INTERROGAZIONE DELL’ON. M. TURCO (PD): QUANTO COSTANO ALLE CASSE PUBBLICHE LA RAPPRESENTANZA MILITARE ED I SUOI DELEGATI?
Atto Camera
Interrogazione a risposta scritta 4-03377
presentata da
MAURIZIO TURCO
giovedì 25 giugno 2009, seduta n.193
MAURIZIO TURCO, BELTRANDI, BERNARDINI, FARINA COSCIONI, MECACCI e ZAMPARUTTI. -
Al Ministro della difesa, al Ministro dell'economia e delle finanze.
- Per sapere - premesso che:
gli organi della Rappresentanza militare si distinguono: in un organo centrale, a carattere nazionale ed interforze, articolato, in relazione alle esigenze, in commissioni interforze di categoria - ufficiali, sottufficiali e volontari - e in sezione di forza armata o di corpo armato - esercito, marina, aeronautica, carabinieri e guardia di finanza; in un organo intermedio presso gli alti comandi, in un organo di base presso le unità a livello minimo compatibile con la struttura di ciascuna forza armata o corpo armato;
con un documento allegato alla delibera n. 180, annessa al verbale n. 43 del 20 marzo 2008, il Consiglio intermedio della rappresentanza militare del Comando unità mobili e specializzate dei Carabinieri «Palidoro» affermava che: «La rappresentanza militare con i suoi 40.000.000 di euro di costi annui si è palesata essere un carrozzone che non è in grado di tutelare nemmeno se stessa.»;
alcune note di agenzie di stampa nazionali - Adnkronos e il Velino del 21 e 24 luglio 2008 - hanno riportato la notizia;
in particolare l'Agenzia Adnkronos del 21 luglio 2008, riportava le dichiarazioni di un esponente di un partito politico della maggioranza che, si legge, affermava: «Queste somme potrebbero essere destinate ai miglioramenti economici destinati al personale se, in attesa che il processo di riforma attualmente in discussione presso la 4° Commissione del Senato consenta anche ai militari di godere dei diritti sindacali, i delegati del Cocer durante lo svolgimento delle missioni per la partecipazione alle riunioni dei Consigli fruissero esclusivamente dell'ospitalità delle strutture militari, come, del resto, proprio per la manifestata carenza di fondi, fanno già da molto tempo tutti i loro colleghi quando sono inviati a prestare servizio in altre sedi»;
il Comando generale dell'Arma dei carabinieri, con la nota prot. 6/35/150-1 del 23 aprile 2009 ha richiesto agli enti dipendenti di conoscere gli importi relativi alle spese sostenute per il trattamento economico di missione corrisposto ai delegati della Rappresentanza militare -:
a quanto ammonti l'effettiva spesa sostenuta annualmente dai dicasteri retti dai Ministri interrogati per il funzionamento dei consigli della Rappresentanza militare, degli uffici ad essi dedicati, nonché per il personale che vi è assegnato;
quanti siano membri dei Consigli della Rappresentanza militare che usufruiscono del trattamento economico di missione - c.d. forfettario - dell'importo di 110 euro al giorno e quanti, invece, quelli che optano per il diverso trattamento con costi a carico dell'amministrazione militare;
se i Ministri interrogati, al fine di contenere i costi che gravano sui bilanci dei Ministeri interessati e quindi di poter destinare i risparmi realizzati al miglioramento del trattamento economico del personale militare, non ritengano opportuno che i delegati della Rappresentanza militare siano aggregati, ovvero che ne sia disposto il trasferimento su domanda, presso le strutture dell'Amministrazione militare dove hanno sede i Consigli presso i quali svolgono il loro mandato rappresentativo. (4-03377)