ANSA/ SGOMINATA BANDA RAPINATORI FINTI 'FINANZIERI', SEI ARRESTI -MARINA MILITARE:GIRARDELLI,ARRESTO NON SCALFISCA ISTITUZIONE

sabato 17 settembre 2016

SGOMINATA BANDA RAPINATORI FINTI 'FINANZIERI', SEI ARRESTI CARABINIERI TORINO SEQUESTRANO ARMI ED ESPLOSIVO, ANCHE TRITOLO

TORINO, 16 SET

Per convincere le vittime ad aprire le porte delle proprie case, o a fermarsi in strada, indossavano finte pettorine con la scritta 'Guardia di finanza'. Subito dopo le bloccavano con fascette di plastica e le derubavano.    Dopo un anno di indagini, i Carabinieri del Comando provinciale di Torino hanno smantellato la banda dei finti finanzieri, un gruppo di violenti rapinatori accusati di avere messo a segno decine di colpi per un valore complessivo della refurtiva di oltre 200 mila euro.  Sei le persone arrestate, tutte italiane, e decine le perquisizioni eseguite, nel corso delle quali sono stati sequestrati 344 grammi di tritolo, diversi metri di micce esplodenti e detonanti, armi, proiettili di vario calibro, caricatori e materiale per il confezionamento dei proiettili e dell'esplosivo. I sei finti 'finanzieri' sono ritenuti responsabili di associazione per delinquere, rapina aggravata, sequestro di persona, porto di armi comuni da sparo, detenzione di materiale esplodente e munizioni, ricettazione, lesioni gravi. Si ritiene che il gruppo criminale abbia commesso numerose rapine in Piemonte. In strada e in ville, ma anche in uffici postali, ditte e ristoranti. Alcune vittime sono state anche picchiate e sequestrate in casa o chiuse nel bagagliaio delle loro auto. Negli uffici postali, invece, i rapinatori agivano con il volto coperto e armati di pistola, bloccavano i dipendenti prima di entrare e una volta dentro svuotavano le casse.    L'ordinanza di custodia cautelare in carcere e' stata disposta dal gip del Tribunale di Ivrea. Le indagini sono iniziate nell'ottobre dello scorso anno. (ANSA).

 

MARINA MILITARE: GIRARDELLI,  ARRESTO NON SCALFISCA ISTITUZIONE CAPO STATO MAGGIORE SU CORRUZIONE TARANTO, COLPE SONO PERSONALI

TARANTO, 16 SET

"La responsabilita' e' personale. Le istituzioni sono sane, non bisogna generalizzare, le attivita' di malaffare risalgono alla sfera individuale di ogni singolo componente. Non devono essere allargate alle istituzioni". Lo ha detto, parlando dell'arresto per corruzione del comandante di Maricommi (eseguito ieri), il Capo di Stato Maggiore della Marina Militare, ammiraglio di squadra Valter Girardelli, che ha partecipato a Taranto alla cerimonia di cambio al vertice del Comando in capo della Squadra Navale (Cincnav) e del Comandante della Forza marittima europea (Euromarfor) tra l'ammiraglio di squadra Filippo Maria Foffi (cedente) e l'ammiraglio di squadra Donato Marzano (subentrante).    Il riferimento e' al provvedimento restrittivo nei confronti del capitano di vascello Giovanni Di Guardo, di 56 anni, accusato di aver ricevuto una 'mazzetta' di 2.500 euro dall'imprenditore 69enne Vincenzo Pastore (anch'egli arrestato), presidente della cooperativa Teoma nonche' sindaco di Roccaforzata (Taranto), quale acconto per l'aggiudicazione di un appalto - non ancora assegnato - per 11 milioni di euro. (ANSA).

 

 


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