SCONTRO TRA RAPPRESENTANZE GDF IN VENETO. IL COBAR CONTRO IL COIR: ORGANO STERILE CHE NON TUTELA I DIRITTI DEI MILITARI. PICCATA RISPOSTA DEL CONSIGLIO INTERMEDIO: LA NORMATIVA NON VI CONSENTE ALCUNA SFIDUCIA
Diamo conto di un inedito quanto clamoroso scontro che si è consumato in Veneto tra i locali organismi di rappresentanza militari della Guardia di Finanza.
Il CoBaR del Veneto l’11 marzo scorso ha infatti approvata a maggioranza una dura delibera con la quale ha sfiduciato il CoIR dell’Italia Nord-orientale; il casus belli è stato la mancata condivisione da parte dell’organismo intermedio di due delibere che il Consiglio di Base aveva chiesto di inoltrare al Consiglio Centrale.
Una delle delibere in questione trattava il caso del Maresciallo dell’Aeronautica Marco Luca Comellini, di cui abbiamo ampiamente dato conto anche in questo sito, al quale i delegati veneti esprimevano la loro solidarietà; l’altra invece riguardava la vicenda personale di un Finanziere in difficoltà. I delegati del CoIR nord-orientale, con una decisione presa a stretta maggioranza il 26 febbraio, non hanno però condiviso le proposte del Consiglio di Base non ravvisando la competenza della rappresentanza militare.
Tale decisione ha però provocato la dura reprimenda dei delegati veneti che hanno sfiduciato i colleghi del CoIR, dichiarando di non sentirsi rappresentati da tale organo; di rimando la maggioranza dei delegati del CoIR, con una argomentata e minuziosa analisi normativa, hanno rinfacciato all’organismo di base l’impossibilità di sfiduciarli.
Pubblichiamo le delibere del CoBaR Veneto che sono oggetto del contendere.