TERREMOTO, PRIMO RESOCONTO COCER GDF: LA GENEROSITA’ DEI FINANZIERI IN SOCCORSO DELLA GENTE D’ABRUZZO, RACCOLTA DI FONDI DALLE RETRIBUZIONI MENSILI, DISTACCHI TEMPORANEI E ALTRE INIZIATIVE SU PROPOSTA DEI CONSIGLI CONFLUENTI
Pubblichiamo di seguito e in allegato il documento appena diffuso dal Cocer della Guardia di finanza sulle attività in corso per il terremoto, sulle iniziative prese e su quelle che si potranno prendere in futuro.
Il Consiglio centrale esprime vibranti parole di cordoglio alla popolazione e un ringraziamento accorato e affettuoso ai tanti colleghi in servizio nei luoghi del sisma che si stanno adoperando al limite delle possibilità umane per aiutare la sfortunata gente d'Abruzzo.
COMANDO GENERALE DELLA GUARDIA DI FINANZA
Consiglio Centrale di Rappresentanza
Roma, 10 aprile 2009
OGGETTO: Il COCER per l’Abruzzo.
Premessa.
La grave sciagura che ha colpito l’Abruzzo ha attivato la grande solidarietà dei finanzieri, legati a quella terra da motivi di affetto e vicinanza anche perché da tempo essa ospita le nostre attività addestrative e molti di noi hanno avuto la possibilità di stringere intensi legami con i suoi abitanti
Interpretando, quindi, i sentimenti del personale della Guardia di Finanza forniamo una prima panoramica delle iniziative sin da subito attivate dal Consiglio con riguardo alla grave situazione venuta a determinarsi.
La vicinanza alle popolazioni colpite dal terremoto e ai colleghi impegnati nei soccorsi.
Il Consiglio ha inteso testimoniare il cordoglio e la vicinanza ai familiari delle vittime della sciagura mediante la partecipazione di una sua delegazione alle esequie che si sono svolte presso la Scuola Ispettori e Sovrintendenti dell’Aquila.
È stata una cerimonia toccante che si è tenuta laddove nel giugno di due anni fa i cittadini aquilani avevano festeggiato con noi la Guardia di Finanza. Uno spazio che dunque non è più una semplice piazza d’armi, ma un luogo della memoria, una piazza della città, testimone della sua storia e del rapporto che la lega alla nostra Istituzione e a tutti noi.
È stato questo anche il momento per incontrare, seppur brevemente, i colleghi che da giorni si stanno prodigando negli aiuti, non risparmiandosi in alcun modo, in uno sforzo che vede operare fianco a fianco finanzieri a pochi mesi dalla pensione e finanzieri con un mese di servizio. Colleghi che, sebbene in molti casi colpiti in prima persona dall’evento, sono lì a fornire il proprio incondizionato apporto.
Si è avuto modo di ascoltare le loro testimonianze e abbiamo deciso che ritorneremo all’Aquila nei prossimi giorni per stilare assieme agli organismi di rappresentanza locali un elenco delle loro necessità e dei loro problemi in modo da attivare tutte le iniziative possibili per affrontarli e risolverli.
Cosa abbiamo già fatto.
Esaminato attentamente il quadro di situazione abbiamo ritenuto che la raccolta di fondi attraverso la rinuncia a una quota della retribuzione mensile, liberamente stabilita da ciascuno, possa essere la strada più efficiente ed immediata per rendere disponibile il denaro da destinare agli aiuti.
oerentemente è stata adottata una delibera che ha già avuto riscontro positivo e, pertanto, a breve potrà essere attivata la raccolta alla quale siamo certi tutti aderiranno con grande generosità e altruismo.
Con una seconda delibera abbiamo altresì richiesto di dare la possibilità a tutti i colleghi che abbiano le famiglie nelle zone colpite dal sisma di poter essere temporaneamente distaccati nella regione a domanda.
Le ulteriori iniziative da intraprenderne le vaglieremo tenendo conto, come detto, delle indicazioni che riceveremo direttamente dai colleghi colpiti dall’evento nonché dagli organismi di rappresentanza intermedi e di base.
Perché alcune proposte non sono praticabili.
Sta circolando in questi giorni la proposta, avanzata da un singolo delegato COCER, di destinare il c.d. “premio antievasione” alle popolazioni colpite dal sisma. Il COCER ritiene tale proposta giuridicamente impraticabile e inopportuna atteso che:
- lo statuto del FAF, nel cui bilancio il premio è confluito per la quota di competenza della Guardia di Finanza, approvato con decreto del Presidente della Repubblica, non consente di elargire somme in denaro a non finanzieri e anche per i finanzieri ciò è possibile solo in casi tassativamente previsti;
- ogni eventuale elargizione deve necessariamente avvenire su base volontaria, attraverso un’espressa manifestazione di rinuncia al premio da parte di ogni singolo beneficiario;
- è assolutamente inopportuno e, per certi versi demagogico, richiedere che si vincolino in questa direzione anche le somme destinate al personale civile dell’Amministrazione economico finanziaria e delle Agenzie, del quale deve essere rispettata l’autonomia di scelta. Peraltro, va evidenziato che le somme loro destinate sono già nella disponibilità dei singoli.
Conclusioni.
È questo il momento di aiutare concretamente le persone colpite dalla grave sciagura, siano esse colleghi o cittadini delle zone terremotate. Per questo chiediamo a tutti di attivarsi fattivamente per far giungere, al più presto, il proprio contributo materiale e di idee in questa direzione. Nondimeno ringraziamo tutti i colleghi impegnati nelle operazioni di soccorso, ai quali va il nostro pensiero e il nostro sostegno.
IL COCER