IL GOVERNO ACCOGLIE UN ORDINE DEL GIORNO SULLA RIFORMA DELLA RAPPRESENTANZA, PER UN’AMPIA DISCUSSIONE TRA IL PERSONALE MILITARE CON APPOSITE ASSEMBLE E CONFRONTO COI COCER, NONCHE' PER UNA PREVIDENZA COMPLEMENTARE

giovedì 24 dicembre 2009

Pubblichiamo l'ordine del giorno presentato dall'On. Rugghia (PD) il 17 dicembre scorso nel corso dell'esame parlamentare sulla proroga della rappresentanza, come accolto dal Ministro la Russa.

ATTO CAMERA
ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/03016/007
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 260 del 17/12/2009

Firmatari
Primo firmatario: RUGGHIA ANTONIO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 17/12/2009

Stato iter:
CONCLUSO il 17/12/2009

Fasi iter:
DISCUSSIONE IL 17/12/2009
ACCOLTO IL 17/12/2009
PARERE GOVERNO IL 17/12/2009
RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 17/12/2009
CONCLUSO IL 17/12/2009

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/3016/7
presentato da
ANTONIO RUGGHIA
testo di
giovedì 17 dicembre 2009, seduta n.260

 

La Camera,
premesso che:
con la legge n. 382 del 1978 sono stati istituiti gli organismi di rappresentanza dei militari (Cocer Coir - Cobar) cui sono attribuiti compiti di effettiva e concreta tutela della condizione militare;
la funzione svolta dalle rappresentanze militari è da considerare irrinunciabile al fine di garantire le legittime aspettative del personale e un pieno riconoscimento delle loro esigenze morali e materiali;
dopo trent'anni dall'approvazione della legge n. 382 del 1978, la capacità di rappresentanza e tutela del personale è stata più volte messe in discussione per l'inadeguatezza delle prerogative riconosciute agli organismi elettivi sia a livello di base che intermedio e centrale;
l'esigenza di una riforma della rappresentanza militare è pienamente riconosciuta da tutti i soggetti interessati e confermata anche dalla presentazione di diverse proposte di legge sulle quali è già stato avviato il confronto nelle competenti commissioni parlamentari;
con il decreto-legge in esame è entrata in vigore una norma che proroga fino al 30 luglio 2011 il mandato di tutti i consigli di rappresentanza a livello centrale, intermedio e periferico;
è necessario evitare che tale proroga risulti fine a sé stessa e possa quindi avere anche effetti negativi sulla stessa credibilità dell'istituto della rappresentanza militare;
al fine di riempire di contenuti l'arco temporale di proroga del mandato degli organismi in carica,
impegna il Governo:
ad assumere ogni possibile iniziativa utile a:
riconoscere di fatto alle rappresentanze militari, nelle materie di competenza, il ruolo di parte sociale;
dare concreto seguito all'apertura del tavolo di confronto per giungere ad un accordo sulla realizzazione di un sistema di previdenza complementare per il personale militare;
superare con misure adeguate la condizione di precariato del personale di truppa;
avviare un costruttivo confronto con i Cocer sulla riforma della rappresentanza militare;
consentire la più ampia discussione degli organismi di rappresentanza di ogni livello con la base rappresentata sui contenuti della riforma, agevolando la realizzazione di apposite assemblee del personale.

9/3016/7. Rugghia, Villecco Calipari, Vico, Garofani, Letta, Giacomelli, Fioroni, La Forgia, Laganà Fortugno, Migliavacca, Mogherini Rebesani, Recchia, Rosato, Sereni, Tocci, Luciano Rossi.
 


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