I SINDACATI DI POLIZIA INSIEME AL COCER GDF ED A.M. DICONO NO A BRUNETTA: SALTANO LE TRATTATIVE PER IL CONTRATTO

martedì 22 dicembre 2009

I POLIZIOTTI A BRUNETTA: "NOSTRO FUTURO È DA POVERI"
SOSPESE LE TRATTATIVE

di Valeria Arnaldi

“Le comunichiamo che non è nostra intenzione prendere parte all’incontro in questione perché non sono stati rispettati gli impegni assunti formalmente dalla compagine governativa”. È con un messaggio duro e soprattutto “a sorpresa”, diretto al ministro della Funzione Pubblica, Renato Brunetta, che ieri le organizzazioni sindacali della Polizia hanno fatto sapere che non prenderanno parte all’incontro, previsto per oggi, con il ministro per proseguire le trattative per il biennio economico 2008-2009. Polizia ma non solo. “A disertare l’incontro – dice Nicola Tanzi, segretario generale Sap – non saremo solo noi sindacati di polizia, ma anche quelli di polizia penitenziaria e corpo forestale, Cocer di guardia di finanza e Aeronautica. Insomma, l’ottanta per cento del comparto della sicurezza nazionale. Ci convocano per trattare ma non ci sono risorse. Il nostro contratto è scaduto nel 2007 e sta per scadere di nuovo. Dopo due anni c’è solo il necessario per gli aumenti legati all’inflazione, trenta/quaranta euro a persona, nessuna garanzia per gli arretrati che ancora devono essere percepiti. Il governo a gennaio ha preso impegni precisi che non sta rispettando”. Un gesto forte che potrebbe essere l’inizio di una protesta ancora più dura. “Se il ministro decidesse, come è nelle sue facoltà – dicono i Sindacati – di anticipare l’ottanta per cento delle risorse disponibili in busta-paga, destineremo quella cifra alla beneficenza perché si tratterebbe di un’elemosina”. Ribadita pure la necessità di un tavolo sulla previdenza complementare. “Perché - si legge nella nota al ministro Brunetta – i giovani appartenenti alle Forze dell’ordine rischiano di trascorrere in povertà i loro anni di vecchiaia”.

LEGGO ONLINE - Lunedì 21 Dicembre 2009

 


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