SICUREZZA:MANIFESTAZIONE SINDACATI PS AL SENATO CONTRO TAGLI - PRIVACY: GARANTE, NIENTE DIAGNOSI IN CERTIFICATI MALATTIA
SICUREZZA:MANIFESTAZIONE SINDACATI PS AL SENATO CONTRO TAGLI
(ANSA) - ROMA, 25 NOV - I sindacati di polizia Siulp, Silp-Cgil, Siap-Anfp, Consap-Italia Sicura; Fsp-Ugl, Coisp e Uilps manifesteranno domani davanti al Senato - dove e' in discussione la legge finanziaria - per sensibilizzare l'opinione pubblica sui tagli alla sicurezza e ''sulle carenze della politica governativa''.
''Il governo - affermano i sindacati - ha dichiarato fin dal suo insediamento di voler mantenere le promesse elettorali, confermando che tra le priorita' della sua azione ci sarebbe stata la sicurezza: i fatti hanno finora dimostrato l'esatto contrario''. Ai 3,5 miliardi di tagli previsti dalla manovra finanziaria triennale, proseguono i sindacati, e' seguita ''la dichiarata volonta' di prevedere successivi investimenti che sarebbero stati inseriti nella legge finanziaria e invece nel relativo disegno di legge in discussione si trova la conferma che sulla sicurezza si continua a perseguire la politica degli annunci, anticipando propositi d'intervento a cui non seguono adeguati stanziamenti economici''.
I sindacati chiedono dunque al governo ''l'immediata convocazione delle organizzazioni per riprendere le trattative sul contratto; un impegno per destinare alla sicurezza le risorse promesse e il pagamento immediato delle indennita'''.(ANSA).
PRIVACY: GARANTE, NIENTE DIAGNOSI IN CERTIFICATI MALATTIA
(ANSA) - ROMA, 25 NOV - Il datore di lavoro pubblico non e' legittimato a raccogliere certificati di malattia dei dipendenti con l'indicazione della diagnosi. In assenza di specifiche disposizioni, il lavoratore assente per malattia deve fornire un certificato contenente esclusivamente la prognosi con la sola indicazione dell'inizio e della durata dell'infermita'. Lo ha ribadito il Garante per la Privacy.
L'organismo di garanzia - spiega la Newsletter - ha vietato infatti al ministero della Giustizia-Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria (Dap) il trattamento dei dati personali idonei a rilevare lo stato di salute del personale del Corpo della polizia penitenziaria relativi all'indicazione della diagnosi dei certificati di malattia. Il provvedimento (relatore Mauro Paissan) e' stato adottato a seguito della segnalazione di un sindacato che lamentava il fatto che il Dap richiedesse certificati medici del personale di polizia penitenziaria indicanti, oltre alla prognosi, anche la diagnosi.
La normativa prevede che la raccolta da parte del datore di lavoro di certificazioni mediche dei dipendenti comprensive di diagnosi e' consentita solo se espressamente prevista da specifiche disposizioni. Dalla documentazione trasmessa dal sindacato all'Autorita', invece, non e' risultato che le disposizioni normative citate dal Dap fossero idonee per acquisire informazioni personali relative alla diagnosi. Il Dipartimento fondava erroneamente tale richiesta su alcune direttive contenute in una circolare, che faceva riferimento a determinati articoli del Codice privacy (attinenti non all'acquisizione della diagnosi sulle certificazioni mediche, bensi' al consenso dell'interessato al trattamento dei dati personali) e a due leggi (che riguardavano genericamente la facolta' di disporre accertamenti sulle assenze dei dipendenti e il trattamento dei dati sensibili e giudiziari da parte del ministero).
Nel provvedimento, l'Autorita' ha sottolineato anche che, ai fini del riconoscimento dei congedi di malattia, non risulta indispensabile trattare il dato personale relativo alla diagnosi. Contestualmente al divieto di trattamento dei dati, il Garante ha prescritto al ministero della Giustizia di impartire le disposizioni opportune al fine di conformare il trattamento dei dati alle vigenti disposizioni in materia di protezione dei dati personali, dando comunicazione delle determinazioni adottate. (ANSA).