BOZZA CONTRATTO: OBBLIGO PIANIFICAZIONE SETTIMANALE E STRAORDINARI, DUE PROBLEMATICHE NON ANCORA RISOLTE. VI E' IL RISCHIO DEL CALDERONE DI FINE ANNO AI DIRIGENTI CON LE RISORSE DEL PREMIO INCENTIVANTE DI TUTTO IL PERSONALE (di Gianluca Taccalozzi)

domenica 15 marzo 2009

BOZZA CONTRATTO: OBBLIGO PIANIFICAZIONE SETTIMANALE E STRAORDINARI, DUE PROBLEMATICHE NON RISOLTE.
di Gianluca Taccalozzi.

Ancora una volta si sta per perdere l’occasione per risolvere due problematiche fondamentali per la vita lavorativa di migliaia di finanzieri: l’obbligo della pianificazione settimanale dell’orario di lavoro e la remunerazione (pecuniaria o sotto forma di riposi compensativi) dello straordinario.
Ad oggi, infatti, non vi sono norme precise ed ineviquocabili che impongano la pianificazione dell’orario di servizio su base settimanale (se si esclude la “raccomandazione” contenuta nella circolare GDF 307000 del 28.09.2009 punto 2. lettera f.). Una situazione poco chiara che crea non pochi problemi a migliaia di finanzieri costretti a conoscere il turno di servizio solo qualche ora prima dell’inizio dello stesso. Non solo; la stessa lacuna normativa provoca un depotenziamento di tutte quelle indennità connesse alla pianificazione settimanale come ad esempio l’indennità c.d. compensativa prevista dall’art. 54 del DPR 164/2002 che tra l’altro si vuole portare ad 8 euro.
La Polizia di Stato ha ben risolto tale problematica con la contrattazione collettiva: infatti l’Accordo Nazionale Quadro in vigore all’art. 6 prevede che “La pianificazione dei turni di servizio deve essere disposta settimanalmente ed affissa all’albo dell’Ufficio, Istituto o Reparto entro le ore 13.00 del venerdì precedente.” Appare evidente che non avendo diritto alla contrattazione integrativa una simile disposizione per la Guardia di Finanza dovrebbe essere inserita nel contratto nazionale. Senza contare che la maggiore responsabilizzazione dei dirigenti nell’organizzazione dei turni di lavoro che ne deriverebbe, produrrebbe sicuri effetti positivi in termini di diminuzione dello straordinario non legato ad esigenze reali, urgenti ed eccezionali.
Per quanto riguarda la questione straordinario, l’art. 38, comma 6 della “bozza” nulla aggiunge rispetto a quanto già previsto dall’art 28 del DPR 170/2007: verrebbe infatti ribadito pedissequamente che ”Le ore eccedenti l'orario di lavoro settimanale che non siano state retribuite possono essere recuperate mediante riposo compensativo entro il 31 dicembre dell'anno successivo a quello in cui sono state effettuate, tenendo presenti le richieste del personale e fatte salve le improrogabili esigenze di servizio.”
Non verrebbe di fatto risolta nessuna delle problematiche relative alla gestione dello straordinario ed alla fruizione dei riposi compensativi sottolineate in diverse occasioni anche su questo sito. A mio parere, anche alla luce di quanto sancito dalla giurisprudenza consolidata, sarebbe necessario introdurre esplicitamente nel contratto una disposizione che:
 vieti qualsiasi termine di decadenza del diritto al riposo compensativo;
 lasci il termine del 31 dicembre dell'anno successivo, quale periodo utile alla fruizione del recupero compensativo tenendo presenti le richieste del personale e fatte salve le improrogabili esigenze di servizio;
 preveda l’obbligo da parte dell’amministrazione, passato il periodo di cui al precedente punto, di porre a riposo compensativo il finanziere esclusivamente secondo le esigenze di servizio.
Non mi convincono, viceversa, proposte tendenti a reintrodurre il pagamento a prescindere delle ore di straordinario, primo perché in una situazione di crisi economica come quella attuale avrebbero poche probabilità di essere accolte e secondo perché riporterebbero la gestione dello straordinario ai metodi utilizzati negli anni ’90 quando lo straordinario veniva autorizzato oltre il monte ore assegnato, tagliato, non recuperato e poi quasi sempre pagato con il calderone di fine anno. Stavolta, però le risorse sarebbero tratte dal fondo incentivante (ovvero da tutti i finanzieri non dirigenti) come prevede l’art. 84 della Legge 244/2007 (Finanziaria 2008) e destinate solo a chi fa tanto straordinario (in genere Ufficiali, dirigenti compresi).

Gianluca Taccalozzi
Segretario Sezione Ficiesse Roma
gianlucataccalozzi@alice.it


 


Tua email:   Invia a: