M5S COMMISSIONE DIFESA CAMERA: “IL CONSIGLIO DI STATO SOLLEVA IL CONTRASTO TRA IL DIVIETO ASSOLUTO DI COSTITUIRE/ADERIRE A SINDACATI PER I MILITARI E DIRITTO INTERNAZIONALE. NOI GLI UNICI A PROPORRE UNA SOLUZIONE IN PARLAMENTO"
M5S COMMISSIONE DIFESA CAMERA: “IL CONSIGLIO DI STATO SOLLEVA IL CONTRASTO TRA IL DIVIETO ASSOLUTO DI COSTITUIRE/ADERIRE A SINDACATI PER I MILITARI E DIRITTO INTERNAZIONALE. NOI GLI UNICI A PROPORRE UNA SOLUZIONE IN PARLAMENTO"
Pubblichiamo il comunicato stampa del Gruppo M5S Commissione Difesa della Camera.
“Quella inserita nel provvedimento del Consiglio di Stato è una vittoria per le nostre forze armate e per tutti i militari, una vittoria che sosteniamo e che ci dà grande soddisfazione, considerata la battaglia che il M5S porta avanti da diversi anni per la tutela dei diritti di rappresentanza dei militari.
A tal proposito, siamo stati i soli a presentare una proposta che si adeguasse già alle sentenze espresse dalla Corte Europea dei Diritti dell'Uomo.
Lo dichiarano in una nota congiunta i deputati M5S della Commissione Difesa.
Finalmente un organo giuridico stabilisce quel che diciamo da tempo, ovvero che il divieto per i militari, sancito dall'art. 1475, comma 2, del Codice militare, di costituire associazioni professionali a carattere sindacale o aderire ad altre associazioni sindacali, si pone in contrasto con la stessa CEDU e con la Carta sociale europea, come interpretate dalla Corte di Strasburgo.
Il principio, in questo senso, è invece di segno opposto e la negazione della titolarità stessa di tale diritto non trova alcun fondamento.
L'auspicio è che anche la Corte Costituzionale si pronunci ora in questa direzione.”
Con questo testo i deputati del Movimento 5 Stelle hanno salutato di buon grado la decisione del Consiglio di Stato – Sez. IV – il quale con ordinanza 2043/2017 ha ritenuto non manifestamente infondata la questione di legittimità costituzionale sollevata nel ricorso avanzato da “Assodipro” e dal “nostro” Francesco Solinas (finanziere, socio fondatore e storico esponente di Ficiesse, all'epoca del ricorso Segretario Nazionale), in ordine al divieto assoluto di costituire o aderire ad associazioni professionali/sindacali previsto nei confronti dei militari dall’art. 1475 co. 2 del d.lgs. n. 66/2010 (Codice dell’Ordinamento Militare). Il Movimento di Grillo, in linea con la propria proposta di riforma della Rappresentanza militare, ha preso posizione riguardo l’Ordinanza del Consiglio di Stato.
Si spera ora che anche le altre Forze politiche, compreso il PD che in tempi non lontani era favorevole all’apertura ai diritti nel mondo militare, prendano rispetto a questo tema posizioni più moderne e confacienti al diritto internazionale.