FINANZIERE SUICIDA IN CASERMA: DECISIONE SU AUTOPSIA - DENUNCIATO PER TABACCO DA NARGHILE', MA NON E' FUORI LEGGE - FORZA POSTO BLOCCO E MINACCIA CON UN COLTELLO, ARRESTATO

mercoledì 12 novembre 2008

FINANZIERE SUICIDA IN CASERMA: DOMANI DECISIONE SU AUTOPSIA

(ANSA) - SULMONA (L'AQULA), 11 NOV - Si decidera' domani mattina al termine dela ricognizione cadaverica se sara' necessario approfondire l'esame con una autopsia vera e propria per il luogotenente della tenenza della Guardia di Finanza di Sulmona, Donato Ciro, che si e' sparato un colo'po di pistola alla testa nella caserma venerdi' scorso.
Lo hanno deciso il procuratore De Siervo e il sostituto procuratore Aura Scarsella, titolare dell'inchiesta al termine del summit che e' tenuto questa mattina nel tribunale di Sulmona.
La dinamica e' ormai acclarata e dovra' essere confermata dal medico legale che domani mattina effettuera' la ricognizione cadaverica. Se nel corso dell'esame dovessero emergere particolari che potessero in qualche modo mettere in dubbio la ricostruzione fatta fino ad oggi a quel punto si procedera' all'esame autoptico. (ANSA).

DENUNCIATO PER TABACCO DA NARGHILE', MA NON E' FUORI LEGGE

(ANSA) - MILANO, 11 NOV - Era stato denunciato per contrabbando, perche' la Guardia di Finanza aveva trovato 28 kg di tabacco aromatizzato egiziano nel suo ristorante etnico di Milano, dove si puo' anche fumare col narghile'. Per l'uomo, un ristoratore italiano, il pm aveva chiesto il rinvio a giudizio, mentre il gup Enrico Manzi ha disposto ulteriori indagini, perche' la legge in materia di contrabbando si occupa di sigari e sigarette, ma nulla dice riguardo al tabacco da narghile'.
Era il maggio del 2005 quando ai militari della Gdf, entrati nel suo locale per un controllo, il ristoratore aveva consegnato alcune buste di tabacco alla mela prodotto in Egitto, che i clienti potevano fumare col narghile', caratteristica pipa araba ad acqua. Secondo l'accusa, il possesso di quella quantita' di tabacco integra il reato di contrabbando, che prevede per chi ne detiene piu' di 10 kg anche la reclusione da 2 fino a 5 anni.
L'avvocato Alfredo Zampogna, pero', nel corso dell'udienza preliminare, ha spiegato come il testo unico in materia di contrabbando faccia riferimento ai sigari, ai sigaretti e alle sigarette, ma che nulla dispone riguardo al tabacco aromatizzato per narghile'. Un caso questo, secondo l'avvocato, ''unico nel suo genere e che non ha giurisprudenza''.
Il giudice ha quindi deciso di ritrasmettere gli atti al pm, affinche' verifichi se esistono norme, anche amministrative che regolano la questione. (ANSA).

FORZA POSTO BLOCCO GDF E MINACCIA CON UN COLTELLO, ARRESTATO

(ANSA) - VENTIMIGLIA (IMPERIA), 11 NOV - Forza un posto di blocco delle Guardia di Finanza e minaccia i militari con un coltello per guadagnarsi la fuga: l'uomo, un immigrato tunisino di 35 anni, Mohamed Ali' Ben Habid Jendobi, residente a Modena, ma di fatto domiciliato a Nizza, e' stato arrestato dai finanzieri in collaborazione con i carabinieri per tentato omicidio, resistenza e violenza a pubblico ufficiale. L'episodio e' avvenuto nei pressi del casello autostradale di Ventimiglia. Nel corso dell' inseguimento i finanzieri hanno esploso un colpo di pistola a scopo intimidatorio. In auto col tunisino c'era anche un suo connazionale, che e' stato denunciato perche' irregolare in Italia.
Secondo quanto ricostruito l'inseguimento ha avuto inizio alle 23 ed e' terminato poco dopo dalle parti di largo Torino, dove il clandestino si e' fermato senza resistenza, mentre il conducente del veicolo, Habib Jendobi ha continuato la fuga a
piedi.Vistosi braccato da finanzieri e carabinieri, l'uomo ha aggredito un militare ferendolo allo stomaco con un pugno; dopodiche' ha estratto dal giubbotto un coltello. L'uomo e' riuscito ad alzarsi ed ha estratto la pistola di ordinanza esplodendo un colpo a terra e solo allora lo straniero ha gettato il coltello. (ANSA).

 


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