ANSA: GDF: M5S,NOMINA TOSCHI INOPPORTUNA,PADOAN FA FINTA DI NIENTE -GRATTERI, NOSTRA POLIZIA GIUDIZIARIA LA MIGLIORE DEL MONDO -FRASI RAZZISTE SU FB, TRASFERITO AD ALTRA SEDE ISPETTORE PS

venerdì 24 giugno 2016

GDF: M5S,NOMINA TOSCHI INOPPORTUNA,PADOAN FA FINTA DI NIENTE

ROMA, 22 GIU

"Padoan non puo' fare finta di nulla e limitarsi a leggere un curriculum. La nomina del generale Toschi al vertice della Guardia di finanza va riconsiderata, a prescindere dai suoi trascorsi professionali. Ci sono forti motivazioni che ne delineano l'inopportunita' e che possono quantomeno arrecare disdoro al Corpo". Lo denunciano i deputati M5S che oggi, con i portavoce Giulia Grillo e Daniele Pesco, hanno interrogato in aula il ministro dell'Economia sui guai giudiziari del fratello di Toschi, Andrea, che avrebbe anche sfruttato il nome del militare per i propri affari e traffici.    "Andrea Toschi e' stato arrestato nel maggio 2014 e oggi e' a processo con Aldo Magnoni e altri per il caso Sopaf. L'imputazione riguarda l'associazione a delinquere finalizzata alla bancarotta fraudolenta, truffa aggravata, appropriazione indebita. Reati che hanno direttamente a che vedere con le prerogative investigative della Guardia di finanza", insistono gli eletti Cinquestelle. E proseguono: "Come se non bastasse, sembra che il fratello minore del generale usasse il nome del congiunto per spianarsi la strada. Inoltre, la Gdf avra' a breve pure il compito di sorvegliare e verificare la documentazione relativa agli investimenti finanziari e ai processi organizzativi relativi a tutte le Casse di Previdenza. Un elemento che aggrava la situazione, se si considera che lo scandalo Sopaf riguarda in particolare gli istituti previdenziali dei medici e dei giornalisti, Enpam e Inpgi".    "Questa nomina, a quanto pare non gradita nemmeno dal presidente della Repubblica, potrebbe ledere la terzieta' e l'imparzialita' che un'istituzione cosi' importante deve avere. I cittadini - chiude Pesco, capogruppo M5S in Commissione Finanze Camera - hanno bisogno di sentirsi tutelati, anche dal punto di vista fiscale, da uno Stato la cui immagine viene messa in cattiva luce da un governo che troppo spesso da' l'impressione di essere complice dei furbi e spietato con i normali contribuenti". (ANSA).

 

GRATTERI, NOSTRA POLIZIA GIUDIZIARIA LA MIGLIORE DEL MONDO

CATANZARO, 22 GIU

"La polizia giudiziaria italiana e' la migliore del mondo". Lo ha sostenuto il Procuratore della Repubblica di Catanzaro, Nicola Gratteri, intervenendo al convegno sul tema "Intelligence e giustizia".    "In Belgio - ha aggiunto Gratteri, che ha ricordato la sua esperienza con le polizie di tutto il mondo nelle indagini su criminalita' organizzata e traffico internazionale di droga – mi e' capitato di dover sospendere pedinamenti di soggetti sospetti perche' era venerdi' pomeriggio e li' il fine settimana non si lavora. In Inghilterra e' un caos perche' hanno 54 polizie giudiziarie. Nell'Europa del nord hanno le mafie dentro casa e non se ne accorgono".    Gratteri ha poi definito "eccellente" il lavoro svolto dal Goa della Guardia di finanza di Catanzaro, "la migliore struttura antidroga - ha detto - in Italia. Pur essendo 'quattro gatti', possono dare lezioni a organizzazioni come la Dea americana".

Anche i servizi segreti italiani, secondo il procuratore di Catanzaro, "sono caratterizzati da un'altissima professionalita', che dovrebbe pero' essere meglio utilizzata". Ed a tale proposito Gratteri ha fatto riferimento al progetto elaborato dalla Commissione per l'elaborazione di proposte normative in tema di lotta alle mafie che lui stesso ha presieduto. "Abbiamo previsto la possibilita' - ha detto il Procuratore di Catanzaro – di utilizzare uomini dei servizi come agenti sotto copertura. In questo modo si potrebbe 'entrare' concretamente nel mondo della corruzione e della concussione, di quei reati cioe' che vengono commessi nella pubblica amministrazione spesso in collegamento con la criminalita' organizzata".(ANSA).

 

FRASI RAZZISTE SU FB, TRASFERITO AD ALTRA SEDE ISPETTORE PS. BERRETTA (PD), PROVVEDIMENTI RENDONO GIUSTIZIA

CATANIA, 22 GIU

Gioacchino Lunetto, il poliziotto della Polfer di Catania che aveva lanciato insulti e minacce a sfondo razzista attraverso il proprio profilo Facebook, e' stato trasferito da Catania ad altra sede per incompatibilita' ambientale, oltre ad essere stato denunciato dalla Digos e aver subito una sanzione disciplinare con la sospensione dal servizio per un mese. A metterlo nero su bianco e' il Ministero dell'Interno, in particolare il viceministro Filippo Bubbico, in risposta ad un'interpellanza parlamentare con cui il deputato nazionale del Partito Democratico Giuseppe Berretta aveva voluto denunciare la vicenda, di cui si era reso protagonista il dirigente della Polfer.    La vicenda risale al giugno del 2015. L'ispettore di polizia posto' frasi dal contenuto razzista sul proprio profilo Facebook, i colleghi se ne accorsero e la Digos lo denuncio' alla Procura. Sulla sua pagina del social network, non soggetta a restrizioni sulla privacy, ha postato scritte come "Ah, mi manca Hitler" e, a proposito dei migranti, "Bruciarli vivi o rimpatriarli". Oppure, "Buttateli a mare".    "Un fatto grave - commenta il deputato -, che si e' concluso con sanzioni esemplari nei confronti del funzionario di Polizia. Gli insulti razzisti contro i migranti, le minacce, l'odio insito nelle parole di Lunetto erano inaccettabili, a maggior  ragione perche' ad esprimerle e' stato un rappresentante dello Stato".    "I provvedimenti adottati dal Capo della Polizia e dal Ministero dell'Interno - conclude Berretta - rendono giustizia ai tantissimi appartenenti alle forze dell'ordine e semplici cittadini che hanno preso le distanze da certi atteggiamenti razzisti e xenofobi".(ANSA).

 


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