GUARDIA FINANZA: BABBO NATALE IN ELICOTTERO A GENOVA - SICUREZZA: LA RUSSA,PATTUGLE MISTE IN CITTA' 50MILA ABITANTI - FISCO: CONDONO IVA, NUOVA CONDANNA ITALIA DA CORTE UE
GUARDIA FINANZA: BABBO NATALE IN ELICOTTERO A GENOVA
(ANSA) - GENOVA, 13 DIC - Babbo Natale e' giunto in elicottero stasera alla sezione aerea della Guardia di Finanza all'aeroporto Cristoforo Colombo di Genova per portare i doni ai figli dei finanzieri. Alla manifestazione hanno preso parte il comandante regionale delle Fiamme Gialle, gen. Raffaele Romano, e quello degli elicotteristi cap. Massimo Anedda. Una cinquantina i bambini che hanno accolto il personaggio simbolo del Natale giungere dal cielo. (ANSA).
SICUREZZA: LA RUSSA,PATTUGLE MISTE IN CITTA' 50MILA ABITANTI
(ANSA) - MILANO, 13 DIC - ''La mia proposta e' che il pattugliamento misto, forze dell'ordine e forze armate, si estenda in tutte le citta' capoluogo o addirittura in tutti i centri sopra i 50 mila abitanti''. Lo ha detto il ministro della Difesa, Ignazio La Russa, che ha visitato oggi a Milano il gazebo del Pdl allestito in piazza San Babila.
Rispondendo a una domanda di un giornalista su cosa lo rendeva piu' orgoglioso del suo mandato, il ministro ha risposto: ''Sono orgoglioso dell'apprezzamento che ha avuto il ministro della Difesa americano nei confronti di tutti i soldati italiani all'estero - ha spiegato La Russa - e dell'apporto che stanno dando i nostri soldati alle forze dell'ordine per rendere piu' sicure le nostre citta'''. (ANSA).
FISCO: CONDONO IVA, NUOVA CONDANNA ITALIA DA CORTE UE/ANSA
GIUDICI EUROPEI BOCCIANO MISURE PREVISTE IN FINANZIARIA 2004
(ANSA) - BRUXELLES, 11 DIC - Nuova condanna dell'Italia davanti alla Corte di giustizia Ue del Lussemburgo per il condono dell'Iva. Questa volta ad essere bocciato e' stato il provvedimento previsto dalla Finanziaria 2004, dopo che i giudici avevano gia' ritenuto contrario alle norme europee quello varato con la legge dell'anno precedente.
La sentenza emessa oggi prende infatti in esame l'estensione del condono fiscale all'intero 2002 con la rinuncia all'accertamento delle operazioni imponibili. Il provvedimento e' stato previsto dalla legge finanziaria 2004, dopo che quella per il 2003 aveva gia' dato la possibilita' a tutti i soggetti passivi di presentare una dichiarazione integrativa Iva per rettificare le dichiarazioni gia' presentate nei periodi tra il 1998 e il 2001 ed aderire cosi' al cosiddetto condono tombale.
Ai giudici del Lussemburgo, anche questa seconda volta, e' ricorsa la Commissione europea che ha fatto riferimento agli stessi argomenti adoperati nel luglio scorso, in occasione della prima bocciatura del condono davanti alla Corte: ''Uno Stato membro non ha il potere di semplificare le modalita' di riscossione dell'Iva fino al punto di mettere in pericolo o addirittura escludere dalla stessa applicazione dell'imposta un'intera categoria''.
La Corte, hanno osservato oggi i giudici, ha gia' constatato che l'Italia con la ''rinuncia generale e indiscriminata'' all'accertamento delle operazioni imponibili nel corso di una serie di periodi d'imposta ''e' venuta meno agli obblighi che ad essa incombono in virtu' della sesta direttiva'' sull'Iva. In questo caso, aggiungono, ''e' pacifico'' che quanto disposto per gli anni 1998-2001 viene esteso anche al 2002.
''La Repubblica italiana - sentenzia la Corte - e' venuta meno agli obblighi che ad essa incombono in forza delle disposizioni'' della norma Ue del 28 novembre 2006 relativa al sistema comune d'imposta del valore aggiunto che ha rivisto la sesta direttiva Iva.
Di recente l'Italia e' finita ancora nel mirino dell'esecutivo Ue sempre per l'imposta sul valore aggiunto. In novembre Bruxelles ha infatti inviato a Roma due pareri motivati, seconda fase della procedura d'infrazione, per la mancata notifica delle misure di recepimento di due direttive, una tesa a contrastare la frode e l'altra e' proprio quella del novembre 2006 che riformula la sesta direttiva, riformando il quadro comunitario dell'imposta sul valore aggiunto. (ANSA).