LA FINANZA FA UNA COLAZIONE ABBONDANTE. CON UN EURO (Italia Oggi)
Italia Oggi di mercoledì 1 ottobre 2008, pagina 6
LA FINANZA FA UNA COLAZIONE ABBONDANTE. CON UN EURO
Al comando generale della Guardia di Finanza è arrivato l’aggiornamento degli importi di denaro delle razioni viveri
di Emilio Gioventù
La formula per arrivare alla quarta settimana del mese in questi tempi di crisi ce l'ha il ministro dell'Economia, Giulio Tremonti. E non è una formula segreta. Soltanto un po' nascosta in un criptico decreto ministeriale dello scorso luglio che aggiorna gli importi in denaro delle razioni viveri della Guardia di Finanza. Per capirci, si tratta di quanto deve spendere un finanziere se nei dintorni non dovessero esserci né mense né servizi di catering, ma soltanto un comune bar o un supermarket. Basta scorrere il documento è arrivare fino alla voce «generi di conforto e colazione obbligatoria che integrano la razione viveri». Si scoprirà, per esempio, che secondo Tremonti a un militare in servizio di ordine pubblico per 10 grammi di caffè tostato, 20 di zucchero, 50 di cioccolato extrafondente, 50 di biscotti dolci, 3 centilitro di cordiale e 50 di acqua minerale può bastare un euro. Non un centesimo in più, roba da far drizzare i capelli in testa alla casalinga di Voghera. A proposito, in alternativa il finanziere può sostituire il caffè con una bustina di the e il cordiale con un succo di frutta. Il finanziere che esplicano servizio notturno di guardia (i cosiddetti piantoni), di vigilanza oppure impegnati in esercitazioni deve cavarsela con ancor meno: 70 centesimi per 10 grammi di caffé, 20 di zucchero, cordiale e acqua minerale. Ah, di notte, il finanziere può preferire «una bevanda autoriscaldante di vari gusti», ma la sostituzione del caffè è consentita soltanto tra «il primo ottobre e il 30 aprile».
Per i golosi e gli «ingordi» non resta che una cosa: donare il sangue. Già, perché con i donatori Tremonti è più generoso e arriva a concedere fino a un euro e 20 centesimi. Più che sufficienti per ritemprarsi con una brioche fresca o in involucro di cellophane, un the freddo oppure una aranciata, o meglio ancora un caffè o un cappuccino e perché no un the al latte. Ovviamente, «la somministrazione è limitata a una sola giornata».
Va di lusso, invece, ai finanzieri piloti oppure imbarcati ai quali «viene corrisposta la colazione obbligatoria di composizione variabile costituita da generi di alto potere nutritivo il cui valore non dovrà eccedere l'importo pro-capite giornaliero di euro 1,81». Una cifra, che all'elite della Guardia di Finanza deve garantire una colazione a cinque stelle con tanto di biscotti speciali (100 grammi), 35 grammi di caffè tostato scatolato sottovuoto, 50 di cioccolato extrafondente, 50 di confetture di frutta, 50 di parmigiano reggiano, 2 confezioni di succhi di frutta e 50 grammi di zucchero». Non è difficile immaginare il centralino impazzito del ministero dell'Economia, assaltato dalle casalinghe di Voghera vogliose di sapere dove fa la spesa Tremonti. Una curiosità che potrebbe tornare utile anche al comandante della Guardia di Finanza, il generale Cosimo D'Arrigo, ai cui uffici è stato recapitato il decreto del ministero di via XX Settembre.