RICORSO COLLETTIVO MANCATO AVVIO DELLA PREVIDENZA COMPLEMENTARE (COSIDDETTA “LEGGE DINI”):TERMINE SPOSTATO AL 31 GENNAIO 2009. COSTO PER SOCI FICIESSE: 10 EURO. INCONTRO PUBBLICO INFORMATIVO A GENOVA IL 12 GENNAIO CON COLLEGAMENTO VIA INTERNET
La Rete Legale ha comunicato che, per aderire a molte richieste di appartenenti alle Forze Armate e di Polizia , IL TERMINE del ricorso per il mancato avvio della previdenza complementare (c.d. "Legge Dini") È STATO SPOSTATO AL 31.1.2009.
Nel prossimo mese di dicembre, inoltre, è previsto un INCONTRO PUBBLICO A GENOVA con collegamento internet sul sito www.ficiesse.it per rispondere alle numerose domande che pervengono sull’iniziativa.
Riportiamo di seguito la nota illustrativa sul ricorso in argomento pervenuta a ottobre scorso da La Rete Legale.
NOTA DE “LA RETE LEGALE”
SUL RICORSO COLLETTIVO AL TAR DEL LAZIO PER IL MANCATO AVVIO DELLA PREVIDENZA COMPLEMENTARE
COSTO PER RICORRENTE: 10 EURO A TITOLO DEFINITIVO
TERMINE PER ADERIRE: 31 GENNAIO 2009
L’Associazione “La Rete Legale” (sito internet www.laretelegale.it) sta raccogliendo le adesioni per un ricorso collettivo al T.A.R. del Lazio avverso il mancato avvio della previdenza complementare in danno del personale delle Forze Armate e delle Forze di Polizia, a ordinamento sia militare che civile, in regime previdenziale misto e in regime previdenziale contributivo.
Il costo per la partecipazione al ricorso è stato fissato in 10 EURO, ed è A TITOLO DEFINITIVO, cioè non sarà più richiesto alcunché.
Possono partecipare al ricorso gli appartenenti alle Forze Armate e di Polizia a ordinamento civile e militare che siano in una delle seguenti situazioni:
1) soci de La Rete Legale (per aderire è necessario richiedere il relativo modulo a info@laretelegale.it, inviarlo a “La Rete Legale, presso Associazione Ficiesse, via Palestro n. 78, 00185 Roma e versare la quota annuale di 150 euro);
2) sostenitori de La Rete Legale (per aderire è necessario richiedere il relativo modulo a info@laretelegale.it, inviarlo a “La Rete Legale, presso Associazione Ficiesse, via Palestro n. 78, 00185 Roma e versare il contributo di sostegno annuale di 30 euro);
3) soci dell’Associazione “Finanzieri Cittadini e Solidarietà – Ficiesse”, sito www.ficiesse.it, alla quale possono iscriversi tutti i cittadini, sia civili che militari (per aderire bisogna scaricare il modulo per nuovo socio alla pagina https://www.ficiesse.it/upload/files/Nuovo%20socio.doc e versare la quota annuale di 10 euro);
4) iscritti al Sindacato Lavoratori Polizia – Silp per la Cgil dell’Emilia Romagna (per aderire bisogna essere dipendenti della Polizia di Stato e recarsi presso le sedi del Silp dell’Emilia Romagna);
5) soci dell’Associazione per i Militari Democratici – Amid (per aderire www.amid.it).
Gli SCOPI DEL RICORSO sono:
a) obbligare il Governo a dare immediata attuazione a quanto obbligatoriamente previsto, da ben 10 anni, dall’art. 26, comma 20, della legge n. 448/1998, cioè ad avviare le procedure di negoziazione / concertazione con le OO. SS. per:
· pervenire al risultato della trasformazione del TFS in TFR;
· dare finalmente definitiva attuazione alla previdenza complementare con l’attivazione dei fondi pensione;
· trovare adeguate e soddisfacenti "soluzioni-ponte" affinché il gravissimo ritardo (ben dieci anni) di cui si sono resi responsabili tutti i Governi succedutisi nel tempo, non scarichi i suoi effetti negativi sulle future pensioni dei lavoratori in regime contributivo delle Forze di Polizia e sulle loro famiglie, già fortemente pregiudicati rispetto ai colleghi più anziani in regime retributivo;
b) presentare il ricorso al TAR del Lazio per sostenere tali legittime richieste, che trovano ragione e fondamento in leggi, inattuate, dello Stato.
Si tratta di un ricorso collettivo COMPLETAMENTE DIVERSO da quelli proposti da altre associazioni, da sindacati, da studi professionali e da società di servizi legali. Iniziative, queste ultime, sulle quali La Rete Legale (si veda https://www.ficiesse.it/news.php?id=2165), l’esperto previdenziale del Silp per la Cgil Camillo Bruno (https://www.ficiesse.it/news.php?id=2172) e il sito “Diritti e Rovesci” del delegato del Cocer Aeronautica Militare Ferdinando Chinè (http://www.dirittierovesci.it/sistema%20contributivo.htm) hanno espresso forti riserve.
Si resta, infatti, dell’opinione che sia del tutto irrealistico immaginare un ritorno, anche soltanto di una parte del personale del pubblico impiego (Forze Armate e Forze di Polizia), al sistema retributivo.
Il ricorso collettivo che viene proposto in questa sede, invece:
- chiama di fronte al giudice amministrativo non il legislatore, che non è suscettibile di subire azioni giudiziarie, bensì la parte datoriale pubblica, cioè l'Autorità di Governo;
- si fonda su precisi inadempimenti a disposizioni di legge da parte del Governo (il mancato avvio della negoziazione / concertazione con le OO. SS.) e non su ipotetiche illegittimità costituzionali, che, anche nell’irrealistica ipotesi venissero fatte proprie dal Tar, sarebbero inevitabilmente rigettate dalla Corte Costituzionale in quanto incidenti sul bilancio dello Stato e quindi caratterizzate da una evidente valenza politica.
Per aderire al ricorso, è necessario scaricare i relativi documenti (scheda adesione, istanza, diffida, procura alle liti, estremi del versamento allo Studio legale incaricato) dalla pagina http://www.laretelegale.it/news.php?id_news=12 seguendo le istruzioni ivi contenute.
Nei periodi di pendenza del ricorso saranno forniti elementi generali di informazione sul sito www.laretelegale.it. Inoltre, saranno inviate e-mail agli interessati che avranno indicato i loro recapiti di posta elettronica nella scheda di adesione.
Informazioni potranno essere richieste via posta ordinaria all’indirizzo “La Rete Legale, c/o Associazione Finanzieri Cittadini e Solidarietà, via Palestro n. 78, 00165 Roma”, oppure telefonando nei giorni feriali e in ore d'ufficio ai nn. 06.4742965 e 349.1335604.
L’esito finale del ricorso sarà comunicato da La Rete Legale sul sito www.laretelegale.it e con e-mail ai ricorrenti che avranno indicato i recapiti di posta elettronica.
LA RETE LEGALE
info@laretelegale.it
Tel. 06.4742965 - 349.1335604