ANSA/MANOVRA: FISCO;SANGA,FARO SU SEMPLIFICAZIONI E STUDI SETTORE-ANSA/ GRANDI OPERE: A ROMA INTERROGATO FIGLIO DI MONORCHIO -GRANDI OPERE: TROVATE 'MAZZETTE' IN CASA INDAGATI

venerdì 28 ottobre 2016

MANOVRA: FISCO;SANGA,FARO SU SEMPLIFICAZIONI E STUDI SETTORE TRA OBIETTIVI ANCHE RIDUZIONE ADEMPIMENTI

ROMA, 26 OTT

"Vogliamo riaffrontare i nodi di cui abbiamo gia' parlato in commissione, partendo dalle semplificazioni fiscali, dagli studi settore che nel testo non ci sono e dalla riduzione degli adempimenti. Questi sono gli obiettivi che ci poniamo con il decreto legge". Lo dice uno dei relatori al dl fiscale, Giovanni Sanga (Pd), a margine dei lavori delle commissioni.(ANSA).

 

GRANDI OPERE: A ROMA INTERROGATO FIGLIO DI MONORCHIO GDF GENOVA TROVA PRESUNTE MAZZETTE IN ABITAZIONI INDAGATI    (di Francesco Tamburro)

ROMA, 27 OTT

Giandomenico Monorchio, imprenditore e figlio dell'ex ragioniere dello Stato Andrea, arrestato ieri nell'ambito del filone romano dell'inchiesta sulle Grandi Opere, e' stato oggi tra i primi personaggi eccellenti coinvolti ad essere comparso davanti al gip per l'interrogatorio di garanzia.    Detenuto nel carcere di Regina Coeli, Monorchio, assistito dall'avvocato Grazia Volo ha risposto a tutte le domande del gip Gaspare Sturzo nell'atto istruttorio di garanzia tenutosi alla presenza del pm Giuseppe Cascini, ma sul contenuto dell'audizione non sono trapelate indiscrezioni.    Dopo i 30 arresti di ieri nel quadro degli accertamenti compiuti dalle procure di Roma e di Genova su quella che e' stata definita una joint venture, o meglio un'amalgama, tra imprese, tra controllati e controllori, tra appaltatori e subappaltatori per evitare "guerre" e preservare "l'orticello", le due inchieste entrano dunque nella fase delle contestazioni agli indagati. Inchieste che, ancora una volta, dimostrano quanto siano ancora caratterizzati da illeciti alcuni grandi appalti. Al riguardo il presidente dell'Anac Raffaele Cantone ha sottolineato: "Le indagini di questi giorni dimostrano come nel sistema dei lavori pubblici vige un meccanismo di corruzione sistemica e fortemente innervata, a volte anche favorita da alcune norme". Mentre il ministro delle infrastrutture, Graziano Delrio, fa sapere che sta esaminando con Cantone i documenti relativi ai provvedimenti dei magistrati per valutare l'eventuale commissariamento delle opere.   Nel dibattito seguito alle clamorose iniziative giudiziarie di ieri e' intervenuta anche l'Anas, in particolare con riferimento anche ai lavori del sesto Macrolotto dell'autostrada A3 'Salerno-Reggio Calabria', per precisate che sta collaborando attivamente con la Procura di Roma al fine "di fornire tutto il supporto necessario". La societa' stradale ha tenuto a sottolineare "che nessun dipendente Anas e' coinvolto nell'inchiesta".    Entrambe le inchieste ruotano attorno al consorzio Cociv: quella di Genova e' concentrata direttamente sugli appalti dell'alta velocita', mentre quella capitolina e' nata da un'attivita' investigativa contro fenomeni di tipo mafioso e si incrocia con altri fenomeni di tipo corruttivo. E proprio nel capoluogo ligure e' emerso come la sicurezza interna dei lavoratori impegnati nei lavori del Lotto Serravalle, per il raddoppio ferroviario del Terzo valico, poteva essere ridotta al minimo pur di assicurarsi la gara. E questo grazie ai funzionari amici del Cociv, che non avrebbero effettuato le verifiche di anomalia sullo strano ribasso. Ed oggi i primi riscontri: la guardia di finanza di Genova ha trovato le presunte mazzette pagate per ottenere i lavori del Terzo Valico dei Giovi, l'alta velocita' ferroviaria Genova-Milano. Durante le perquisizioni in casa delle 14 persone agli arresti domiciliari per i reati di corruzione, concussione e turbativa d'asta, hanno trovato numerosi soldi. In particolare, nell'abitazione del vice presidente di Cociv, Ettore Pagani, le fiamme gialle hanno scoperto tre buste in una cassaforte per un totale di 12 mila euro. In casa degli imprenditori Antonio e Giovanni Giuliano trovati in totale 22 mila euro, mentre 17 mila sono stati rintracciati in casa dell'imprenditore Domenico Gallo e 19.900 nella dimora del funzionario Cociv Angelo Pelliccia. Secondo gli inquirenti, coordinati dai pm Paola Calleri e Francesco Cardona Albini, i soldi sarebbero la prova del pagamento delle tangenti. (ANSA).

 

GRANDI OPERE: TROVATE "MAZZETTE" IN CASA INDAGATI PER INQUIRENTI SONO LE PROVE DELLE TANGENTI PAGATE PER LAVORI

GENOVA, 27 OTT

Trovate le presunte mazzette pagate per ottenere i lavori del Terzo Valico dei Giovi, l'alta velocita' ferroviaria Genova-Milano. I militari delle guardia di finanza di Genova, durante le perquisizioni in casa delle 14 persone agli arresti domiciliari per i reati di corruzione, concussione e turbativa d'asta, hanno trovato numerosi soldi.    In particolare, a casa del vice presidente di Cociv, Ettore Pagani, le fiamme gialle hanno trovato tre buste in una cassaforte per un totale di 12 mila euro. In casa degli imprenditori Antonio e Giovanni Giuliano in totale 22 mila euro, 17 mila a casa dell'imprenditore Domenico Gallo e 19.900 euro a casa del funzionario Cociv Angelo Pelliccia. Secondo gli inquirenti, coordinati dai pm Paola Calleri e Francesco Cardona Albini, i soldi sarebbero la prova del pagamento delle tangenti. (ANSA).


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