SICUREZZA:RONDE;MARONI,L'8 SI PARTE;OPPOSIZIONE INSORGE - IMMIGRAZIONE: CONSIGLIO EUROPA ESAMINA RESPINGIMENTI ITALIA
SICUREZZA:RONDE;MARONI,L'8 SI PARTE;OPPOSIZIONE INSORGE/ANSA
LA RUSSA,MALE NON FANNO;COLOMBO(PD),COME SQUADRE AZIONE FASCISTE
(di Teodoro Fulgione)
(ANSA) - ROMA, 4 AGO - Via alle ronde, tra le polemiche. ''In
settimana firmo il decreto con le regole e l'8 agosto si
parte''. Il ministro dell'Interno Roberto Maroni fa sapere, in
un'intervista alla 'Padania', che le associazioni di volontari
lanciate dalla legge sulla sicurezza potranno essere per le
strade delle citta' italiane gia' tra pochi giorni.
L'annuncio del ministro sul via libera alle ronde -
fortemente volute alla Lega ma al centro di un rilievo del 15
luglio da parte del presidente della Repubblica Giorgio
Napolitano, che chiedeva la determinazione degli 'ambiti
operativi' - scatena la reazione dell'opposizione. E anche il
Pdl, pur condividendo la legge sulla sicurezza, non nasconde
alcune perplessita'.
Maroni intanto chiarisce le regole per l'attivita' delle
ronde: ''Sara' il sindaco a decidere se e dove si faranno,
dopodiche' si avvia una procedura di garanzia che impegna la
Prefettura''. Maroni indica il ''modello Verona'': ''Il sindaco
valuta se vuole o meno le ronde e poi nel caso stipula
convenzioni con delle associazioni. Poi la Prefettura si
limitera' a fare dei controlli su chi partecipa''.
Le parole del ministro della Difesa, Ignazio La Russa,
riassumono l'umore del Pdl: ''Male non fanno - dice - non sono
risolutive ma aiutano. Contribuiranno a una maggiore sicurezza
ma bisogna tenere gli occhi molto aperti per evitare
contraccolpi mediatici''. Non appare particolarmente entusiasta
il vicesindaco di Milano, Riccardo De Corato: ''Difficile che le
ronde arrivino prima di settembre, non ci sono i tempi - spiega
- Quello che ha prodotto finora Maroni e' che abbiamo dovuto
sospendere i servizi di controllo di City Angels e Blue Berets e
con ogni probabilita' anche i controlli sui metro''.
''Preoccupato'' Francesco Nucara, segretario del Pri: ''Pur
contando sulla buona volonta' e i limiti severi che il ministro
Maroni intende predisporre - spiega - temiamo che sia un
fenomeno destinato a sfuggire di mano a chi lo ha innescato''.
L'opposizione, invece, insorge. ''Il governo dovra' fare un
passo indietro dopo le prime esperienze che saranno negative'',
dice Donatella Ferranti, capogruppo del Pd in commissione
Giustizia alla Camera. ''Maroni fa finta che non sia successo
niente una settimana fa (a Massa, ndr) quando si sono scontrate
ronde di estremisti di estrema sinistra e destra'', le fa eco il
senatore del Pd, Roberto Di Giovan Paolo. Ancora piu' duro Furio
Colombo: ''E' una sorta di volontariato presunto spontaneo -
dice deputato del Pd - In realta' esisteva gia', aveva un suo
nome e ai tempi del fascismo si chiamava 'squadra d'azione' ''.
Secondo Massimo Donadi, presidente dei deputati dell'Idv,
''la sicurezza non si garantisce con le ronde, ma dando piu'
soldi alle forze dell'ordine, mettendole nelle condizioni di
lavorare al meglio''. ''Privatizzare la sicurezza o affidarla a
squadracce e' il peggior crimine che un governo puo' fare'',
dice Alessandro Pignatiello del Pdci.
L'orgoglio leghista ha la voce di Mario Borghezio:
''L'istituzionalizzazione delle ronde realizzata per volonta'
della Lega e' un fatto di democrazia, una vera conquista
civica''.(ANSA).
IMMIGRAZIONE: CONSIGLIO EUROPA ESAMINA RESPINGIMENTI ITALIA
(ANSA) - STRASBURGO, 4 LUG - Il Comitato per la prevenzione
della tortura (Cpt), organismo del Consiglio d'Europa che ha il
compito di controllare che gli Stati membri dell'organizzazione
rispettino i diritti dei detenuti, ha reso noto oggi di aver
condotto una visita in Italia dal 27 al 31 luglio scorsi.
Scopo della missione, comunica il Cpt, era di esaminare i
vari aspetti della politica messa in atto dall'Italia rispetto
all'intercettazione in mare di immigrati clandestini diretti
verso le coste meridionali del Paese e rinviati in Libia. In
particolare, la delegazione del Cpt si e' concentrata sul
sistema di salvaguardia per assicurare che nessuno venga
rinviato in un Paese dove correrebbe il rischio di essere
torturato o maltrattato.
Nel corso della visita la delegazione ha incontrato
rappresentanti del Ministero dell' Interno, della Giustizia,
della Difesa, oltre che dei Carabinieri, Guardia di Finanza,
Guardia Costiera e Marina Militare. La delegazione si e' inoltre
recata nei centri di identificazione ed espulsione di Ponte
Galeria a Roma, presso il Cda Contrada Piano del Lago e il
centro per minori Germoglio di Caltanisetta e al centro per
minori Prospettiva di Catania. Al termine della visita, fa
sapere il Cpt, la delegazione ha presentato le proprie
osservazioni preliminari alle autorita' italiane. (ANSA).