ANSA:SICUREZZA:RONDE; NON MENO DI 18 ANNI, IN 3 E NON ARMATI;SICUREZZA:MANTOVANO,REATO CLANDESTINITA' NON PREVEDE ARRESTO

domenica 09 agosto 2009

SICUREZZA:RONDE; NON MENO DI 18 ANNI, IN 3 E NON ARMATI/ANSA

MARONI FIRMA REGOLAMENTO, TOLLERANZA 6 MESI PER QUELLE ESISTENTI
(ANSA) - ROMA, 16 LUG - Potranno agire massimo in tre, non
armati e a piedi, la divisa gialla fluorescente permettera' di
riconoscerli, dovranno avere non meno di 18 anni, anche se il
'capo' dovra' essere una persona di 25 o piu' anni, nessuna
denuncia o condanna, nessuna dipendenza da alcol o droga. Non
dovranno far parte di associazioni, partiti politici movimenti o
gruppi organizzati. Queste le caratteristiche degli 'osservatori
volontari' che potranno far parte delle ronde, per segnalare
''eventi che possono arrecare danno alla sicurezza urbana,
ovvero situazioni di disagio sociale'', secondo il regolamento
attuativo della legge sulla sicurezza contenuto nel decreto
firmato dal ministro dell'Interno Roberto Maroni e pubblicato
sulla Gazzetta Ufficiale di oggi.
Il regolamento si compone di nove articoli e di due allegati
in cui e' indicato nel dettaglio il modo in cui dovranno essere
vestiti gli osservatori, in modo da essere immediatamente
riconoscibili.
IN TRE E NON ARMATI - L'attivita' delle ronde sara' di
''mera'' osservazione e segnalazione, in specifiche aree del
territorio comunale''. Gli 'osservatori volontari', che ne
faranno parte, potranno vigilare in nuclei di massimo tre
persone, senza mezzi motorizzati e animali. Anche se in possesso
di porto d'armi gli 'osservatori' non dovranno avere con loro
armi o altri oggetti atti ad offendere.
ALMENO 18 ANNI, NO DENUNCE O CONDANNE - Potra' far parte
delle ronde chi ha non meno di 18 anni, buona salute fisica e
mentale, nessuna dipendenza da droga o alcol, non aver avuto
denunce o condanne - anche con sentenze non definitive - per
delitti non colposi. Le associazioni di osservatori, inoltre,
non dovranno essere espressione di ''partiti o movimenti
politici, organizzazioni sindacali o riconducibili ad esse in
alcun modo, tifoserie organizzate''. Almeno uno dei tre
appartenenti all'associazione, pero', dovra' avere 25 anni.
PER DIVISA CASACCA GIALLO FLUORESCENTE - Gli 'osservatori
volontari' che faranno parte delle ronde indosseranno, come
divisa, una casacca di colore giallo fluorescente, con sopra
stampato il logo dell'associazione a cui appartengono e il nome
del comune in cui operano. Non potranno, dunque, utilizzare
uniformi, emblemi, simboli o altri distintivi riconducibili a
corpi di polizia, forze armate o ad altri corpi dello Stato.
FINALITA' E' SOLIDARIETA' SOCIALE - Lo scopo delle ronde e'
quello di segnalare alle polizie locali o alle forze di polizia
eventi che possano arrecare danno alla sicurezza urbana o
situazione di disagio sociale. Devono, inoltre, svolgere la loro
attivita' gratuitamente e non ricevere ricevere sovvenzioni, o
altri tipi di finanziamento, provenienti da partiti, sindacati o
tifoserie.
ALBO ASSOCIAZIONI IN PREFETTURA, OGNI ANNO VERIFICA -
L'albo delle associazioni sara' istituito in ogni prefettura. A
organizzare i corsi di formazione e aggiornamento saranno gli
enti locali. La domanda di iscrizione, sottoscritta dal legale
rappresentante, con copia autentica dello statuto e dell'atto
costitutivo, con l'elenco completo degli associati e la
documentazione sui requisiti, dovra' essere indirizzata al
sindaco del comune dove ha sede l'associazione. L'iscrizione
all'albo e' decisa dal prefetto, sentito il comitato provinciale
per l'ordine e la sicurezza pubblica. Il prefetto annualmente
provvede alla revisione dell'albo verificando che le
associazioni abbiano mantenuti i requisiti richiesti. In caso di
mancanza dei requisiti o di violazione delle norme il prefetto
decide se revocare l'iscrizione all'albo.
TOLLERANZA DI SEI MESI PER QUELLE GIA' ESISTENTI - L'ultimo
articolo del regolamento prevede che le associazioni gia'
esistenti ''possono continuare e espletare la propria
attivita'...prima dell'iscrizione e comunque per un periodo non
superiore a sei mesi''. E i comuni, per lo stesso periodo,
''possono continuare ad avvalersi dei rapporti in atto''.
Scaduti i 180 giorni, anche le ronde gia' esistenti che ad oggi
svolgono attivita' di volontariato con finalita' di solidarieta'
sociale e comunque riconducibili a quanto previsto dall'articolo
tre della legge 15 luglio 2009, dovranno rispondere ai requisiti
previsti dal regolamento.(ANSA).


SICUREZZA:RONDE;SILP CGIL,COSI'GOVERNO NASCONDE TAGLI UNITA'
SICUREZZA:RONDE;SILP CGIL,COSI'GOVERNO NASCONDE TAGLI UNITA'
(ANSA) - ROMA, 8 AGO - Le ronde sono ''un'operazione di
facciata che mira a nascondere la riduzione di volanti, di
commissariati, di controllo del territorio da parte dello
Stato''. Questo il giudizio della Silp Cgil alla firma da parte
del Ministro dell'interno del regolamento sulle ronde.
''Il Governo - afferma in una nota il segretario generale
Claudio Giardullo - da una parte riduce di ben 25.000 unita' gli
operatori delle forze di polizia nei prossimi cinque anni,
dall'altra offre le ronde. Cioe' i dilettanti al posto dei
professionisti della sicurezza, l'improvvisazione e la militanza
politica al posto della professionalita' e dell'imparzialita'''.
Per il sindacato il provvedimento e' ''un danno grave per il
paese, un'operazione di facciata che mira a nascondere la
riduzione di volanti, di commissariati, di controllo del
territorio da parte dello Stato''.
''I cittadini e l'impegno delle forze dell'ordine - conclude
Giardullo - meriterebbero di meglio''.

SICUREZZA:MANTOVANO,REATO CLANDESTINITA' NON PREVEDE ARRESTO

SICUREZZA:MANTOVANO,REATO CLANDESTINITA' NON PREVEDE ARRESTO
(ANSA) - ROMA, 8 AGO - Gli extracomunitari a cui viene
contestato il nuovo reato di ingresso e soggiorno illegale in
Italia, non possono essere arrestati perche' la norma prevede
esclusivamente una sanzione pecuniaria da 5 a 10mila euro. Lo
sottolinea il sottosegretario all'Interno Alfredo Mantovano
ricordando che proprio per spiegare nel dettaglio le nuove norme
contenute nel pacchetto sicurezza il ministero dell'Interno ha
inviato una circolare a tutti i prefetti.
Ma cosa accade al clandestino che viene fermato? ''Se
l'identita' e' certa - spiega Mantovano - il questore procede
direttamente all'espulsione'', con il riaccompagnamento coatto
alla frontiera, ''comunicando al giudice di pace l'avvenuta
esecuzione del provvedimento''. A quel punto il giudice
pronuncia sentenza di non luogo a procedere. Se, invece, non e'
possibile accertare l'identita' dell'extracomunitario con
certezza, prosegue il sottosegretario, la legge stabilisce che
lo straniero sia trasferito in un Centro di identificazione ed
espulsione (con le norme previste nel pacchetto sicurezza la
permanenza nei Cie viene estesa da due a sei mesi, ndr), dove
sara' identificato e successivamente espulso.
Se, infine, non e' possibile accertare con certezza
l'identita' dell'extracomunitario e non c'e' disponibilita' di
un posto nei Cie, ai clandestini viene consegnato un foglio di
via che li obbliga a lasciare entro 15 giorni il territorio
dello Stato. In questo caso, conclude Mantovano, si avvia anche
la procedura davanti al giudice di pace cui spettera' applicare
la sanzione pecuniaria in contumacia, con un'ammenda da 5 a
10mila euro.
Nella circolare esplicativa inviata ai prefetti, il capo di
Gabinetto del Viminale, il prefetto Giuseppe Procaccini, scrive
che ''il reato, di natura contravvenzionale, e' punito con
l'ammenda da 5 a 10mila euro e per esso non e' ammessa
oblazione''. Ai fini dell'esecuzione dell'espulsione, prosegue,
''non e' necessario il nulla osta da parte dell'autorita'
giudiziaria competente ad accertare lo stesso reato. Il giudice,
nel pronunciare sentenza di condanna, qualora non ricorrano
cause ostative, puo' sostituire la pena con l'applicazione della
misura dell'espulsione, per un periodo non inferiore a cinque
anni''.(ANSA).

 


 


Tua email:   Invia a: