DIFESA: CASADIRITTO, AFFOSSATA LEGGE SU ALLOGGI PER MILITARI - DIFESA: IN CDM RATIFICA TRATTATO GENDARMERIA EUROPEA - GAS: CONTATORI; QUASI 20 MLD SOTTRATTI AD ACCERTAMENTI

sabato 28 novembre 2009

DIFESA: CASADIRITTO, AFFOSSATA LEGGE SU ALLOGGI PER MILITARI
(ANSA) - ROMA, 25 NOV - La Commissione Difesa del Senato,
ieri sera, ha sostanzialmente affossato la Legge 244 (del
dicembre 2007), che prevede la costruzione di alloggi della
Difesa previa alienazione di alloggi non piu' utili''. Lo
afferma Casadiritto, un'associazione che si occupa di questa
problematica.
La Commissione ha infatti dato ''parere favorevole ad un
decreto attuativo, a giudizio di Casadiritto illegale in quanto
- si legge in una nota - stravolge i principi di attuazione
della legge stessa, introducendo vendite all'asta degli immobili
anche nei confronti di portatori di handicap e di famiglie a
bassissimo reddito, ai quali la legge garantisce invece la
continuita' nella concessione dell'alloggio''.
''Sara' dato inoltre l'avvio a migliaia di sfratti a famiglie
di militari'', aggiunge l'associazione, che ora ''confida
nell'imminente successivo passaggio alla Camera dei Deputati
per le modifiche gia' annunciate in Commissione Difesa anche dal
relatore, l'onorevole De Angelis e dalla stessa Casadiritto in
sede di audizione''. Anche il Cocer, l'organismo di
rappresentanza dei militari, ''aveva espresso dure critiche'',
conclude la nota. (ANSA).

DIFESA: DOMANI IN CDM RATIFICA TRATTATO GENDARMERIA EUROPEA
(ANSA) - ROMA, 26 NOV - Il Consiglio dei ministri di domani
dara' il via libera al disegno di legge che ratifica e da
esecuzione al trattato istitutivo della Forza di gendarmeria
europea (Eurogendfor).
All'iniziativa hanno aderito l'Italia con i Carabinieri, la
Francia con la Gendarmerie, la Spagna con la Guardia civil, i
Paesi Bassi con la Marechaussee' ed il Portogallo con la Guardia
nacional republicana. Il Trattato stabilisce le funzioni e la
condizione giuridica dell'Egf e dei suoi membri.
Il quartier generale permanente di Eurogendfor e' a Vicenza.
I compiti comprendono l'intera gamma delle missioni di polizia:
sicurezza e ordine pubblico, guida e supervisione delle forze di
polizia locali, controllo delle frontiere, attivita' di
intelligence, protezione delle persone. La forza puo' essere
messa a disposizione dell'Ue, dell'Onu, dell'Osce, della Nato o
di altre organizzazioni internazionali o coalizioni specifiche.
(ANSA).

GAS: CONTATORI; QUASI 20 MLD SOTTRATTI AD ACCERTAMENTI /ANSA
CHIUSE INDAGINI SU MANAGER ENI E SNAM;STRALCIO POSIZIONE SCARONI
(ANSA) - MILANO, 26 NOV - Avrebbero sottratto
all'accertamento delle accise, tra il 2003 e il 2007, quasi 20
miliardi di euro. E' cio' che emerge dall'avviso di chiusura
delle indagini della Procura di Milano, a carico di 8
responsabili e manager di Snam Rete Gas e Eni e di quattro
rappresentanti di due compagnie straniere, per la vicenda dei
contatori irregolari che avrebbero gonfiato le bollette .
Gli indagati delle due compagnie straniere, la
Transmediterranean Pipeline Company e la Greenstream, in
particolare, avrebbero sottratto agli accertamenti dell'Agenzia
delle Dogane le cifre piu' rilevanti, oltre 18 miliardi di euro.
Intanto, a quanto si e' appreso, la posizione di Paolo Scaroni,
ad di Eni, indagato nell'ambito dell'inchiesta dei pm di Milano
Maria Letizia Mannella e Sandro Raimondi, e' stata stralciata,
in vista probabilmente dell'archiviazione dall'accusa di
associazione per delinquere e di un trasferimento per competenza
a Brescia, per quanto riguarda la contestazione di truffa. Il
trasferimento si baserebbe sul fatto che tra le molte parti
offese, come utenti, ci sono una settantina di magistrati
milanesi tra cui gli stessi pm.
Nell'avviso di conclusione, notificato dalla Guardia di
Finanza di Milano ai 12 indagati, si spiega che ''non
denunciando all'Agenzia delle Dogane l'estrazione da altro
deposito fiscale'' del gas, come ad esempio dalla Croazia, gli
indagati hanno impedito ''agli organi di controllo di accertare,
individuare e ricostruire la destinazione e l'impiego del
quantitativo di gas naturale''. Cosi' facendo gli indagati,
accusati, a vario titolo, di ostacolo all'attivita' degli organi
di vigilanza, di violazione della legge sulle accise e delle
norme sui sigilli, hanno sottratto agli accertamenti le imposte
che le societa' avrebbero dovuto pagare, quasi 20 miliardi di
euro. In particolare, i responsabili di Snam Rete Gas (6 gli
indagati, tra cui l'allora direttore generale Carlo Malacarne)
avrebbero sottratto all'accertamento circa 810 milioni di euro.
Inoltre, facendo uscire gas dall'Italia, non avrebbero pagato
accise per circa 258 milioni di euro. I due rappresentanti
dell'Eni, invece, tra cui Stefano Cao, all'epoca dei fatti
contestati direttore della divisione Exploration/Production,
avrebbero sottratto all'accertamento oltre 1 miliardo e 100
milioni di euro. Nell'avviso della Procura viene spiegato, per
quanto riguarda due indagati di Snam Rete Gas, che ''su ciascuna
delle 8 linee di misura della stazione'' Snam di Mazara del
Vallo (Trapani) ''vi sono elementi primari di misura di tipo
illegale''. Il sistema principale di misura, si legge ancora,
''ovvero quello elettronico, e' risultato sprovvisto di
qualsivoglia tutela in quanto a sigilli''. I rubinetti, scrivono
i pm, ''erano vincolati in modo tale che la trecciola di filo
spiralato non immobilizzava completamente i medesimi''. Ad ogni
rubinetto, si legge ancora, ''era stata lasciata una certa
liberta' di rotazione''. (ANSA).


 


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