MILITARE GDF ADDETTO A UNA SEZIONE DI PG, FUNZIONE TANTO IMPORTANTE QUANTO INSPIEGABILMENTE PENALIZZATA - di Nick Riddle
Riportiamo il messaggio inserito il 17 novembre 2008 nel forum internet di Ficiesse da "Nickriddle". Il titolo è della redazione del sito.
DAL FORUM DI FICIESSE
TOPIC: Sezioni di PG e privilegi del personale addetto
MESSAGGIO: del 17.11.2008, ore 16:13
AUTORE: Nickriddle
TESTO
Ho appena preso visione della sentenza del TAR nr. 3825/2007, che stabilisce, senza perderci più di tanto tempo nelle questioni di diritto (la sentenza consta di appena due paginette dattiloscritte), il diritto all' indennità di servizio esterno, per il personale impiegato nelle sezioni di PG, benchè esso, molto spesso, effettui servizio unitamente ad altro personale del Corpo che la percepisce (per il medesimo servizio svolto assieme!!).
Mi domando, allora, quale sia il gravissimo delitto commesso dal suddetto personale, che infatti gode di numerosissimi privilegi:
- il responsabile (se ISAF) non ha riconosciuto la funzione di comando, con grave danno di carriera (ma deve persino preoccuparsi, in certi casi, anche dei locali per il personale dipendente! Oltre ai rapporti quotidiani con i magistrati, tutta roba che nel Corpo fa il comandante di reparto!);
- se deve andare a testimoniare fuori sede, gode della speciale indennità di o,70 centesimi (che sale a 1,05 € nel caso di pernottamento fuori sede!!!!);
- ogni trasferta deve gravare sul c.d. mod. 12, che è privo di copertura finanziaria, col risultato che non si becca un soldo e nemmeno un centesimo di rimborso spese;
- non è destinatario di tabelle (vedi sopra);
- non ha diritto alla presenza esterna;
- non ha diritto (salvo casi veramente eccezionali) a riconoscimenti morali ascrivibile a foglio matricolare (magari a molti elogi personali dei magistrati, ma non contano nulla in avanzamento);
- non può partecipare ai corsi (che fanno ferie e punteggio);
- non ha diritto all' indennità di reperibilità (anche se capita di farsi, in media, una settimana al mese reperibili, dove spesso ciò ha significato intervenire di notte in presenza di un cadavere).
Però: deve farsi una cinquantina di indagini complesse all'anno, a testa! (più il contorno di quelle burocratiche ordinarie, deve mantenere buoni rapporti con la magistratura e con gli altri Enti locali (per il c.d. prestigio del Corpo), deve preoccuparsi che il personale alle dipendenze sia perfettamente aggiornato e non combini guai (proprio loro, che stanno in Procura!), deve preoccuparsi che il personale abbia un giusto equipaggiamento, deve tenere i rapporti con i vari comandanti territoriali, deve essere molto più spesso reperibile dei suoi colleghi territoriali, ha, in passato, dovuto svolgere attività di P.M. d'udienza (senza recepirne, ovvio!, l'indennità prevista per i VPO e senza che ciò gli abbia comportato alcun beneficio di carriera).
Vabbeh, scusate lo sfogo, in fondo la scelta è pur sempre volontaria, il lavoro interessante, però...... viene voglia di essere passato sotto la dipendenza di altro ministero.....viene anche voglia di avere un sindacato che ti tuteli...ma poi, forse, ci elimineranno come previsto nella riforma dell' ordinamento giudiziario ed allora, complice anche il fatto che il tempo è galantuomo, rimpiangerò questa esperienza.
NICK RIDDLE