NUOVO INCONTRO PER IL RINNOVO NORMATIVO DEL QUADRIENNIO CONTRATTUALE 2006/2009. I SINDACATI DI POLIZIA AVANZANO QUESTIONI PREGIUDIZIALI ALL’AVVIO DELLE TRATTATIVE

sabato 31 gennaio 2009

 NUOVO INCONTRO ALLA FUNZIONE PUBBLICA PER LA PARTE NORMATIVA DEL QUADRIENNIO CONTRATTUALE 2006/2009. AVANZATE QUESTIONI PREGIUDIZIALI ALL’AVVIO DELLE TRATTATIVE

Questa mattina al Dipartimento della Funzione Pubblica si è svolto il secondo incontro tra le delegazioni delle organizzazioni sindacali e le rappresentanze militari del Comparto Sicurezza e Difesa e la delegazione di parte pubblica, per la prosecuzione della discussione sulla parte normativa del quadriennio contrattuale 2006-2009,. dopo la formale apertura delle trattative avvenuta il 15 gennaio u.s..

All’inizio della riunione le OO.SS. del cartello, prima di entrare nel merito della discussione sui singoli istituti normativi, hanno preliminarmente chiesto chiarimenti in ordine a tre questioni di carattere generale e di grande importanza per la categoria, la cui definizione costituisce una condizione pregiudiziale per l’avvio della trattativa sugli aspetti normativi.

1. E’ stato chiesto un chiarimento sull’attribuzione dell’indennità di ordine pubblico per i soli militari impegnati nelle pattuglie miste con i poliziotti. Infatti la disparità di trattamento economico (al poliziotto viene riconosciuta l’indennità di servizio esterno e non quella di o.p.) sarebbe la diretta conseguenza di uno specifico provvedimento di legge con il quale è stato previsto e finanziato l’impiego dei militari nelle città e l’attribuzione dell’indennità di o.p. In sostanza si è creata una scandalosa ed inaccettabile situazione per la quale a fronte delle stesse modalità d’impiego, viene riconosciuta una diversa e minore indennità ai poliziotti, che, tra l’altro, hanno una specifica professionalità con maggiori poteri e responsabilità nel servizio di pattugliamento misto, rispetto ai militari. Sul punto sia i rappresentanti della Funzione Pubblica, che del Ministero del Tesoro si sono riservati di fornire una risposta, dopo un necessario approfondimento della questione.

2. E’ stato chiesto alla Funzione Pubblica di chiarire alcuni aspetti applicativi degli art 71 e 72 della Legge nr.133/2008 in materia di trattenute per la malattia (alcuni uffici territoriali nonostante la pretesa sottoscritta a dicembre hanno iniziato ad operare le trattenute per il periodo giugno dicembre 2008) e di accesso al pensionamento (art 72) in forma coattiva o di esonero dal servizio con le specifiche modalità, tempi ed attribuzioni economiche indicate dalla citata legge. Al riguardo i rappresentanti della Funzione Pubblica hanno spiegato che per quanto riguarda il problema delle trattenute per malattia, proprio in questi giorni il Ministero del Tesoro ha inviato al competente Ufficio legislativo l’emendamento che recepisce sul punto il contenuto della preintesa del dicembre scorso e che dovrà essere tradotto in atto normativo per realizzare l’ esclusione delle trattenute per malattia per il periodo giugno – dicembre 2008, per gli appartenenti a questo Comparto. Non appena l’emendamento sarà stato formalmente recepito, anche prima della sua approvazione, il Dipartimento della Funzione Pubblica emanerà una direttiva per tutte le Amministrazioni del Comparto con cui chiederà di non procedere ad alcuna trattenuta per i periodi di malattia. Per quanto riguarda l’art 72, i rappresentanti della Funzione Pubblica hanno precisate che per l’ipotesi prevista di pensionamento coattivo, è in fase di elaborazione di una bozza di D.P.C.M. con cui verranno regolamentate situazione che non intaccheranno né penalizzerà in alcun modo il personale rappresentato di questo Comparto. E’ stato aggiunto che, tuttavia, la legge nr.133 è derogatoria rispetto alle procedure ordinarie previste dalle norme generali in materia di relazioni sindacali, per cui non è prevista alcuna forma di consultazione con le OO.SS, ma nonostante ciò, prima della emanazione definitiva del provvedimento, vi sarà comunque un confronto alla Funzione Pubblica con le OO.SS del Comparto. Per quanto concerne la previsione della possibilità per tutti i dipendenti pubblici, (senza quindi alcuna formale esclusione esplicita degli appartenenti a questo Comparto,) prevista dalla medesima norma di esonero del servizio a domanda e per un quinquennio

3. (entro il termine del 1 marzo 2009) secondo i presupposti indicati esplicitamente dalla norma, con riconoscimento di cinque anni figurativi e contestuale impiego in attività di volontariato con riduzione dello stipendio al 50 %o al 70 %, i funzionari del Dipartimento della Funzione Pubblica si sono impegnati ad approfondire la questione con le Amministrazioni del Comparto. Gli stessi funzionari hanno aggiunto che la verifica sarà fatta con estrema rapidità, proprio per i tempi stretti fissati dalla legge, per accedere a tale facoltà, e per verificare la sussistenza dei presupposti, la fattiva possibilità e le modalità con cui, eventualmente, anche i dipendenti di questo Comparto possano nel concreto beneficiare di tale possibilità con i criteri indicati dalla norma in tema di pensionamento, riservandosi di fornire a breve comunicazioni alle OO.SS. in merito a questa delicata questione.

4. E’ stato chiesto di cancellare l’art 6 comma 2 dell’ipotesi di accordo consegnata alle OO.SS. alla Funzione Pubblica nel corso della riunione precedente del 15 gennaio u.s., che contiene la previsione, peraltro inserita unilateralmente dalla Funzione Pubblica, senza quindi alcun preventivo accordo con le OO.SS., si introdurre l’automatismo dell’incremento del costo dell’ora di lavoro straordinario con l’utilizzo di una parte delle risorse contrattuali. Al riguardo il cartello sindacale ha sostenuto che nella condizione attuale di regolamentazione complessiva della materia della straordinario, e per il ruolo e le potestà riservate al sindacato su tale materia, è improponibile tale soluzione. Per contro, il cartello ha rivendicato che l’automatismo dell’incremento può trovare attuazione solo nel caso in cui le risorse necessarie provengano da finanziamento aggiuntivo autonomo rispetto a quelle destinate per il rinnovo contrattuale. Diversamente, in caso di mancanza di risorse aggiuntive, il costante mantenimento del valore dell’ora di lavoro straordinario superiore al costo dell’ora ordinaria, non potrà che avvenire attraverso la graduale e progressiva riduzione del monte ore complessivo assegnato a ciascuna Amministrazione.

La riunione è stata aggiornata a: mercoledì 4 febbraio 2009 alle ore 10,30 per avere le risposte sulle questioni pregiudiziali avanzate e per iniziare una discussione di merito sulla parte normativa del contratto.

Nel contempo continua il confronto tra le OO.SS. del cartello, per definire nel dettaglio una piattaforma propositiva e condivisa della parte normativa.

Roma, 28 gennaio 2009

Siulp Silp-Cgil Siap- Anfp Consap Italia Sicura Fsp – Ugl Coisp Uilps

 


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