ILMESSAGGERO.IT: ROMA, CAOS SALARI ACCESSORI: IL TESORO BLOCCA IL PIANO DI SALVATAGGIO di Simone Canettieri e Fabio Rossi
DA ILMESSAGGERO.IT: ROMA, CAOS SALARI ACCESSORI: IL TESORO BLOCCA IL PIANO DI SALVATAGGIO di Simone Canettieri e Fabio Rossi
L'incontro è rapidissimo - una ventina di minuti - e si conclude con una fumata nera. Giusto il tempo, per i sindacati, di arrivare in Campidoglio e sentirsi dire che la situazione non si è sbloccata, per mancanza di segnali positivi dal ministero dell'Economia. E che, a meno di soluzioni in extremis, i 23 mila dipendenti del Comune di Roma a gennaio riceveranno uno stipendio privo del salario accessorio, quindi con decurtazioni anche superiori a un terzo, rispetto alle somme percepite negli ultimi mesi. Il commissario straordinario Francesco Paolo Tronca ha spostato di altre quarantotto ore la deadline per l'emissione delle buste paga del mese, che era stata inizialmente fissata per ieri. Tutto fermo fino a mezzogiorno di domani, nell'attesa di un segnale dal Governo. In mancanza del quale i cedolini di gennaio saranno elaborati senza gli extra salariali, bocciati dagli ispettori di via XX Settembre perché concessi a tutti, indipendentemente da valutazioni sulla reale produttività.
L'INCONTRO
Tronca ha nuovamente convocato i sindacati per venerdì, alle 15,30 a Palazzo Senatorio: lì arriverà la sentenza definitiva, almeno per ora, sulle buste paga dei lavoratori capitolini. «Il lavoro degli uffici, pur nella piena consapevolezza dell'urgenza, prosegue con la serenità, la determinazione e la riservatezza indispensabili per arrivare rapidamente a una soluzione condivisa, in grado di tutelare i diritti dei dipendenti e le loro famiglie», commenta il subcommissario Iolanda Rolli, che sta seguendo passo dopo passo la delicata vicenda. E venerdì in piazza del Campidoglio ci sarà anche una rappresentanza dei dipendenti, chiamati dalle stesse organizzazioni sindacali a formare un presidio di protesta. Semplice aperitivo di ciò che potrebbe accadere in città, a partire dalla prossima settimana, qualora la vicenda non trovasse una soluzione in tempi rapidi. «La scelta dell'amministrazione di convocare il tavolo dopo l'emissione dei cedolini rende chiaro coma gli spiragli per una soluzioni siano minimi - sottolinea Natale Di Cola (Cgil) - Quanto accaduto rafforza le motivazioni della mobilitazione. che viene confermata. Abbiamo ribadito quanto sia grave questa scelta che ingenera caos tra i lavoratori e che ha già ripercussioni anche si servizi. Ed è incomprensibile che il Governo non intervenga». Secondo Giancarlo Cosentino (Cisl), «Abbiamo ricevuto una notizia che mai avremmo voluto ricevere: il 27 gennaio non verrà pagata la quota di salario accessorio». A questo punto, aggiunge Cosentino, «andremo avanti con assemblee e scioperi».
LA VICENDA
Una delle criticità emerse dalla relazione del Mef infatti è legata all'entità delle risorse destinate ai bonus: 157 milioni, mentre il tetto fissato dai parametri nazionali è di 125. In sostanza, secondo gli esperti della Ragioneria generale, il finanziamento annuale previsto della parte variabile dello stipendio sarebbe troppo elevato. Uno squilibrio di lunga data, perché i dipendenti del Comune di Roma da anni ricevono uno stipendio formato al 50 per cento dalla parte fissa e per tutto il resto dalla parte variabile, che andrebbe agganciata alla produttività. Ecco allora che l'ipotesi che circola per sbloccare la vicenda porta dritti a un provvedimento del Campidoglio che riformi il fondo stipendi - incrementando la parte fissa in linea con le altre città - e riducendo le risorse per quella variabile, in modo da farle scivolare sotto la soglia dei 125 milioni. Ma la fattibilità e i tempi tecnici dell'operazione sono tutti da verificare. In 48 ore.