ITALIAOGGI.IT: FRANCIA, POLIZIA PER FRODI TRIBUTARIE di Elena Galli
ITALIAOGGI.IT: FRANCIA, POLIZIA PER FRODI TRIBUTARIE di Elena Galli
La Francia avrà d'ora in poi non una, ma ben due polizie fiscali. Dopo settimane di braccio di ferro con il ministero dell'interno, il dicastero delle finanze ha infatti ottenuto la creazione di un nuovo servizio di inchieste giudiziarie sui casi di frode fiscale. Composta da un minimo di 30 a un massimo di 50 agenti (ispettori o controllori delle tasse), la squadra sarà operativa entro i prossimi 18 mesi e avrà competenza nazionale.
Si occuperà di una parte dei casi attualmente nelle mani della Brigade nationale de répression de la délinquance fiscale (Bnrdf), che fa capo al ministero dell'interno e che continuerà a occuparsi dei dossier più «pesanti» sul piano penale (frodi complesse, corruzione, riciclaggio, paradisi fiscali ecc.). I nuovi agenti, formati alle tecniche di inchiesta, avranno lo status di ufficiali fiscali giudiziari e saranno dotati di veri e propri poteri di polizia (potranno cioè effettuare perquisizioni, pedinamenti, intercettazioni, fermi), limitati però ai casi di frode fiscale. In pratica, essi avranno il compito di scovare e smontare i meccanismi più complessi messi in piedi per sfuggire al fisco.
Se nel corso dell'indagine essi scopriranno reati connessi, dovranno trasmettere il dossier al tribunale. La squadra sarà diretta da un magistrato, il quale dovrebbe garantire la rapidità dell'inchiesta e assicurare la trasmissione corretta delle procedure ai giudici competenti.
Tuttavia il nuovo servizio non avrà iniziativa giudiziaria. Saranno le varie procure a scegliere a chi affidare l'inchiesta: se alla Bnrdf, alla SndJ (Service national de douane judiciaire, le dogane giudiziarie) o alla nuova squadra.
Resta da vedere se il moltiplicarsi di servizi concorrenti e non coordinati fra loro incaricati di svolgere missioni similari risulterà - a termine - davvero efficace.