COCER GDF: NO ALL’IMPIEGO MASSICCIO DEI MILITARI NELLE CITTÀ

venerdì 30 gennaio 2009


COMANDO GENERALE DELLA GUARDIA DI FINANZA
Consiglio Centrale di Rappresentanza
Viale XXI Aprile, 51 – 00162 Roma – Tel 06/44222631 – Fax 06/44222633


COMUNICATO STAMPA


OGGETTO: COCER GDF: No all’impiego massiccio dei militari nelle città.


L’uso indiscriminato dei militari nelle città appesantisce i costi della sicurezza e crea ulteriore confusione in un settore in cui, in passato, la compresenza di più Forze di Polizia ha determinato l’esigenza di ricorrere ad organismi di coordinamento per evitare intralci e duplicazioni nelle indagini e nelle operazioni di polizia in genere.

Il Paese ha bisogno, invece, di una coraggiosa riforma del settore che affronti il problema in modo strutturale ed equilibrato. La buona amministrazione deve distinguersi, infatti, soprattutto in tempi di crisi economica, per la razionalizzazione delle risorse economiche ed umane.

Mai come ora è opportuno fare estrema chiarezza sui compiti e le funzioni delle Forze di Polizia e delle Forze Armate, separando nettamente il settore Sicurezza da quello della Difesa ed affidando il primo all’esclusiva competenza del Ministro dell’Interno, come avviene in tutti i Paesi a democrazia consolidata.

Per anni è stato denunciato l’elevato numero degli operatori della sicurezza rispetto ai cittadini, tanto che con il turn-over si sta procedendo ad assottigliarne gli organici. Non capiamo, allora, perché far ricorso ai militari, anziché utilizzare appieno il personale delle Forze di Polizia appositamente addestrato anche nel mantenere adeguati rapporti con la società civile.

Tale ultima capacità, pur nella piena considerazione dell’altissima professionalità che le Forze Armate esprimono nel loro settore di competenza, non può essere acquisita con un addestramento affrettato e non sostenuto da una formazione storico-culturale delle Amministrazioni di appartenenza.

È necessario, invece, continuare nell’opera di recupero del personale delle Forze di Polizia ancora occupato in compiti non precipuamente istituzionali.

Confidiamo nella volontà e nella capacità del Governo, nell’interesse generale del Paese, di distinguere e riconoscere le singole professionalità dei diversi Comparti al fine di determinarne il miglior utilizzo possibile.


Roma, 29 gennaio 2009
IL COCER
DELLA GUARDIA DI FINANZA
 


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