LA SCELTA INACCETTABILE E INFELICE DI ILARIA CUCCHI – di Giuseppe Fortuna
Tempo fa, abbiamo fortemente criticato un Sindacato della Polizia di Stato per le affermazioni contenute in un comunicato sulla vicenda di Stefano Cucchi, le cui parole, secondo noi, oltre ad essere irrispettose verso il giovane ucciso e verso la sua Famiglia, rischiavano di soffiare sulla brace dell’odio verso le forze dell’ordine. E, in quell'occasione, abbiamo espresso apprezzamento sulla determinazione con cui la Famiglia, e in particolare la sorella Ilaria, chiedeva di conoscere la verità su quanto accaduto e di individuare i responsabili.
Per questo, ci è molto dispiaciuta la notizia della pubblicazione, da parte della stessa Signora Cucchi, sul suo profilo Facebook, della foto di uno dei Carabinieri indagati affermando la sua responsabilità dell’uccisione del fratello.
"Volevo farmi del male - scrive nel post del 3 gennaio scorso -, volevo vedere le facce di coloro che si sono vantati di aver pestato mio fratello, coloro che si sono divertiti a farlo. Le facce di coloro che lo hanno ucciso. Ora questa foto è stata tolta dalla pagina. Si vergogna? Fa bene."
Anche questo è un comportamento infelice, anche se non viene da un pubblico ufficiale.
Un messaggio, quindi, che critichiamo con forza, perché addita come omicida, di fronte a centinaia di migliaia di persone, un cittadino che ha diritto di provare di fronte al giudice la sua estraneità ai fatti.
GIUSEPPE FORTUNA