SAN MARINO: GOVERNO CONTRO REPORT, CONVOCATO AMBASCIATORE - SPAGNA: SINDACATI POLIZIA DENUNCIANO DISTINTIVI 'SESSISTI' - DIFESA: LA RUSSA LANCIA MINI-NAJA, SI PARTE CON ALPINI
SAN MARINO: GOVERNO CONTRO REPORT, CONVOCATO AMBASCIATORE
(ANSA) - SAN MARINO, 11 MAG - Il Governo di San Marino ha
convocato l'Ambasciatore d'Italia, Fabrizio Santurro, per
esprimere ''l'indignazione del Governo stesso e di tutto il
Paese per la trasmissione ''Report'', andata in onda ieri sera
su Raitre''. Lo hanno annunciato il Governo con una conferenza
stampa.
La puntata di Report, dal titolo 'Il Re e' nero' andata in
onda ieri sera, ha indagato sull'economia della Repubblica del
Titano. I membri del Governo l'hanno considerata ''un attacco
mediatico al sistema economico e politico sammarinese. Una
trasmissione artificiosamente montata per denigrarlo, sulla base
di affermazioni false, alle quali hanno concorso istituzioni
importanti e rappresentative dello Stato italiano come la
Guardia di Finanza''. (ANSA).
SPAGNA: SINDACATI POLIZIA DENUNCIANO DISTINTIVI 'SESSISTI'
(ANSA) - MADRID, 11 MAG - Il Sindacato unificato di polizia
spagnolo (Sup) ha denunciato che gli agenti donna vedono ancora
scritto il loro grado al maschile nei distintivi, un fatto che
va contro la legge sull'uguaglianza del 2007, che sancisce l'uso
di un ''linguaggio non sessista nell'amministrazione'': lo
riferisce il quotidiano Publico.
Rendere femminili nomi come commissario o ispettore in
spagnolo e' facile visto che basta cambiare la desinenza in þo'
con quella in þa'. Ma finora le donne poliziotto vedono scritto
a fianco del loro nome 'comisario' e non 'comisaria',
'inspector' o 'subinspector' invece di 'inspectora' o
'subinspectora', al femminile.
Dopo ripetute proteste, due rappresentanti sindacali sono
state ricevute oggi dal ministero delle pari opportunita' per
chiedere di adeguare distintivi e gradi ''alla natura maschile o
femminile del possessore''. (ANSA).
DIFESA: LA RUSSA LANCIA MINI-NAJA, SI PARTE CON ALPINI/ANSA
PROPOSTA AD ADUNATA NAZIONALE 300.000 PENNE NERE A LATINA
(dell'inviato Massimo Nestico')
(ANSA) - LATINA, 10 MAG - Via libera alla cosiddetta
mini-naja, un mese di servizio militare per giovani volontari.
Si parte con gli alpini, poi tocchera' ai paracadutisti.
L'annuncio e' stato dato dal ministro della Difesa, Ignazio La
Russa, proprio all'82/a adunata nazionale delle Penne Nere, che
si conclude oggi a Latina.
''Il progetto che presto presentero' - ha spiegato La Russa -
prevede uno stage atletico-militare di un mese per giovani che
volontariamente vogliano passare un periodo di vacanza tra gli
alpini. Vorremmo che fosse un piccolo servizio di leva
volontario, cosi' che i giovani possano poi fregiarsi del titolo
di alpini e non far finire, dopo la sospensione del servizio di
leva, la grande catena umana che da generazioni arricchisce le
Penne Nere''. E dopo gli alpini, ha aggiunto, ''tocchera' ai
paracadutisti accogliere i giovani che vorranno per un breve
periodo avvicinarsi ai valori delle forze armate''.
Per l'adunata nazionale di questo fine settimana Latina e'
stata pacificamente invasa da 300.000 alpini provenienti da
tutto il mondo: alla parata di oggi, durata oltre dieci ore,
hanno partecipato ben 75.000 militari. Ad aprirla, uno
striscione 'Dai ghiacciai alle paludi, con tenacia a difesa del
dovere', a ricordare l'impegno delle Penne Nere nella bonifica
dell'agro pontino, grande avventura che lega gli alpini a
Latina. Il ministro della Difesa, prima di lasciare la
manifestazione, ha fatto un bagno di folla tra i partecipanti
lombardi all'adunata. ''Sono qui - ha detto loro il titolare
della Difesa - per portarvi un saluto visto che quando sfilerete
voi io non ci saro'''. Tra strette di mano, foto e cori, c'e'
stato anche il tempo per l'inno d'Italia cantato a squarciagola
insieme alla banda degli alpini di Capolago (Varese).
Oltre a La Russa, ha assistito a parte della parata anche il
presidente della Camera, Gianfranco Fini. ''I valori di questi
uomini - ha detto Fini - sono una necessita' della societa'
italiana e lo dimostra l'affetto della gente. E' significativo
che Latina, non una citta' di montagna, abbia accolto in modo
cosi' caloroso gli alpini: cio' dimostra che essi appartengono a
tutta l'Italia, non solo alle montagne''.
E non ha fatto mancare il suo messaggio il presidente della
Repubblica, Giorgio Napolitano. ''I 'veci' - ha scritto il capo
dello Stato - che recentemente abbiamo ammirato per
l'abnegazione ed il coraggio con cui sono intervenuti per
fornire soccorso e sostegno alle genti d'Abruzzo, costituiscono
esempio e guida per tutti gli uomini e le donne della
specialita' che servono l'Italia nelle missioni internazionali
per la stabilita' e la pace''. (ANSA).