SPECIALE, IN ATTO RITORSIONE NEI MIEI CONFRONTI - VISCO: SPECIALE, MI CHIESE DI INCHIESTA FUNZIONARIO MONOPOLI - SPECIALE DAL PM, MAI DATO NOTIZIE A VICEMINISTRO - GDF: SPECIALE A CAPRI CON 5 PARENTI SU GUARDACOSTE - INTERROGATO DA PM GEN CRETELLA LOMBARD
GDF: SPECIALE, IN ATTO RITORSIONE NEI MIEI CONFRONTI
(ANSA) - ROMA, 13 OTT - ''Quello che sta avvenendo ritengo sia una ritorsione per due miei atti di coraggio: essermi rifiutato di eseguire ordini illegittimi; avere rifiutato un prestigioso incarico alla Corte dei Conti''. Cosi' l'ex comandante della Guardia di finanza, Roberto Speciale, definisce in un'intervista a SkyTg24, le notizie di stampa che hanno documentato, tra l'altro, un suo viaggio sulle Dolomiti con un aereo del corpo e le accuse di una donna (su 'Repubblica' di oggi) per dei regali, secondo lei, non pagati.
In merito a quest'ultima vicenda, il generale ha parlato di ''volgarita''' ed ha ricordato che ''questa signora mi aveva denunciato alla procura militare di Roma che dopo un anno e mezzo di serrate indagini nei miei confronti in sede preliminare mi ha assolto con formula piena''.
In un'altra intervista a Studio Aperto, Speciale ha lamentato una ''direzione mediatica di un violenza inaudita, volgare e di bassezza gossippara''. Quanto all'accusa di aver usato l'aereo della Gdf per portare gli amici sulle Dolomiti, ha rilevato, ''come l'ho fatto io, l'hanno fatto tutti i miei predecessori da quando esistono le gare invernali''. In attesa del primo giudizio sulla vicenda che lo ha contrapposto al viceministro Vincenzo Visco, l'ex comandante delle Fiamme Gialle si e' dichiarato tranquillo. ''Grazie a Dio - ha detto - esiste ancora in Italia una magistratura indipendente e io la rispetto e ne ho la massima fiducia''. (ANSA).
VISCO: SPECIALE, MI CHIESE DI INCHIESTA FUNZIONARIO MONOPOLI
(ANSA) - ROMA, 22 OTT - ''Il viceministro mi chiamo' il 16 giugno 2006 mentre ero a Villa Spada ad una festa della Guardia di finanza e mi disse che era sorpreso che non lo avessi informato sul coinvolgimento di un funzionario dei monopoli nell'ambito dell'inchiesta su Vittorio Emanuele. Gli risposi che non sapevo e che non potevo avere notizie di quella vicenda''.
Lo ha detto il generale Roberto Speciale durante l'interrogatorio al quale e' stato sottoposto stamattina dal pm di Roma Roberto Cucchiari.
L'inchiesta in questione era quella del pm di Potenza Henry John Woodcock, poi trasmessa a Roma per competenza territoriale.(ANSA).
VISCO: SPECIALE DAL PM,
(ANSA) - ROMA, 22 OTT - ''Non ho mai fornito notizie di nessun tipo al viceministro Visco''. Cosi' il generale Roberto Speciale, gia' comandante generale della Guardia di finanza, si e' difeso oggi davanti al pm di Roma Roberto Cucchiari dall'accusa di violazione del segreto d'ufficio per aver rivelato al viceministro l'esistenza di un'indagine in Puglia su finanziamenti illeciti, in particolare destinati anche ai Ds e confidato un'imminente perquisizione che
Assistito dagli avvocati Ugo e Andrea Longo, Speciale e' stato interrogato per quasi due ore. Uscendo dal Tribunale non ha voluto fare dichiarazioni ai giornalisti.
L'ex comandante della Guardia di Finanza, davanti al pm, ha respinto l'ipotesi di accusa presa in esame dalla procura in seguito alle dichiarazioni fatte da Visco il 28 giugno scorso al procuratore della Repubblica Giovanni Ferrara ed al sostituto Angelantonio Racanelli nel quadro degli accertamenti sulle presunte pressioni da lui esercitate per il trasferimento di quattro ufficiali delle fiamme gialle. Quell'indagine si e' conclusa con la richiesta di archiviazione della posizione del viceministro.
Gli inquirenti hanno censurato il comportamento dell'esponente di Governo, ma allo stesso tempo hanno ritenuto che la sua condotta non fosse illecita. Speciale ha presentato opposizione alla richiesta di archiviazione e la vicenda finira' presto al vaglio del gip.
Intanto, le dichiarazioni di Visco culminate nell'apertura del fascicolo per violazione del segreto d'ufficio potrebbero determinare una querela da parte Speciale. ''Il generale – ha detto Ugo Longo - si e' riservato di prendere un'iniziativa volta a recuperare il proprio onore''.(ANSA).
GDF: SPECIALE; FLUVI (ULIVO), NON SEMBRANO ESIGENZE SERVIZIO
(ANSA) - ROMA, 17 OTT - ''Difficile immaginare esigenze di servizio in circostanze di questo tipo''. Cosi' il parlamentare dell'Ulivo, Alberto Fluvi, commenta la risposta del ministero dell'Economia fornita sul trasferimento Napoli-Capri per il quale l'ex comandante della Guardia di Finanza, Roberto Speciale, accompagnato da cinque parenti, ha utilizzato un Guardacoste.
''La risposta del ministero dell'Economia alla mia interrogazione sull'uso per fini non istituzionali di mezzi e strutture di servizio del Corpo della Guardia di Finanza da parte del generale Roberto Speciale - afferma Fluvi - mi lascia sinceramente colpito. Leggo, infatti, che nell'agosto del 2006 il generale si imbarco' a Napoli da bordo di un Guardacoste per raggiungere Capri, accolto e salutato dal comandante dell'Italia meridionale generale Milella insieme alla moglie e 4 parenti. E' difficile immaginare particolari esigenze di servizio per una circostanza di questo tipo. Aspettiamo ora nuove risposte ad altri analoghi interrogativi sull'uso distorto di mezzi dello Stato da parte dell'ex comandante della Guardia di Finanza''. (ANSA).
GDF: FINANZE, SPECIALE A CAPRI CON 5 PARENTI SU GUARDACOSTE
(ANSA) - ROMA, 17 OTT - L'ex comandante della Guardia di Finanza nell'agosto del
L'interrogazione presentata dall'onorevole Fluvi chiedeva proprio di accertare se l'ex comandante avesse utilizzato in modo illegittimo velivoli di servizio e motovedette di servizio per fini ''non istituzionali''.
La risposta ripercorre tutto l'iter per la richiesta informativa. Il ministero dell'Economia ha inizialmente chiesto al Comando generale della Guardia di Finanza di rispondere a due domande: ''se e in quali circostanze, per quali fini e in compagnia di quali persone, anche non appartenenti alla Guardia di Finanza il generale speciale abbia utilizzato mezzi (aerei e navali) e strutture di servizio del Corpo'' e ''in particolare se, nel periodo tra il 3 e il 12 agosto 2006 il Generale Speciale abbia utilizzato motovedette della Guardia di Finanza per trasferirsi da Napoli a Capri'' spiegando ''il fine per il quale e' stata utilizzata la motovedetta, chi fossero gli accompagnatori e i nominativi dell'Autorita' locale della Guardia di Finanza che avrebbero salutato all'imbarco lo stesso Generale Speciale''.
I dettagli del trasbordo Napoli-Capri sono stati forniti solo successivamente ''con ulteriore richiesta istruttoria'', e' scritto nella risposta alla interrogazione.
INCHIESTA POSEIDONE:INTERROGATO DA PM GEN CRETELLA LOMBARDO
(ANSA) - CATANZARO, 17 OTT - Il generale della guardia di finanza Walter Cretella Lombardo e' stato interrogato oggi dal sostituto procuratore di Catanzaro, Salvatore Curcio, nell'ambito dell'inchiesta Poseidone sui presunti illeciti nell'utilizzo dei finanziamenti nel settore della depurazione in Calabria nella quale l'alto ufficiale e' indagato per associazione per delinquere e violazione della legge Anselmi sulle associazioni segrete.
Cretella Lombardo era accompagnato dai suoi difensori, gli avvocati Giuseppe Fonte e Sergio Rotundo.
''Il generale - ha detto Fonte - ha risposto a tutte le domande chiarendo qualsiasi situazione gli venisse prospettata''.
''Ho potuto prendere atto, ancora una volta - ha aggiunto il legale - dell'assoluta mancanza di una qualsiasi condotta posta in essere dal Cretella che potesse essere minimamente sussunta in alcuna ipotesi di reato''.
Il pm Salvatore Curcio e' titolare dell'inchiesta Poseidone da quando l'indagine e' stata revocata dal procuratore di Catanzaro, Mariano Lombardi, al sostituto Luigi De Magistris, dopo che quest'ultimo aveva inviato un'informazione di garanzia al senatore di Forza Italia Giancarlo Pittelli senza informare preventivamente il capo dell'ufficio.
Nei giorni scorsi,
GDF:NAPOLI; BUS NUOVI NON UTILIZZATI,DANNO ERARIO PER 22 MLN
(ANSA) - NAPOLI, 22 OTT -
In particolare, come accertato dagli investigatori del nucleo di Polizia tributaria, si tratta di mezzi di nuova generazione, dotati di tutti i confort, acquistati nel 2000 dal Comune e dall'azienda partecipata con fondi derivanti principalmente dall'emissione di b.o.c. (buoni ordinari comunali) e poco utilizzati.
Gia' in sede d'intervento, i finanzieri avevano rilevato che ben 30 degli 87 filobus in dotazione all'Anm, ognuno dei quali costato circa 400 mila euro, erano parcheggiati, in uno stato di evidente non operativita', all'interno di depositi aziendali e, addirittura, presso l'impresa costruttrice.
In realta', fin dal
Analizzando i dati relativi all' utilizzo dei singoli mezzi, infatti, gli ispettori hanno accertato che, giornalmente, in media, il 35% circa del parco filobus e il 14% dei tram 'Sirio' (in totale 22 costati complessivamente 24 milioni di euro circa), pur efficiente, non e' stato impiegato in servizio.
I militari delle Fiamme Gialle hanno verificato che filobus e tram, in sovrannumero rispetto alle reali capacita' ed all'attuale estensione della rete elettrica, vengono impiegati a rotazione e talvolta, nel caso dei nuovi Sirio, per una sola corsa giornaliera.
Una errata programmazione aziendale - spiega