INDENNITÀ DI AERONAVIGAZIONE E VOLO, FACCIAMO CHIAREZZA - di Luigi Iannone

martedì 24 febbraio 2009

In questa settimana, ho avuto modo di riflettere sui due articoli pubblicati su questo sito, a firma di Patrizio D’Alessio/Francesco Zavattolo ed a risposta, agli stessi, di Antonio Giannuzzi.

Leggendoli, attentamente, mi sarei aspettato un’esposizione più precisa, magari anche con un po’ di verità che non guasta mai, soprattutto da chi ha, solonicamente, manifestato il proprio disappunto, rispondendo ad un documento inopportuno, inesatto ed offensivo per la rappresentanza.

Concordo con il collega, delegato Coir Italia Meridionale, quando afferma che ogni organismo ha il diritto/dovere di agire in piena autonomia e coscienza, magari anche allargando il dibattito al fine di realizzare un fronte di rivendicazione più ampio possibile.

Respingo, però, quanto lo stesso afferma alla fine del documento, sul maldestro tentativo di delegittimazione delle rappresentanze di cui è delegato. Delegittimare, vuol dire privare di legittimità organi o poteri. Non si capisce cosa, lo stesso, volesse affermare. Forse si riferiva all’episodio in cui il Co.Ce.R., con propria delibera, richiedeva al Governo l’impegno di rivalutare le percentuali di calcolo delle indennità, con il fine di riequilibrare le disparità di trattamento tra appartenenti a ruoli diversi ed in possesso della medesima specialità?

Bisogna ringraziare tutte quelle rappresentanze che hanno svolto un ruolo di supplenza, di quegli Organismi più spiccatamente demandati a manifestare problematiche di settore, soprattutto quando non abdicano al loro dovere di rappresentare i militari dei Comandi di riferimento. A tal proposito, mi duole osservare che nulla è stato posto in essere dalle rappresentanze supplenti, circa la, non trascurabile, problematica a cui sono esposti, quotidianamente, i colleghi che operano sul sedime portuale di Taranto. Forse è il caso di ricordare che Taranto è considerata una delle città ad alto tasso d’inquinamento e dove è concentrata la più alta percentuale di diossina prodotta in Italia.

Detto ciò, desidero ritornare sul documento, che ha scaturito il disappunto del sottoscritto e del collega, delegato Coir Italia Meridionale. Documento, pubblicato in data 11 febbraio 2009, a firma di Patrizio D’Alessio e Francesco Zavattolo, che già dal titolo sottaceva a molte verità.

Partendo da questo punto, si evidenziava una “sorprendente proposta” del Co.Ce.R. Guardia di Finanza. Di tale affermazione è spiacevole dire che, molto probabilmente, gli stessi autori non conoscevano la genesi di quanto li sorprendeva, non attribuibile sicuramente al Co.Ce.R. (che si limitò solo a votarla), o sottacevano ad una spiacevole verità.

Tralasciando la “documentata” origine della proposta, è necessario dire che lo stesso Consiglio Centrale di Rappresentanza ha ritenuto, dopo un esaustivo dibattito, sostituire, con provvedimento “correttivo”, la precedente proposta che recitava testualmente: <<Impegno del Governo a riequilibrare la disparità di trattamento economico delle indennità aeronavali, tra il personale I.S.A.F. con specializzazione di pilota ed il personale con analoga specializzazione del ruolo ufficiali, rivalutando le percentuali di calcolo delle tabelle di cui all’indennità di aeronavigazione per piloti (art. 5 Legge 78/83) e Pronto intervento aereo (art. 13 Legge 78/83)>>.

Proposta che, in apparenza risultava fondata, ed interpretava in modo adeguato le “legittime” aspettative della categoria piloti, ma che in effetti evidenziava un abnorme inesattezza: con la “rivalutazione delle percentuali di calcolo delle tabelle, di cui alle indennità di aeronavigazione e supplementare per pronto intervento aereo”, s’intendeva riequilibrare la disparità di trattamento economico, tra il personale ISAF e il personale del ruolo ufficiali in possesso di analoga specializzazione.

Falso, ciò non faceva altro che aumentare tale disparità di trattamento.

Occorre precisare, per i non addetti ai lavori, che: <<la percentuale di calcolo, DIFFERENZIA SOLO LE SPECIALITÀ e non la disparità di trattamento economico tra personale appartenente a ruoli diversi, in possesso di analoga specializzazione>>.

Disparità, dettata dal quadro normativo che, nel 1995, ha verticalizzato la tabella delle INDENNITÀ OPERATIVE DI BASE, in parte sanata con l’attribuzione dell’emolumento fisso aggiuntivo di polizia e, successivamente, riacuita con la sottrazione dalle norme della concertazione, del personale ufficiali (piloti e specialisti) che hanno compiuto i tredici o quindici anni dalla nomina, rispettivamente, a tenente o sottotenente.

Chiarito ciò, ci dobbiamo chiedere, ma siamo sicuri che il “richiesto impegno del Governo”, avesse lo scopo di riequilibrare la disparità di trattamento economico?

Il Co.Ce.R., con il provvedimento “correttivo”, ha ritenuto proporre, con obiettività, un diverso impegno, che tiene in considerazione quanto è stato oggetto di ricorso di militari del Corpo, e sentenziato, a favore dei ricorrenti, dal Tar Lazio.

La proposta recita testualmente <<Impegno del Governo a riallineare le misure dell’indennità mensile di impiego operativo di base, di cui alla tab I – allegata all’art. 5 comma 1 del D.P.R. NR. 394/1995 e successive modificazioni, tra il personale I.S.A.F. ed il personale con analoga specializzazione del ruolo ufficiali, ristabilendo il principio “Pari indennizzo a parità di specifico rischio derivante dal medesimo impiego operativo” di cui alla sostituita tabella 1 annessa alla Legge nr. 78/1983, privilegiando l’anzianità di volo>>.

Continuando l’analisi del documento, a firma dei rappresentanti della sezione Ficiesse di Pratica di Mare, con il solo scopo di precisare e fare chiarezza su alcune affermazioni che, a mio parere, non corrispondono a verità, si afferma che: <<Dopo dodici anni di ricorsi amministrativi sulla sperequazione economica delle indennità di aeronavigazione e di volo tra il personale appartenente ai ruoli ISAF ed il personale del ruolo ufficiali>>, la <<Proposta per il Governo>> sembra l’ultima delle beffe a cui rischiano di essere esposti centinaia di professionisti.

In merito a questa affermazione è opportuno precisare che:

- il solo ricorso amministrativo, istruito nel lontano 1996, fu a seguito del disposto dell'art. 44 del D.P.R. 31.7.1995 n.395, ove si lamentava, testualmente: <<il Comando Generale della Guardia di Finanza aveva erroneamente operato nell’attività di perequazione delle indennità di aeronavigazione, di volo, di pilotaggio, di imbarco e di altre indennità supplementari, attribuite agli interessati, con quelle spettanti – nelle misure vigenti – ai militari delle Forze armate impiegati nelle medesime condizioni operative…omissis…Al riguardo le parti istanti sostenevano che il lavoro da loro svolto era del tutto simile a quello espletato – nel campo di cui si tratta – dai sottufficiali delle Forze armate>>;

- con riferimento al predetto ricorso nulla, quindi, si evidenziò per la categoria ufficiali.

Soffermandomi sull’aspetto in cui si sostiene, che è stato spiacevole constatare come nulla sull’argomento sia stato proposto dai ben tre Co.Ba.R., affiancati ai Comandanti di 2° livello, presenti sul sedime aeroportuale di Pratica di Mare”, ritengo opportuno dire, interpretando anche il pensiero di tutti i delegati, che:

1) l’affermazione è del tutto infondata, inopportuna e denigratoria per tutti i delegati dei Co.Ba.R. in questione, atteso che gli stessi hanno sempre operato con il solo scopo di tutelare e rappresentare le problematiche del personale, al di fuori da ogni logica associativa o di palazzo;

2) informo gli scriventi, che numerose proposte e/o richieste sono state deliberate, dai Co.Ba.R. e Co.I.R. Aeronavale Centrale ed inviate al Consiglio Centrale di Rappresentanza, tendenti alle risoluzione di problematiche di interesse generale, e non solo quella in questione;

3) nello specifico, in data 31.10.2005 con foglio nr. 110/150, del Consiglio di Base di Rappresentanza del Comando Aeronavale, indirizzato al Comando Generale della Guardia di Finanza - Ufficio della Rappresentanza Militare, avente in oggetto: <<Rinnovo contratto – apertura trattative per definizione accordo sindacale e procedure negoziali e concertazione – parte normativa (quadriennio 2006/2009) e parte economica (biennio 2006/2007) – relative al personale non dirigente FF.PP. e FF.AA. – Proposte>> a firma del sottoscritto (quale segretario del predetto Co.Ba.R.) e del Presidente pro-tempore, si proponeva: <<Rivalutazione degli importi, relative alle fasce, dell’indennità operativa di base>.

Spero che questa risposta sia servita a chiarire alcune affermazioni che, secondo il mio parere, non hanno giovato alla grande famiglia del servizio aereo, soprattutto quando si parla di discriminazioni o distinzioni tra le diverse specialità, o si quantifica il rischio in relazione alla sua esposizione.

Forse bisognerebbe fare memoria sugli spiacevoli incidenti che hanno visto coinvolti colleghi di tutte le specialità del servizio aereo. E’ fondamentale evitare confronti e sterili polemiche con chi ogni giorno, piloti/specialisti/operatori di sistema, rischiano la propria vita sui mezzi del Corpo, sorvolando, anche in condizioni meteorologiche avverse, il territorio dell’amata Patria e di quella altrui, rispondendo prontamente a quanto viene richiesto, con l’encomiabile scopo di contribuire ad accrescere ed elevare il prestigio della Guardia di Finanza, anche in ambito internazionale, e di tutti i suoi appartenenti.


LUIGI IANNONE
delegato Cobar Logistico Aeronavale Gdf
delegato Coir Aeronavale Centrale
Iannone.Luigi@gdf.it


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