INTERROGAZIONE DELL’ON. M. TURCO (PD) SU DUE DELEGATI DEL COCER CARABINIERI CHE SI SONO CANDIDATI IN COMPETIZIONI POLITICHE: VIENE COMPROMESSA LA NEUTRALITA’ POLITICA DELLE FF.AA.??
Atto Camera
Interrogazione a risposta scritta 4-03374
presentata da
MAURIZIO TURCO
giovedì 25 giugno 2009, seduta n.193
MAURIZIO TURCO, BELTRANDI, BERNARDINI, FARINA COSCIONI, MECACCI e ZAMPARUTTI. -
Al Ministro della difesa.
- Per sapere - premesso che:
gli organi della Rappresentanza militare si distinguono:
a) in un organo centrale, a carattere nazionale ed interforze, articolato, in relazione alle esigenze, in commissioni interforze di categoria - ufficiali, sottufficiali e volontari - e in sezione di forza armata o di corpo armato - Esercito, Marina, Aeronautica, carabinieri e guardia di finanza;
b) in un organo intermedio presso gli alti comandi;
c) in un organo di base presso le unità a livello minimo compatibile con la struttura di ciascuna forza armata o corpo armato;
il consiglio Centrale della Rappresentanza, sezione Carabinieri, annovera tra i suoi membri li colonnello Francesco Azzaro e l'appuntato scelto Giuseppe La Fortuna;
risulta all'interrogante che l'appuntato scelto La Fortuna immediatamente dopo essere stato eletto alla carica di delegato Co.Ce.R fu trasferito, dal Comando Regione Carabinieri Lazio con sede in Roma, ad una caserma con sede in Colleferro;
risulta all'interrogante che il colonnello Francesco Azzaro è stato candidato alle elezioni politiche svoltesi lo scorso anno 2008, per l'elezione del Senato della Repubblica, nella lista del partito politico «La Destra» nel collegio elettorale della regione Lazio, mentre l'appuntato scelto Giuseppe La Fortuna, candidato nelle liste del «Partito delle Libertà» per le elezioni del Consiglio comunale del comune di Roma, nello stesso anno è stato eletto alla carica di Consigliere;
numerosi articoli, tra cui quelli pubblicati sul quotidiano La Repubblica del 24 aprile 2008 e sul sito www.grnet.it, riportano la notizia del comportamento dei predetti militari a seguito dell'incontro del candidato sindaco della Cdl Gianni Alemanno con alcuni esponenti della rappresentanza dell'Arma avvenuto a Roma, all'interno del Comando provinciale dell'Arma dei Carabinieri-:
se il colonnello Azzaro, membro dell'organismo della Rappresentanza militare, sia stato trasferito in una sede ubicata fuori del collegio elettorale nel quale si era candidato e, in caso negativo, quali siano stati i motivi che ne hanno impedito il trasferimento in ossequio ai principi di cui alla legge n. 121 del 1981 che, nella parte in cui impone ai candidati il divieto di svolgere servizio nell'ambito della circoscrizione nella quale si sono presentati come candidati alle elezioni, per un periodo di tre anni dalla data delle elezioni stesse, che si applica anche agli appartenenti dell'Arma dei carabinieri e del Corpo della guardia di finanza;
se l'appuntato scelto La Fortuna svolga i mandati all'interno dei Consigli nei quali è stato eletto, in modo tale da garantire sempre l'assoluta neutralità politica della Forza armata di appartenenza, ovvero se per la partecipazione alle riunioni e alle attività del Consiglio comunale di Roma fruisca di permessi o licenze concessi dall'amministrazione militare di appartenenza, ovvero, nella considerazione che le attività del Consiglio comunale e delle Commissioni consiliari, di cui La Fortuna è membro, svolgono le loro attività in orari tali da consentire a quest'ultimo di parteciparvi solo interrompendo lo svolgimento del proprio servizio, se il trattamento di missione percepito per la partecipazione alle riunioni del Consiglio della rappresentanza Centrale, Sezione Arma dei Carabinieri (Cocer) viene interrotto ogni volta che si presenti per il medesimo militare la necessità di svolgere i compiti connessi al proprio mandato di consigliere comunale, ovvero se nei giorni in cui si sono svolte le riunioni del consiglio comunale di Roma e/o delle Commissioni consiliari, l'appuntato fortuna abbia richiesto o percepito, dalla propria amministrazione militare, le indennità di missione per il servizio prestato presso la sede del Cocer;
se vi siano stati altri casi di militari appartenenti all'Arma dei carabinieri, o di altre Forze armate, che a seguito della candidatura alle elezioni politiche o amministrative, svoltesi nei corso degli ultimi tre anni, siano stati destinatari di un trasferimento presso altre sedi di servizio e se questi siano membri degli organismi della Rappresentanza Militare;
se il Ministro interrogato, al fine di garantire l'assoluta neutralità politica delle Forze armate e degli organismi della Rappresentanza militare, non ritenga opportuno di dover dichiarare l'incompatibilità permanente a ricoprire l'incarico di delegato della rappresentanza militare nei Co.Ce.R., Co.I.R. e Co.Ba.R. dei militari che si siano candidati nelle competizioni politiche, ancorché non eletti, nelle liste di qualsiasi partito o movimento politico;
se non ritenga opportuno assumere iniziative per sospendere dalle funzioni di delegato della rappresentanza militare il colonnello Azzaro e l'appuntato scelto La Fortuna, in ragione della evidente compromissione della neutralità politica delle Forze armate che risulta evidente dalle dichiarazioni che detti militari, qualificandosi come membri del Co.Ce.R. hanno più volte reso agli organi di stampa. (4-03374)