CONCORSO A 25 TENENTI NELLA GUARDIA DI FINANZA: MACROSCOPICA DISCRIMINAZIONE PER GLI APPARTENENTI AL CORPO
CONCORSO A 25 UFFICIALI NEL CORPO DELLA GUARDIA DI FINANZA RUOLO TECNICO, LOGISTICO, AMMINISTRATIVO.
Un appartenente alla Guardia di Finanza ci ha scritto chiedendo un nostro intervento presso gli Organi di Rappresentanza o presso gli Organi Istituzionali preposti, al fine di porre rimedio all’ennesima ingiustizia che vede gli appartenenti al Corpo trattati in modo diverso da qualsiasi cittadino italiano.
Nello specifico ci si riferisce al requisito anagrafico previsto nel bando di concorso per 25 Ufficiali Re.t.l.a. ed in particolare l’art. 2 – comma 1 - che enuncia:
1. Possono partecipare al concorso:
a) gli appartenenti al Corpo che:
1) alla data del 1° gennaio 2008, abbiano compiuto il trentatreesimo anno di età e non abbiano superato il quarantaduesimo;
b) i cittadini italiani che:
1) alla data del 1° gennaio 2008, non abbiano superato il trentaduesimo anno di età;
I requisiti di cui ai punti 2), 3), 4), 5), 6), 7) e 8) devono essere posseduti alla scadenza del termine ultimo previsto per la presentazione della domanda e mantenuti fino alla data di inizio del corso, pena l’esclusione dal concorso.
2. Tutti i candidati, alla data di scadenza del termine ultimo per la presentazione della domanda, devono essere:
a) in possesso di un diploma di laurea ovvero di laurea specialistica o di laurea magistrale o titolo equipollente (con esclusione, quindi, delle lauree c.d. “triennali” o “di I livello”), richiesto per la specialità per la quale si concorre, tra quelli indicati in allegato 1.
Sono considerati validi i titoli di studio conseguiti all’estero, sempreché riconosciuti dal Ministero dell’università e della ricerca. Allo scopo, alla domanda di partecipazione deve essere allegata la relativa attestazione di equipollenza ovvero dichiarazione sostitutiva ai sensi del decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445;
b) se concorrenti per le specialità “sanità”, “veterinaria” o “psicologia”, iscritti, rispettivamente, all’albo dei medici-chirurghi, dei veterinari o degli psicologi.
La sorpresa è che tutti gli appartenenti al Corpo che hanno età inferiore ad anni 33, seppur laureati, non possono partecipare mentre i cittadini italiani, al contrario, possono farlo.
O meglio, per assurdo, se in data odierna un appartenente al Corpo si congedasse potrebbe partecipare al concorso, in quanto non più militare della Guardia di Finanza.
Siamo all’inverosimile!!!
Anche se tutto questo è dettato dal Decreto Legislativo 19 marzo 2001, n. 69!!!!
Un appartenente al Corpo potrebbe, forse, partecipare al concorso come cittadino italiano, da esterno, visto che le lettere a) e b) dell’art.2 del bando sono alternative?