SICUREZZA DI FACCIATA: PERCHÉ GLI ALPINI SE ABBIAMO I FINANZIERI A RIPOSO? (Lettera pubblicata su EPOLIS ed. di Torino)
Pubblichiamo la lettera apparsa il 5 dicembre sul quotidiano free press EPOLIS edizione di Torino
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SICUREZZA DI FACCIATA
Sono mesi che i cittadini vengono bombardati da messaggi allarmistici sulla sicurezza, che vengono sbandierati provvedimenti urgenti. Nelle città viene addirittura impiegato l’esercito al posto delle forze di polizia, come se fossimo un paese sudamericano degli anni '70. Mentre tutto ciò avviene, ad oltre 300 finanzieri piemontesi viene chiesto di restituire le somme avute a titolo di compenso per il lavoro straordinario che hanno effettuato per il periodo relativo agli anni 1996-2000 e che il Tar aveva invece loro riconosciuto. In cambio, questi militari saranno messi a riposo compensativo: prima si ordina al personale di fare straordinario poi, invece di pagarlo, lo si mette a riposo! Nel frattempo il Ministro La Russa vuole pagare i soldati che pattugliano le città con una indennità aggiuntiva di 26 euro al giorno, invece di usare il personale già addestrato per fare questo. Ma allora dov’è tutto questo bisogno di sicurezza? Era necessario spendere milioni di euro per impiegare gli alpini contro la criminalità mentre si chiede la restituzione dei soldi ai finanzieri e li si mette a riposo? E la lotta all’evasione chi la farà in Piemonte? Forse i bersaglieri?
Simone Sansoni
Torino