GIUSTIZIA: ITALIANI LITIGANO PER FISCO, LAVORO E MULTE

giovedì 20 agosto 2009

GIUSTIZIA: ITALIANI LITIGANO PER FISCO, LAVORO E MULTE /ANSA
STUDIO SU CAUSE CIVILI, A ROMA E AL SUD TRIBUNALI PIU' INGOLFATI
(di Igor Greganti)
(ANSA) - MILANO, 19 AGO - Qual e' il motivo piu' forte che
spinge gli italiani a pagarsi un avvocato e a passare alle vie
legali, ingolfando anche, cosi' facendo, i tribunali? La
risposta e' in una parola: tasse. Lo scorso anno, infatti, un
terzo delle cause civili intentate in Italia ha avuto come
oggetto del contendere i tributi, con un sensibile aumento
rispetto agli anni precedenti.
E' questo il dato piu' significativo che emerge da una
ricerca condotta da Das, compagnia del gruppo Generali
specializzata nella tutela legale. L'indagine, che ha utilizzato
dati della Cassazione rielaborati da Das e aggiornati al 2008,
mette anche in evidenza come, tra le altre ragioni che portano
gli italiani davanti a un giudice civile, vi siano i contrasti
in materia di lavoro, le multe e la pensione. Un aumento
continuo di cause che ha come effetto poi quello di intasare i
tribunali. E la palma in negativo del distretto di Corte
d'appello piu' ingolfato va a quello di Roma, dove troviamo una
causa civile ogni 434 abitanti, seguito da Caltanissetta e altri
distretti giudiziari, quasi tutti del sud.
Tra il 2006 e il 2008, i contenziosi civili in materia di
imposte sono aumentati del 7%, toccando l'anno scorso quota
27,6% del totale delle cause civili arrivate a decisione. Al
secondo posto si piazzano le cause di lavoro che occupano
un'altra grossa fetta della torta, il 15,4%, sostanzialmente
stabili negli ultimi anni. Il terzo gradino (7,6%) e' occupato
dai contratti in genere che hanno scalzato dal podio un altro
classico motivo che spinge gli italiani a litigare: le multe, o
le sanzioni amministrative piu' in generale. A ruota seguono le
cause sulla previdenza, e in particolare per le pensioni e il
recupero dei contributi.
C'e' un distretto di Corte d'appello poi che, negli ultimi 7
anni, ha visto triplicare le cause civili ancora pendenti. E'
quello di Campobasso che registra l'aumento maggiore (+201%) e
che va a piazzarsi al terzo posto tra i distretti piu' ingolfati
d'Italia, dopo Roma e Caltanissetta, e precedendo Messina,
L'Aquila, Potenza, Salerno, Lecce, Reggio Calabria e Napoli.
Brescia invece, che ha quasi dimezzato i contenziosi pendenti,
precede Bologna nella classifica dei distretti virtuosi, mentre
al sud si mette in mostra Taranto che, negli ultimi sette anni,
ha quasi triplicato la propria capacita' di smaltire i carichi
pendenti.
Secondo Roberto Grasso, presidente del comitato italiano
delle assicurazioni di tutela legale, per non intasare i
tribunali e' necessario seguire l'esempio degli altri Paesi
europei, dove prima di arrivare davanti a un giudice si cerca di
risolvere la questione con un accordo. ''In Austria e in
Germania - spiega Grasso - una famiglia su due ha sottoscritto
una polizza di tutela legale e non e' un caso che qui i
tribunali siano meno intasati che da noi e i processi durino
molto meno. Le compagnie, infatti, cercano di risolvere quasi
sempre le controversie nella fase stragiudiziale''.(ANSA).
 


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