GDF: COCER RIVENDICA PAGAMENTO LAVORO STRAORDINARIO PRESTATO - DERIVATI:FIRENZE INDAGA SU CONTRATTI 14 BANCHE E ENTI LOCALI - CRISI: TREMONTI, PER MONITORAGGIO CREDITO SOLDI BEN SPESI

giovedì 12 marzo 2009

GDF: COCER RIVENDICA PAGAMENTO LAVORO STRAORDINARIO PRESTATO
(ANSA) - ROMA, 11 MAR - Pagare le ore di straordinario
prestate. E' questa la richiesta avanzata ieri dal Cocer della
Guardia di Finanza nel corso del confronto di ieri al
Dipartimento della Funzione Pubblica sul rinnovo del contratto
di lavoro delle Forze di Polizia e delle Forze Armate, per il
biennio economico 2006/2007 e per il quadriennio normativo
2006/2009.
''Nel corso dei lavori - si legge in una nota - il Cocer ha
richiesto con determinazione di introdurre una norma per cui il
lavoro straordinario prestato deve essere retribuito e puo'
essere convertito in riposo compensativo solo ed esclusivamente
su richiesta degli interessati''.
Rivendicazione che - spiega l'organismo di rappresentanza -
trova fondamento nell'opportunita' di garantire il pagamento
delle prestazioni lavorative e la stessa funzionalita' delle
amministrazioni, in un contesto nel quale l'esiguita' delle
risorse assegnate e la riduzione del turn-over, combinate con la
richiesta di sicurezza rischia di far diventare cronico il
ricorso al riposo compensativo in alternativa alla retribuzione.
La controparte pubblica presente al tavolo tecnico, pur
riconoscendo la fondatezza della richiesta ha evidenziato,
considerati i limiti del mandato ricevuto, l'impossibilita' al
momento di recepire il principio secondo il quale ad una
prestazione lavorativa effettuata deve necessariamente
corrispondere la relativa retribuzione monetaria. Cio' ha
costretto il Cocer, dopo una lunga trattativa a richiedere un
confronto con la competente autorita' politica''.
(ANSA).

DERIVATI:FIRENZE INDAGA SU CONTRATTI 14 BANCHE E ENTI LOCALI
(ANSA) - FIRENZE, 11 MAR - La procura di Firenze sta
indagando su circa 130 contratti di finanza derivata, come gli
swap, stipulati da Comuni fiorentini e dalla Regione Toscana
''per un capitale sottostante complessivo - spiega una nota
delle 'fiamme gialle' - pari a circa 1,7 miliardi di euro''.
Nell'ambito dell'inchiesta, la Guardia di Finanza di Firenze ha
svolto accertamenti nelle sedi centrali di otto istituti di
credito italiani e dei rappresentanti in Italia di sei istituti
di credito esteri.
I finanzieri hanno acquisito documenti ritenuti utili
all'indagine. L'inchiesta mira ''ad accertare ipotesi connesse
alla possibile predisposizione di clausole e condizioni che
possano aver causato, in pregiudizio degli enti pubblici
sottoscrittori, gravi danni economici quali il pagamento di
altissime commissioni implicite e/o l'esborso di tassi
esageratamente alti''. ''Dopo aver acquisito, nei mesi scorsi, i
contratti stipulati presso la Regione Toscana e 11 Comuni della
provincia fiorentina - conclude la nota - oggi sono stati
acquisiti documenti e assunte informazioni presso: Banca
Toscana; Cassa di Risparmio di Firenze; Rolo Banca 1473;
Unicredit; Bnl; Monte dei Paschi di Siena; Dexia; Banca Opi'',
ed e' stata fatta una richiesta di documenti ai rappresentanti
italiani di: ''Merrill Lynch; Deutsche Bank; Bnp Paribas;
Societa' Generale; Jpmorgan Chase Bank; Abn Amro Bank''.

CRISI: TREMONTI, PER MONITORAGGIO CREDITO SOLDI BEN SPESI
(ANSA) - ROMA, 11 MAR - ''Costasse anche, sarebbero soldi ben
spesi''. Lo ha detto il ministro dell'Economia, Giulio Tremonti,
illustrando insieme al ministro dell'Interno Roberto Maroni
l'avvio del monitoraggio sul credito di cui saranno incaricati i
prefetti.
''Se c'e' un'area dove investire e' questa - ha detto il
ministro - e' un'area fondamentale per la Repubblica. Il
problema non e' quanto costa ma quanto grande e' il problema che
si deve risolvere''
Tremonti ha ricordato che l'articolo
47 della Costituzione ''tutela il risparmio, coordina e
controlla l'esercizio del credito. Il risparmio e il credito -
ha sottolineato - sono beni costituzionali e mai come in questo
momento l'articolo 47 e' di attualita'. La Repubblica controlla
il credito e i prefetti potranno farlo nel modo migliore''.
Il ministro ha spiegato che i prefetti potranno avvalersi
delle loro strutture, delle strutture periferiche del ministero
dell'Economia e del know how della Guardia di finanza. Il
ministro ha infine annunciato: ''Nei prossimi giorni
convocheremo di nuovo i prefetti per verificare l'andamento del
loro lavoro''. (ANSA).

 


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