L’AUDIZIONE AL SENATO DEL COMANDANTE GENERALE SULLE STRATEGIE E GLI OBIETTIVI DEL CORPO NELLA LOTTA ALL’EVASIONE. CON LA GDF ADESIONE AI VERBALI (ItaliaOggi)

martedì 04 agosto 2009

Italia Oggi di mercoledì 15 luglio 2009, pagina 27

Il dato illustrato da Cosimo D’Arrigo al Senato
ADESIONE VERBALI CON LA GDF

di Sergio Mazzei

Il 10% dei verbali di verifica viene chiuso in adesione. Ciò significa che, nei primi 11 mesi di applicazione dell'istituto, solo la guardia di finanza ha ricevuto comunicazioni di adesione per 4.100 verbali di verifica, contenenti rilievi in materia d'imposte sui redditi pari a 382 milioni e Iva non versata per 101 milioni. Nel frattempo si registra il raddoppio dell'evasione da false fatturazioni portata alla luce in sede di controllo. Vista la rilevanza penale della fattispecie, ci comporterà un aggravio di attività anche per gli organi inquirenti che riceveranno la notizia di reato. Sempre in questa direzione va l'utilizzo massiccio della confisca per equivalente attraverso la quale véngono sequestrati i beni degli indagati, per recuperare le imposte evase. Sono questi gli spunti offerti dall'audizione informale in sede di VI commissione finanze del senato della repubblica da parte del generale della guardia di finanza Cosimo D'Arrigo. Tra l'altro per rafforzare i rilievi degli organi di controllo e in presenza di interpretazioni normative dubbie o non consolidate, i finanzieri formulano i rilievi, solo dopo aver intavolato un confronto tecnico con l'Agenzia delle entrate, per individuare le soluzioni condivise in vista dell'accertamento successivo.
L'adesione. L'istituto dell'adesione dei contribuenti ai processi verbali di constatazione contenenti rilievi di carattere sostanziale, ai sensi dell'art. 83 del decreto legge n. 112 del 2008 riguarda circa il 10% delle verifiche effettuate dai reparti della Gdf. La comunicazione produce l'adesione integrale ai contenuti dei rilievi da parte dei contribuenti, che entro i 30 giorni successivi alla fine dei controlli preferiscono rinunciare a presentare ricorsi e chiudono i contesti previo pagamento dei tributi evasi e di una somma ridotta a titolo di sanzione (pari ad un ottavo o del minimo edittale). Ci significa che, complessivamente, in 11 mesi di applicazione del nuovo istituto la gdf ha ricevuto comunicazioni di adesione per imposte sui redditi pari a 382 milioni e Iva per 101 milioni. Inoltre, dai resoconti pubblicati dall'Agenzia delle entrate e dalla società Equitalia emerge che le somme riscosse complessivamente per le attività di contrasto alle violazioni fiscali nel 2008 sono state 6,9 miliardi, superiori dell'8% rispetto al 2007 (6,4 miliardi) e del 57% rispetto al 2006 (4,4 miliardi);all'interno di queste cifre, gli incassi da ruoli esattoriali per debiti erariali nel 2008 sono stati 3,3 miliardi, ossia circa il doppio rispetto a due anni prima (1,7 miliardi nel 2006).
Il recupero iva. Nel primo semestre del 2009, i giri di fatture false scoperti e denunciati all'autorità giudiziaria sono raddoppiati rispetto al 2008, con evasioni d'Iva pari a 1,5 miliardi di euro. Infatti, quest'anno è aumentata la capacità degli organi investigativi e giudiziari di aggredire i patrimoni accumulati dai responsabili delle frodi fiscali; dal momento che i sequestri di beni effettuati ai tini della confisca obbligatoria dei valori corrispondenti alle imposte evase hanno preso piede pressoché in tutt'Italia ed ammontano già a 175 milioni di euro complessivi. Ci sta avvenendo grazie all'eliminazione dei dubbi sulla possibilità, invero esclusa, di applicare l’istituto della confisca per equivalente a reati commessi prima dell'i gennaio 2008, come ha chiarito la Corte costituzionale con ordinanza del 2 aprile scorso. Per le frodi dell'ultimo anno verranno sempre attivate sempre le proposte di sequestro dei beni degli indagati, al fine di cautelare l'interesse dello stato a recuperare le imposte evase.

 


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