SINDACATO POLIZIA, TROPPI SUICIDI TRA UOMINI FORZE ORDINE - SICUREZZA: MARONI, RIMEDIARE A INFRAZIONE UE SU NUMERO UNICO - RIFORME: SAIA, LA POLIZIA LOCALE SARA' ARMATA - SICUREZZA: DAVICO, PRESTO LA POLIZIA DEI SINDACI

mercoledì 24 giugno 2009

SINDACATO POLIZIA, TROPPI SUICIDI TRA UOMINI FORZE ORDINE
(ANSA) - NAPOLI, 22 GIU - Troppi suicidi nelle forze
dell'ordine: l'allarme e' stato lanciato dal sindacato di
categoria 'Polizia Nuova' che in una nota, diffusa a Napoli,
chiede l'intervento del ministro Maroni.
''Nel 2008 in polizia si sono gia' registrati dieci casi
eclatanti di suicidio - rileva Pasquale Di Maria, della
segreteria nazionale di Polizia Nuova - il doppio rispetto a
quelli sia del 2007, sia del 2006 e da gennaio 2009 il dato
comincia a diventare terrificante. E l'anno deve ancora
finire''. Per Polizia Nuova il ''mobbing delle divise e' uno dei
fattori, mentre determinante - si legge nella nota - sembra
essere la crisi economica: i poliziotti e le poliziotte al pari
di tutti gli italiani pagano mutui per le case di proprieta'
ricevono prestiti e impegnano il quinto dello stipendio. La
media e' esattamente uguale a quella di chi non lavora nelle
forze dell'ordine. E anche il tasso di disperazione in certi
casi e' uguale se non superiore''.
''Dal 1995 ad oggi - scrive Di Maria - i suicidi in polizia
sono stati complessivamente 132. Quasi tutti con l'arma di
ordinanza. Ma ci sono stati anche sei impiccati ed un suicida
con overdose''. ''Ora arriva la notizia tragica del raddoppio
dei suicidi nell'anno 2008 e il dato del 2009. Per non parlare
dei suicidi nella Polizia Penitenziaria e nelle altre forze di
polizia. Ci sara' qualcuno che cogliera' questi segnali prima
che sia troppo tardi - - conclude - e tutto diventi una grande
emergenza?''. (ANSA).
 

SICUREZZA: MARONI, RIMEDIARE A INFRAZIONE UE SU NUMERO UNICO
(ANSA) - ROMA, 23 GIU - L'Europa ha aperto una procedura di
infrazione nei confronti dell'Italia per la mancata attivazione
del numero unico per le emergenze (il 112), ''ma spero che,
grazie ai buoni uffici del vicepresidente della Commissione
europea, Antonio Tajani, la procedura venga, non dico rimossa,
ma interpretata''. Lo ha detto il ministro dell'Interno, Roberto
Maroni, nel corso di un convegno sulla mobilita' sostenibile
organizzato da Tts Italia.
L'Italia, ha spiegato Maroni, ''ha in realta' quattro numeri
di emergenza, non solo il 112, ed e' difficile cancellare gli
altri, ed e' dunque complicato unificare il sistema''.
Tajani, presente alla conferenza, ha assicurato il suo
intervento. ''Siamo gia' al lavoro - ha affermato il
vicepresidente della Commissione europea - l'importante e' che
ci sia un numero per le emergenze, se l'Italia ne ha di piu' non
credo che cio' possa essere giuridicamente in contrasto con le
normative europee. Vedremo comunque - ha aggiunto - come
risolvere positivamente il problema''.
Maroni ha poi espresso l'intenzione di ''introdurre modifiche
per rendere il servizio piu' efficiente, con la possibilita',
per chi riceve la chiamata di emergenza, di riconoscere il luogo
da cui proviene la telefonata''. Entro fine legislatura, ha
proseguito il ministro, ''intendiamo anche dare attuazione al
progetto europeo E-call, che consente la chiamata di emergenza
automatica alle forze dell'ordine in caso di incidente''.
(ANSA).

RIFORME: SAIA, LA POLIZIA LOCALE SARA' ARMATA
(ANSA) - ROMA, 23 GIU - Polizia locale armata, ''non piu' a
macchia di leopardo'' ma uniformemente su tutto il territorio
nazionale. Lo ha detto Maurizio Saia (pdl)che e' il relatore del
provvedimento di riforma della Polizia urbana nell'ambito della
riforme della Carta delle Autonomie, il cui testo e' stato
depositato ieri in I Commissione al Senato.
''Non possiamo avere - ha detto - una polizia locale che -
unica in Europa - non sia armata o meglio lo sia in alcune aree
si' e in altre no. La nuova polizia locale avra' poteri diversi,
si configurera' un po' meno come polizia urbana e armarli non
dipendera' piu' dai consigli comunali; chi non sara' d'accordo
potra' continuare a utilizzarli come vigili urbani''.
Saia ha poi precisato che quella della polizia locale e' ''un
punto di partenza''; in seguito si dovra' riflettere ad ''un
accorpamento, ad una sintesi delle diverse forze
dell'ordine''.''Non si spiega perche' i carabinieri o la guardia
di Finanza debbano essere un corpo distinto; succede solo in
Italia''. (ANSA).

SICUREZZA: DAVICO, PRESTO LA POLIZIA DEI SINDACI
(ANSA) - TORINO, 19 GIU - Presto i Vigili Urbani verranno
coinvolti in una riforma che dara' loro piu' poteri,
trasformandoli in una sorta di Polizia del sindaco che potra'
dare loro direttamente indicazioni.
Lo ha confermato il sottosegretario all'Interno Michelino
Davico, oggi a Torino, in un incontro a fianco del comandante
dei Vigili Urbani della citta', Mauro Famigli.
In Piemonte ci sono piu' di 4.500 vigili di cui 2.000 a
Torino. ''Ci vuole una riforma specifica all'interno della
riforma degli enti locali - ha detto Davico - in modo da
consentire un uso migliore dei Vigili Urbani. Si tratta di un
provvedimento importante nel senso di una maggiore sicurezza
nelle nostre citta'. Con l'attuazione del federalismo fiscale, e
dopo la riforma degli enti locali, anche questa riforma verra'
varata nell'ambito del piu' complesso pacchetto sicurezza''.
Famigli ha quindi parlato della necessita', da parte del
governo, di erogare i finanziamenti necessari alla messa in
opera del progetto. (ANSA).


 


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