: "banche, commissariati,
multinazionali, basi militari, studi televisivi, tribunali,
chiese, associazioni benefiche". E non solo: "Leggendo il
documento - dice una qualificata fonte della nostra intelligence
- la chiamata all'azione emerge chiara. E non va dimenticato che
il periodo di Natale e' stato fin dall'inizio, con i pacchi bomba
inviati nel 2003 all'allora presidente della Commissione europea
Romano Prodi, il momento scelto dagli anarco-insurrezionalisti
per farsi sentire".
In questi ultimi anni, complici le diatribe interne all'area
e, soprattutto, le indagini e gli arresti dopo il ferimento
dell'Ad di Ansaldo Nucleare Adinolfi nel 2012, dicono gli 007,
gli appartenenti alla Fai/Fri sono rimasti in silenzio. Ora la
nuova chiamata all'azione. Il documento diffuso a novembre dai
detenuti greci della Cospirazione delle Cellule di fuoco (Ccf),
e rilanciato dagli "anarchici fuori dalle mura", infatti, indica
una strategia chiara: "l'azione anarchica" deve essere
"molteplice" e si deve "scontrare frontalmente col Potere e i
suoi esponenti". "Vogliamo vedere il mondo del Potere distrutto
dalle mani armate di uomini e donne ribelli - si legge -
...riportiamo il peso del discorso al punto iniziale, al punto
in cui il sasso lascia la nostra mano per finire sulla testa di
un poliziotto...il punto in cui le volonta' sovversive si
manifestano in maniera combattiva nelle strade...il punto in cui
le lancette di un ordigno esplosivo si allineano per far
esplodere la nebbia assassina dell'ordine legale". "Esattamente
- dice la fonte - quel che e' successo a Brescia". Tra l'altro,
sottolineano gli investigatori, nei giorni precedenti c'erano
stati diversi segnali di adesione a 'Dicembre nero' da parte di
esponenti locali della galassia anarcoinsurrezionalista.
Finora gli anarchici avevano colpito soprattutto in Grecia,
con una serie di attacchi incendiari e scontri con le forze di
polizia, ma azioni sono state rivendicate anche in Messico,
Cile, Brasile, Berlino. Dicembre nero, nel loro disegno, deve
rappresentare "un mese di azioni coordinate per conoscerci fra
noi, uscire in strada e distruggere le vetrine dei grandi
magazzini, occupare scuole, universita' e municipi, distribuire
testi che diffonderanno il messaggio di ribellione, piazzare
ordigni esplosivi contro fascisti e padroni, esporre striscioni
su ponti e strade, sommergere le citta' di manifesti e volantini,
far saltare le case dei politici, lanciare molotov contro la
polizia, taggare i muri con slogan, sabotare il flusso
tranquillo di merci in pieno periodo natalizio, saccheggiare
l'ostentazione di abbondanza". Ma soprattutto, Dicembre nero non
sia "soltanto qualche giorno di rivolta" ma "una piattaforma di
coordinazione informale sulla cui base confluiscano gli impulsi
sovversivi".(ANSA).
BRESCIA: SAP, SERVONO GESTI CONCRETI NON SOLIDARIETA'
(ANSA) - ROMA, 18 DIC - "Della solidarieta' dei politici di
maggioranza e di certi sindacati compiacenti non sappiamo cosa
farcene. A noi non servono parole vuote, ma contenuti concreti".
E' quanto afferma il segretario del Sap Gianni Tonelli dopo
l'esplosione di un ordigno davanti alla scuola di polizia di
Brescia sottolineando che quell'istituto, "specializzato nelle
tecniche di polizia giudiziaria, criminale e investigativa, da
un decennio viene utilizzato solo per fare corsi standard di
formazione per agenti a causa dei tagli"
"Sono vicino ai miei colleghi di Brescia - aggiunge Tonelli -
I politici di Governo si ricordano di noi solo in questi casi.
Non serve condannare in maniera stereotipata guerre, tempeste,
bombe o gelate tardive. Anche l'ultima legge di stabilita',
checche' ne dica certa propaganda, e' assolutamente insufficiente
per cio' che concerne la formazione, gli organici, le strutture e
i mezzi delle forze dell'ordine". (ANSA).
SICUREZZA:22.575 MILITARI ATTIVI 'STRADE SICURE' E EMERGENZE
A VERONA CAPO STATO MAGGIORE COMFOTER PER CALENDARIO ESERCITO
(ANSA) - VERONA, 18 DIC - Sono 22.575 i militari impiegati su
tutto il territorio nazionale nell'operazione "Strade sicure" e
per le emergenze legate a calamita' naturali. E' il dato offerto
dal Comando delle Forze operative terrestri, stilato oggi a
Verona dal Capo di Stato maggiore del Comfoter, Generale di
Divisione Amedeo Sperotto, in occasione della presentazione al
municipio scaligero del "CalendEsercito 2016".
Nell'operazione "Strade sicure" le pattuglie hanno percorso
oltre 11 milioni di chilometri, controllando 332.713 persone,
delle quali 910 sono state denunciate. 565 gli arresti
effettuati, oltre 36.500 gli articoli contraffatti sequestrati,
60 armi poste sotto sequestro con piu' di 1200 munizioni, 15
chili di sostanze stupefacenti sequestrate. Sul fronte
dell'emergenza maltempo sono stati impiegati 285 miliari in otto
comuni di cinque regioni, tra Sardegna, Sicilia, Lombardia,
Calabria e Campania. I militari sono stati impegnati anche in
2296 interventi di bonifiche ordigni, nelle missioni della
campagna antincendi boschivi e nel ripristino della viabilita'.
Nelle missioni fuori area invece sono stati impiegati
complessivamente 8574 militari.
"C'e' un grande rapporto di amicizia e stima che unisce la
citta' di Verona alle forze Armate" ha detto il sindaco di
Verona, Flavio Tosi. "Un rapporto importante - ha aggiunto Tosi
- che negli anni e' andato rafforzandosi grazie alla presenza dei
militari nella nostra citta', a servizio di tutta la comunita'" ha
concluso Tosi. (ANSA).
CONTI IN NERO, MAXIEVASIONE IN RISTORANTI CENTRO ROMA
GDF DENUNCIA IMPRENDITORE, EVASI 10 MLN. 'STANGATE' A TURISTI
(di Luca Laviola)
(ANSA) - ROMA, 18 DIC - C'era del marcio dietro quella cena a
1.200 euro per la quale due turisti thailandesi avevano
denunciato i proprietari di un ristorante vicino Fontana di
Trevi, nel centro storico di Roma. E non erano i 15 chili di
pesce mai ordinati dalla coppia nel maggio scorso, ma una
contabilita' in nero in quello e in altri sei locali - ristoranti
e bar - nel salotto della capitale riconducibili allo stesso
imprenditore. La Guardia di Finanza ha scoperto un'evasione
fiscale da circa 11 milioni di euro - Iva inclusa - negli ultimi
tre bilanci, con libri mastri paralleli e occulti. Favorita
anche dalla tendenza a pagare in contanti fornitori e
dipendenti. Una somma evasa molto alta per degli esercizi di
ristorazione, fanno notare gli investigatori.
L'operazione 'Conto Salato' del Nucleo di polizia tributaria
ha documentato "un'ingente e sistematica evasione fiscale" - si
legge in un comunicato del Comando provinciale della Finanza -
da parte di tre societa' che controllavano bar e ristoranti.
Tutte riferibili all'imprenditore di origine napoletana, che e'
stato denunciato e che avrebbe ammesso le irregolarita'. La
ricostruzione dell'evasione e' stata possibile per il
ritrovamento della contabilita' in nero dei ristoranti a seguito
di perquisizioni. Tale contabilita' parallela era cosi' precisa da
far pensare che fossero gli incassi effettivi delle societa'. La
conferma attraverso l'esame della contabilita' ufficiale e dei
rapporti finanziari e bancari dei ristoranti. Sono stati
rilevati escamotage ed espedienti contabili per far quadrare i
conti e la consolidata prassi del prevalente utilizzo del
contante. Cio' anche allo scopo di far perdere le tracce delle
reali dimensioni del volume d'affari.
I locali si trovano nelle zone di Fontana di Trevi - tra cui
'Al Presidente' di via in Arcione -, Piazza dei Coronari e
Piazza Navona, tra questi ultimi l''Spqr', molto frequentato. In
alcuni di essi si sono verificati casi di conti spropositati
presentati a turisti stranieri per ordinazioni mai fatte o
praticando prezzi ingiustificati. Come spiega una fonte della
Finanza, avere una contabilita' in nero favorisce questo tipo di
truffe perche' mette in teoria al riparo da contestazioni
fiscali. (ANSA).