SICUREZZA:LE NOVITA'; CLANDESTINITA' E' REATO, RONDE LEGALI - MANGANELLI,SI VEDRA' EFFICACIA REATO IMMIGRAZIONE

sabato 04 luglio 2009

SICUREZZA:LE NOVITA';CLANDESTINITA'E'REATO,RONDE LEGALI/ANSA
180 GIORNI IN CIE;CLOCHARD SCHEDATI;200 EURO PER LA CITTADINANZA
(ANSA) - ROMA, 2 LUG - Chi entra in Italia o vi soggiorna
clandestinamente commette un reato. Per avere la cittadinanza si
dovra' pagare una tassa da 200 euro. La permanenza nei centri di
identificazione ed espulsione potra' arrivare fino a sei mesi.
Le 'ronde' diventano legali. Sono alcune delle misure del ddl
sicurezza che il Senato, con il si' alla terza fiducia, ha
convertito in legge.
REATO DI CLANDESTINITA' - L'immigrazione clandestina diventa
reato. L'articolo 21 del testo introduce nell'ordinamento il
reato di ''ingresso e soggiorno illegale nel territorio dello
Stato''. I clandestini non rischiano l'arresto, ma si vedranno
infliggere un'ammenda dai 5mila ai 10mila euro, con espulsione
immediata. La norma rende obbligatorio denunciare i clandestini
all'autorita' giudiziaria tranne che per i medici e i presidi
per i quali e' stata prevista un'apposita deroga.
NEI CIE FINO A 180 GIORNI - L'extracomunitario che arriva in
Italia senza permesso di soggiorno puo' rimanere nei Cie
(Centri di identificazione ed espulsione) fino a 180 giorni.
Fino ad oggi il periodo era di due mesi.
TASSA DI 200 EURO PER AVERE CITTADINANZA - Per avere la
cittadinanza si dovranno pagare 200 euro. Per il permesso di
soggiorno invece la tassa sara' fissata dai ministeri dell'
Interno e dell'Economia tra gli 80 e i 200 euro.
QUERELLE SUI 'BIMBI INVISIBILI' - Giuristi e politici si sono
divisi sulla possibilita' per le madri clandestine di
riconoscere i figli nati in Italia alla luce del fatto che la
clandestinita' diventa reato. Secondo la maggioranza non ci
sara' alcun problema, visto che una norma della Bossi-Fini da'
la possibilita' alle puerpere irregolari di avere un permesso di
soggiorno fino al compimento del sesto mese del bambino. Secondo
l'opposizione, alcune associazioni e diversi giuristi, il fatto
che la clandestinita' diventi reato ostacola l'applicazione
'tout court' del permesso di soggiorno temporaneo se non altro
perche' per l'ufficiale all'anagrafe scatterebbe immediato
l'obbligo di denuncia. In piu', per avere diritto ad ogni tipo
di prestazione pubblica (come l'iscrizione all'anagrafe) si
prevede che occorrano il passaporto o il permesso di soggiorno.
In assenza dei due documenti il riconoscimento della prole non
sarebbe dunque possibile. I bambini potrebbero diventare cosi'
adottabili.
CARCERE SE SI AFFITTA A CLANDESTINI - Si rischia il carcere
fino a 3 anni se si da' in alloggio o si affitta anche una
stanza a stranieri che risultino irregolari al momento della
stipula o del rinnovo del contratto di locazione. Ma ci deve
essere un ingiusto profitto.
SI' ALLE 'RONDE' - Associazioni di cittadini potranno
pattugliare il territorio e segnalare alle forze dell'ordine
situazioni di disagio sociale o di pericolo. Saranno iscritte in
elenchi e dovranno essere formate prioritariamente da ex agenti.
REGISTRO DEI 'CLOCHARD' - I senza fissa dimora saranno
schedati in apposito registro istituito presso il Viminale.
CARCERE FINO A TRE ANNI SE SI OLTRAGGIA PUBBLICO UFFICIALE -
Chi insulta un pubblico ufficiale rischia fino a 3 anni di
carcere. Ma se si risarciscono agente ed Ente a cui questo
appartiene, il reato si estingue. Nessuna condanna se e' il
pubblico ufficiale ad aver commesso atti arbitrari.
INTATTI POTERI PROCURATORE ANTIMAFIA - Li avevano limitati,
ma ora si e' tornati alla legge attuale. Pietro Grasso aveva
chiesto che la norma del ddl cambiasse e cosi' e' stato.
INASPRITO IL 41 BIS - Detenzione piu' lunga di altri 4 anni.
Si prevedono carceri ''ad hoc'' per i boss preferibilmente sulle
isole. Piu' difficile per loro comunicare anche con l'esterno.
NASCE ALBO PER BUTTAFUORI E AMMINISTRATORI GIUDIZIARI - Anche
i 'gorilla' che vigilano sulla 'pace' fuori da pub e discoteche
dovranno avere particolari requisiti (li decidera' il Viminale)
e avranno presto un loro albo. E un Albo ad hoc lo avranno anche
gli amministratori giudiziari.
OBBLIGO DENUNCIA 'PIZZO' PER COSTRUTTORI - Per partecipare
alle gare d'appalto i costruttori dovranno denunciare ogni
tentativo di estorsione ai propri danni. Bastera' che un
pentito, anche in un altro procedimento, sostenga che ci sia
stata un'estorsione senza conseguente denuncia, che
l'estromissione dalla gara dell'imprenditore e' assicurata.
(ANSA).

SICUREZZA: MANGANELLI,SI VEDRA' EFFICACIA REATO IMMIGRAZIONE
(ANSA) - MONTE SANT'ANGELO (FOGGIA), 3 LUG - L'efficacia del
disegno di legge sulla sicurezza a proposito del reato di
immigrazione clandestina ''la potremo vedere nel corso della
'partita' che consentira' questo ulteriore strumento a chi fa
l'azione di contrasto'': lo ha affermato il capo della polizia,
Antonio Manganelli, a margine di un convegno in provincia di
Foggia.
''Per ora - ha osservato Manganelli - posso solo dire che
negli ultimi mesi una grande efficacia stanno ottenendo le
intensificazioni delle collaborazioni internazionali che stiamo
portando avanti. Siamo stati recentemente in Tunisia, stiamo
concludendo un accordo in Algeria con il capo della polizia;
abbiamo concluso un accordo di straordinaria portata con la
Libia che consente di agire in prevenzione, prima ancora che da
quell'area si imbarchino verso il territorio nazionale. Insomma
- ha concluso Manganelli - stiamo cercando di fare un buon
lavoro''. (ANSA).

SICUREZZA: TIANI (SIAP),AUMENTANO CARICHI DIMINUISCONO FONDI
(ANSA) - MILANO, 3 LUG - Come sara' possibile dare seguito
alle nuove norme previste dal decreto sulla Sicurezza appena
approvato, quando queste ''inevitabilmente appesantiranno
ulteriormente il lavoro degli operatori delle forze dell'ordine
in un momento in cui invece si tagliano i fondi per straordinari
e mezzi?''. L'interrogativo e' posto con forza da Giuseppe
Tiani, Segretario generale del Siap (Sindacato italiano
appartenenti polizia).
''L'Esecutivo e' tornato a legiferare per la terza volta in
un anno sul tema sicurezza - si legge in una nota - La
ricorrenza non puo' che farci pensare che non esiste un'
organica ed armonica visione strategica della politica della
sicurezza e dell'ordine pubblico piu' in generale, temi troppo
abusati nelle campagne elettorali ma utilizzato per propaganda
politica''.
Cosi', per Tiani ''mentre vengono legittimate le ronde o
libere associazioni di cittadini volontari, come sono
elegantemente definite - aggiunge - oltre la creazione di nuove
fattispecie delittuose come il reato di immigrazione clandestina
ed altro, dopo i pesanti tagli su tutte le voci che riguardano
la sicurezza, il provvedimento approvato ieri contribuisce ad
appesantire il lavoro dei poliziotti senza il supporto di mezzi
e uomini, creando di fatto condizioni che minano la stessa
funzionalita' del sistema sicurezza...''. (ANSA).

SICUREZZA: SILP-CGIL, GOVERNO INDIFFERENTE A LEGALITA'
(ANSA) - ROMA, 2 LUG - ''La cosa piu' sbagliata e pericolosa
del ddl approvato al Senato e' l'assenza, nel provvedimento, di
un progetto sulla sicurezza e di un piano di rafforzamento delle
forze di polizia''. Lo sostiene il segretario generale del
sindacato di polizia Silp-Cgil, Claudio Giardullo.
''Il Governo - secondo Giardullo - ha preferito ricorrere a
strumenti di facciata, come le ronde, che renderanno piu'
difficile il lavoro degli operatori di polizia senza garanzie
per il cittadino, o il reato di ingresso clandestino che
potrebbe fare esplodere, per sovraccarico, il circuito
giudiziario e delle forze di polizia, anziche' puntare sul
rafforzamento delle forze dell'ordine e sulle attivita' di
prevenzione e di indagine''.
''Queste scelte - prosegue il segretario del Silp - assieme a
quelle previste sul versante delle intercettazioni, rendono
evidente l'indifferenza del Governo verso il sistema dei
controlli, in generale, e quello di legalita' in particolare, e
la tendenza ad intervenire solo sulla percezione
dell'insicurezza nel breve periodo, e non sulla sicurezza reale.
Una scelta cinica, dagli effetti gravi per la tutela dei diritti
e la coesione sociale nel nostro paese''. (ANSA).

SICUREZZA: FUNZIONARI POLIZIA, CI SARA' INSICUREZZA REALE
(ANSA) - ROMA, 2 LUG - ''Stiamo rapidamente passando da una
insicurezza percepita a una drammaticamente reale'': cosi' Enzo
Marco Letizia, segretario nazionale dell'Associazione nazionale
funzionari di polizia (Anfp), commenta l'approvazione del ddl
sicurezza.
Il ministro dell'Interno Roberto Maroni, spiega Letizia, ''ha
sottolineato che c'e' stato un forte intervento per inasprire le
norme sul contrasto alla mafia; e' vero, ma spieghi perche' sono
stati tagliati 16 milioni di euro per i collaboratori di
giustizia e 5,5 milioni alla Direzione Investigativa
Antimafia''. Nel 2009, inoltre - prosegue - ''al Dipartimento
della Pubblica Sicurezza per il suo funzionamento sono stati
sottratti ben 650 milioni di euro a decine e decine di capitoli:
190 milioni dalle previsioni e 180 milioni dalla cassa di
competenza, altri 180 milioni degli accantonamenti del
precedente Governo e 100 milioni per finanziare la fantasia dei
sindaci e delle ronde''.
Infine, conclude il segretario dell'Anfp, ''il ministro,
benche' adeguatamente informato sui pericoli, vada a spiegare
all'orafa di Arezzo e ai due fidanzati di Bergamo rapinati con
spray urticanti rispettivamente il 22 maggio scorso ed il 21
giugno da giovani romeni, che da domani con la libera vendita
dello spray al peperoncino tutti noi saremo piu' sicuri''.
(ANSA).

SICUREZZA: UIL, DEVASTANTE PER CARCERI SISTEMA IMPLODERA'
(ANSA) - ROMA, 2 LUG - L'approvazione del disegno di legge
sulla sicurezza che introduce il reato di immigrazione
clandestina ''si abbattera' come un maglio devastante sul gia'
disastrato sistema penitenziario''. Lo afferma Eugenio Sarno,
segretario generale della Uil P.A. penitenziari.
''Il sistema penitenziario, con i circa 64 mila detenuti, e'
gia' collassato'', denuncia Sarno, in una nota, aggiungendo che
''un surplesse di presenza determinerebbe, anticipandola, l'
implosione del sistema che tutti gli addetti ai lavori hanno
gia' paventato''.
Il sindacato ricorda che ''ora occorre aggiornare le
proiezioni e stimare il raggiungimento di quota 70 mila detenuti
entro poche settimane - e conclude la nota - viene da chiedersi
dove dovremo sistemare i nuovi giunti''.(ANSA).

SICUREZZA: GIUDICE PACE MILANO, LEGGE CI FA TREMARE POLSI
(ANSA) - MILANO, 3 LUG - All'indomani dell'approvazione del
ddl sulla sicurezza arrivano le preoccupazioni dei giudici di
pace, che avranno competenza sul nuovo reato di clandestinita'.
C'e' infatti chi teme di non riuscire, con le attuali strutture,
a far fronte alla mole di lavoro che si preannuncia per quando
entrera' in vigore la nuova legge.
A lanciare l'allarme e' Vito Dattolico, coordinatore
dell'Ufficio del Giudice di Pace di Milano. ''Ci hanno
affibbiato il reato di clandestinita' - ha affermato nel corso
di un incontro a Milano - che ci fa tremare i polsi. Molti di
noi credo che quest'estate non andranno in vacanza''.
''Dire che sono preoccupato e' poco'' ha proseguito
Dattolico, spiegando che a occuparsi di immigrazione
nell'ufficio milanese sono 18 magistrati, un numero
insufficiente a rispondere alle esigenze.
''Se saro' costretto - ha concluso - dovro' precettare
persone dagli altri servizi dell'ufficio''. Soltanto a Milano,
secondo dati comunicati dal vicesindaco Riccardo De Corato, sono
circa 40 mila gli immigrati clandestini, che rischiano dunque di
andare incontro a un procedimento.(ANSA).

SICUREZZA: DDL; SAP, OK REATO CLANDESTINITA' MA PIU' RISORSE
(ANSA) - TRIESTE, 2 LUG - Il Sindacato autonomo di Polizia
(Sap) non critica l'introduzione del reato di clandestinita'
contenuta nel legge sulla sicurezza approvata oggi dal Senato,
ma chiede ''maggiori risorse e organizzazione'' per poter
assecondare il nuovo testo.
Lo ha detto oggi a Trieste il segretario nazionale del Sap,
Michele Dressadore.
''Sull'introduzione del reato di clandestinita' - ha spiegato
- viviamo una sorta di imbarazzo: da una parte non puo' essere
criticata la scelta di individuare una forma di reato per chi
permane nel nostro Paese senza averne l'autorizzazione.
L'esperienza ci insegna - ha continuato - che spesso la
condizione di clandestinita' e' ricercata da chi fa parte della
malavita organizzata e quindi va sottoscritta questa
innovazione''.
''D'altro canto - ha aggiunto Dressadore - cio' comporta un
carico di lavoro superiore per cui sono necessarie maggiori
risorse e organizzazione. In queste cose - ha concluso - basta
decidere e ci si organizza; quello che ci preoccupa e' che non
ci si vuole organizzare''. (ANSA).
 


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