P.A.:BRUNETTA, STOP A CODE E CARTA,UFFICIO A CASA VIA E-MAIL - P.A.: ASILI NIDO; PIANO GOVERNO, 25 MLN PER MILLE POSTI
P.A.:BRUNETTA, STOP A CODE E CARTA,UFFICIO A CASA VIA E-MAIL
AL VIA PEC,DA DOMANI PARTONO INPS E ACI,DA 2010 SARA' UNIVERSALE
(ANSA) - ROMA, 30 SET - Stop alle code negli uffici pubblici,
addio alla carta e meno costi: non sara' piu' necessario recarsi
allo sportello personalmente, bastera' una semplice e-mail per
richiedere una pratica o avere un'informazione. Arriva, infatti,
la Pec (la posta elettronica certificata con lo stesso valore di
una raccomandata con avviso di ricezione tradizionale).
Dal 2010 il servizio sara' rivolto a tutti i cittadini
gratuitamente. Ma gia' da domani si parte in via sperimentale:
chi lo vorra' potra' richiedere ad Inps e Aci una casella
gratuita da utilizzare per le comunicazioni con la pubblica
amministrazione.
''Il 2010 sara' l'anno della diffusione universale della Pec.
Spariscono le file e sparisce la carta'', ha detto il ministro
per la Pubblica amministrazione, Renato Brunetta, presentando
l'iniziativa insieme ai presidenti dei due enti che avvieranno
da ottobre la sperimentazione Antonio Mastrapasqua (Inps) e
Enrico Gelpi (Aci). L'obiettivo e' di arrivare entro la fine di
quest'anno al rilascio di 5 milioni di pec e di passare l'anno
prossimo a dieci milioni con la nascita della posta elettronica
certificata universale. Uno strumento, dunque, che la pubblica
amministrazione mette a disposizione di cittadini, istituzioni e
imprese per migliorare i servizi e agevolare la vita di tutti i
giorni. Dal 29 novembre dello scorso anno, ha ricordato il
ministro, tutte le nuove imprese hanno dovuto dotarsi di pec,
entro il prossimo novembre se ne dovranno dotare tutti i
professionisti. (ANSA).
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(ANSA) - ROMA, 30 SET - La pubblica amministrazione, dunque,
avra' il dovere di rispondere al cittadino in tempi certi,
utilizzando esclusivamente la pec. Si tratta di ''una
rivoluzione'', ha commentato il ministro, secondo il quale la
sua diffusione rappresentera' ''il piu' grande catalizzatore del
cambiamento della pubblica amministrazione''.
Il governo intende dare un forte impulso alla posta
elettronica certificata. Oggi gia' esiste, ma ora si punta alla
sua massima diffusione perche' diventi uno strumento universale:
finora sono stati attivati 46 mila domini, 520 mila caselle e 50
milioni sono i messaggi scambiati. Intanto e' in corso una gara
per il gestore della pec universale che finira' a fine novembre.
A fare da apripista, come detto, Inps e Aci. Per quanto
riguarda l'ente previdenziale, potra' ottenere la pec chi
risiede in Italia e possiede un pin per l'accesso ai servizi on
line dell'ente (oggi oltre 3 milioni). Sara' possibile ottenere,
per esempio, il proprio estratto contributivo, ricevere i
bollettini per i contributi della colf, ottenere i cud anche per
prestazioni temporanee. Non solo: la pec potra' anche essere
usato come strumento di dialogo certificato e a valore legale
con le amministrazioni. Mastrapasqua ha ricordato che l'ente che
presiede e' il piu' grande utilizzatore di spedizioni postali:
oltre 70 milioni di lettere ad aziende, pensionati e lavoratori.
E si interfaccia con 16 milioni di pensionati, 5 milioni di
imprese e 22 milioni di lavoratori.
Quanto all'Aci, l'avvio sara' scaglionato: dal 5 ottobre, ha
spiegato Gelpi, potranno beneficiare della Pec i residenti nella
provincia di Roma, dal 15 al 7 novembre il servizio raggiungera'
altre grandi province tra cui Milano, Napoli, Bologna, Torino.
La copertura di tutto il territorio nazionale si completera'
entro il 28 novembre. In questo caso, il cittadino potra', per
esempio, verificare se il bollo e' stato pagato o inviare
reclami. (ANSA).
P.A.: ASILI NIDO; PIANO GOVERNO, 25 MLN PER MILLE POSTI
(ANSA) - ROMA, 30 SET - Venticinque milioni di euro per
finanziare mille nuovi posti in asili nido negli uffici
pubblici. E' questa - secondo quanto si apprende - la dimensione
del progetto governativo sui nuovi asili nido che sara'
presentato domani a Palazzo Chigi dai ministri Renato Brunetta e
Mara Carfagna e dal sottosegretario Carlo Giovanardi.
Il piano prevede 50 nuovi asili nido con 20 posti l'uno;
complessivamente mille posti. Le risorse in totale,
immediatamente a disposizione delle amministrazioni che vorranno
farne richiesta, ammontano a 25 milioni di euro. Sette di questi
provengono dai fondi del Ministero delle pari opportunita', gli
altri 18 dal Dipartimento per le politiche familiari.
La proposta governativa per gli uffici pubblici dovrebbe
ricalcare il modello del primo asilo nido aziendale pubblico,
quello del Ministero delle pari opportunita', inaugurato
nell'ottobre 2002 e che quest'anno accoglie 25 bambini. Si
chiama ''Qui, quo, qua'' e ospita bambini di eta' compresa tra i
tre mesi e i tre anni; e' aperto 12 ore, dalle 8 alle 20. I
genitori hanno libero accesso al nido e, compatibilmente con i
loro impegni lavorativi, possono trascorrere del tempo con i
propri figli nei vari momenti della giornata (pappa, cambio,
giochi, ecc.) interagendo con le stesse educatrici. (ANSA).