ANSA: PACCHETTO MADIA, DA PARTECIPATE A DIGITALE. CORPO FORESTALE ASSORBITO DAI CARABINIERI.
(ANSA) - ROMA, 9 GEN - Il primo pacchetto di decreti
attuativi della riforma Madia, una lista di oltre dieci
provvedimenti, 'viaggia' verso il Consiglio dei ministri di
venerdi' prossimo. Ecco le principali novita', chiamate a
rivoluzionare la Pubblica Amministrazione.
- STRETTA PARTECIPATE, TAGLIOLA SU STIPENDI MANAGER. Le
amministrazioni devono fare una ricognizione di tutte le
partecipazioni che hanno in pancia e, passato un anno e mezzo,
devono eliminare quelle non strettamente necessarie o con piu'
amministratori che dipendenti (la regola generale e' quella
dell'amministratore unico, laddove ci sia un cda non potra'
essere composto da piu' di 5 membri). E ancora, si dovra' fare
piazza pulita delle imprese con fatturato sotto il milione o che
abbiano forma giuridica diversa da srl o spa (quindi via i
consorzi). In generale ogni anno dovra' essere fatto un piano di
razionalizzazione. Ne dovrebbero cosi' sparire oltre 3 mila.
Decisa la stretta sui manager: un norma ad hoc fissera' i nuovi
massimi. Niente buone uscite e in presenza di risultati
economici negativi stop ai 'premi'. Non solo, nelle societa'
partecipate da enti locali potrebbe addirittura essere possibile
la revoca. Arriva anche una disciplina completa sulla crisi
d'impresa e una puntualizzazione dell'iter da seguire in caso di
quotazione. A vigilare su tutto sara' posto un Organo apposito.
Se la scure sulle partecipare dovesse comportare esuberi e'
prevista la stampella della mobilita' obbligatoria, con
possibilita' di ritorno nella P.A. per gli esternalizzati.
- SERVIZI PUBBLICI LOCALI, ARRIVANO DISTRETTI. Un altro
decreto disciplinera' la fusione delle spa locali che si occupano
di servizi pubblici (dall'acqua alla luce, dal trasporto alle
farmacie, dal gas ai rifiuti). Si prevede l'aggregazione,
incentivata, su base territoriale, con la creazione di
'distretti'. A disegnare gli 'hub' saranno le Regioni e se non
provvederanno entro tempi definiti (massimo 9 mesi) sara' il Cdm
a intervenire. Giro di vite sul regime delle esclusive e per
decidere se lasciare al mercato un'attivita' si potra' fare anche
ricorso alla consultazione pubblica. L'obiettivo ultimo del
Governo e' passare da 8 mila a mille societa' pubbliche.
- ADDIO FORESTALE, IN 7 MILA PASSANO A CARABINIERI. Il Corpo
forestale dello Stato verra' assorbito nell'Arma dei
carabinieri. Il passaggio riguarda funzioni e personale, ad
eccezione delle competenze anti-incendio, da attribuire al Corpo
nazionale dei vigili del fuoco. Si darebbe cosi' vita a una nuova
organizzazione, all'interno dei carabinieri. I forestali
chiamati al passaggio sono circa 7mila, con piccoli contingenti
riservati ai Vigili del fuoco, alla Polizia e alla Guardia di
finanza. Si stanno studiando comunque spazi per dare la
possibilita' a chi lo richieda di andare in una forza diversa dai
carabinieri. La migrazione dovra' essere effettuata entro sei
mesi. Sempre in tema di sicurezza, il pacchetto Madia
include un decreto sul riordino delle autorita' portuali.
- SBLOCCA-BUROCRAZIA, TEMPI DIMEZZATI PER GRANDI OPERE.
Arriva il restyling della Conferenza dei servizi: le riunioni
diventano telematiche, scatta il silenzio-assenso, massimo 60
giorni per le decisioni, ci sara' un rappresentante unico per
ogni livello di governo e l'amministrazione proponente potra'
decidere in difformita' rispetto agli altri enti coinvolti, con
la possibilita' in questi casi di adire la presidenza del
Consiglio, che dovra' sbrogliare la matassa entro cinque mesi.
Contro la burocrazia c'e' anche il regolamento che taglia i tempi
delle procedure amministrative: 50% in meno per opere pubbliche,
insediamenti produttivi e attivita' imprenditoriali rilevanti. Il
dimezzamento riguarda diverse pratiche che oggi hanno termini
fissati tra i 30 e i 180 Giorni (si dovrebbe passare a 15-90).
In rampa di lancio anche la riforma delle camere di commercio,
che vengono ridotte a 60 dalle attuali 105.
- DIGITALIZZAZIONE E TRASPARENZA, LANCIO PIN UNICO. Ogni
cittadino avra' il proprio 'domicilio digitale', un recapito
elettronico, come la mail o anche un'app, avviando una nuova
fase di comunicazione e servizi della P.a. a cittadini e
imprese. E' una delle principali novita' del nuovo Codice
dell'amministrazione digitale. Tra i punti salienti il
rafforzamento del ricorso ai pagamenti elettronici (si potranno
anche usare le prepagate telefoniche) e il lancio del Pin unico,
ovvero dell'identita' digitale. C'e' poi il potenziamento dei
sistemi di sicurezza per assicurare la migliore migrazione delle
pubbliche amministrazioni sul digitale. Internet avra' un ruolo
anche nel decreto che riscrive il provvedimento Severino sulla
trasparenza. Ecco che sui siti istituzionali le amministrazioni,
a seconda del loro core-business, dovranno pubblicare il tempo
medio di attesa delle prestazioni sanitarie, i debiti
accumulati, le fasi degli appalti. Ci sara' una semplificazione
degli oneri burocratici, ad esempio il piano anticorruzione sara'
piu' snello. Soprattutto sara' 'liberalizzato' il diritto di
accesso agli archivi pubblici (il Freedom of information act).
- MAGLIE PIU' STRETTE PER SELEZIONE DIRIGENTI ASL. Un
provvedimento limitera' la discrezionalita' nelle nomine dei
manager delle Asl. Le Regioni 'pescheranno' i dg non solo
basandosi sulla rosa di candidati ricavata dall'elenco nazionale
attraverso la commissione ad hoc, ma la selezione avverra' tra
coloro che hanno aderito al bando, previo avviso della Regione,
esprimendo il loro interesse per la postazione in palio. Insomma
si vogliono evitare selezioni poco agguerrite, con candidati non
interessati (magari tranne uno).
- TAGLIA LEGGI E FORSE ANCHE TAGLIA ENTI INUTILI. Oltre al
via libera definitivo al taglia leggi, che dovrebbe portare allo
stralcio di 46 norme di secondo rango ormai superate e alla
modifica di una quindicina di provvedimenti, altrettanto
obsoleti, in Cdm potrebbe approdare la sforbiciata sugli enti
inutili, con l'obiettivo di sfoltire il complesso di organismi
doppioni o micro realta'. (ANSA).