IMMIGRAZIONE: PROCURATORE SIRACUSA, NOI APPLICHIAMO LEGGE

mercoledì 09 dicembre 2009

IMMIGRAZIONE: PROCURATORE SIRACUSA, NOI APPLICHIAMO LEGGE
(ANSA) - SIRACUSA, 8 DIC - ''Il trattato bilaterale
italo-libico non ha mai modificato in alcun modo, ne' avrebbe
potuto farlo, le convenzioni internazionali ratificate e dunque
diventate parte integrante della legislazione italiana che
vietano espressamente, al pari delle norme interne, tanto le
operazioni di respingimento collettivo che l'espulsione di
minori''. Lo dice il procuratore di Siracusa Ugo Rossi
replicando ad un articolo de ''Il Giornale'' in cui si parla
di un'indagine che riguarda alcuni militari della finanza per
il respingimento in Libia di un barcone con 75 migranti a bordo,
tra i quali alcuni minori, avvenuto a largo della costa di
Portopalo di Capo Passero nella notte tra il 30 ed il 31 agosto
scorso.
''Considerato - prosegue - che quando dei migranti sono su navi
italiane, benche' in acque internazionali, quella nave e' a
tutti gli effetti suolo dello Stato italiano, ne deriva la
naturale e piena vigenza della nostra legislazione. Dunque da
parte della procura di Siracusa non vi e' stata alcuna
violazione bensi' strettissimo ossequio della legge. E
considerato che nel nostro Paese vige, altresi', il principio
dell'obbligatorieta' dell'azione penale, avviare il procedimento
e' stato un atto dovuto. Stiamo adesso valutando ogni cosa,
stiamo effettuando gli altri accertamenti, nella piena
convinzione che se dovessero emergere delle responsabilita'
penalmente rilevanti non sara' certo l'ultimo chiodo del carro a
pagare per tutti''.
Il procuratore smentisce che la procura abbia inviato ai
giudici di pace del circondario di Siracusa una circolare con la
quale si invitava a sollevare eccezione di costituzionalita' a
proposito della norma che punisce l'immigrazione clandestina
''Noi - conclude - abbiamo riunito i viceprocuratori onorari
che, per questioni di organico dei giudici togati, sono coloro
che materialmente rappresentano la pubblica accusa davanti ai
giudici di pace competenti per queste fattispecie, per
consentire loro di prendere visione di un documento nel quale
venivano argomentate le ragioni per le quali sarebbe stato
opportuno richiedere di sollevare eccezione di
costituzionalita'. Dunque la nostra interlocuzione e' stata
esclusivamente con chi rappresenta la pubblica accusa e non con
i giudici di pace con quali il dialogo avviene solo in udienza.
Aver rappresentato una realta' diversa da quella effettiva, come
sarebbe stato assai semplice accertare, se lo si fosse voluto,
mi sembra un atto di gravita' estrema''. (ANSA).

IMMIGRAZIONE: VINICULLO (PDL), SOLIDALE CON PROCURA SIRACUSA
(ANSA) - SIRACUSA, 8 DIC - ''Piena solidarieta' al
procuratore capo Rossi e a tutti i magistrati della Procura di
Siracusa per l'attacco mediatico al quale sono stati
sottoposti''. Lo dice Vincenzo Vinciullo, deputato del Pdl
all'Assemblea regionale siciliana, in relazione all'inchiesta
della Procura siracusana sul respingimento collettivo in mare di
un gruppo di migranti avvenuto la scorsa estate.
''La serieta' e il rigore dei magistrati della Procura di
Siracusa e del suo capo - aggiunge - sono sotto gli occhi di
tutti. Anche questo mi sembra che sia l'ennesima riprova di un
clima di costante contrapposizione che non giovane certo al
Paese''. (ANSA).
 


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