ASSENZE PER MALATTIA E FASCE ORARIE DI REPERIBILITÀ. CAMBIANO DI NUOVO MA PER LA PRIMA VOLTA SONO PREVISTE DEROGHE
Come preannunciato il ministro della Funzione Pubblica conferma la volontà di allungare nuovamente le fasce di reperibilità dei dipendenti pubblici.
Come si ricorderà la Legge 133/09 aveva portato le fasce di reperibilità dei pubblici dipendenti ad 11 ore giornaliere, poi riportate di nuovo a 4 ore nell’estate di questo anno con il decreto anticrisi (DL. 78/09).
Il ministro torna ora sui suoi passi e in applicazione del DLgs 150/09 (art. 55 – septies) reintroduce per decreto una differenziazione nelle fasce di reperibilità dei dipendenti pubblici, rispetto a quelli privati.
L’allungamento delle fasce di reperibilità porta così a sette ore complessive giornaliere il tempo in cui può essere effettuata la vista a domicilio in casa in caso di assenza per malattia: dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 18.
Per l’occasione si introduce il principio dell’esclusione dall’obbligo di reperibilità nei casi in cui l’assenza per malattia sia dovuta a:
• patologie gravi che richiedono terapie salvavita;
• infortuni sul lavoro;
• patologie per riconosciuta causa di servizio;
• stati patologici sottesi o connessi alla situazione di invalidità riconosciuta.
Si considerano inoltre esonerati dall’obbligo di reperibilità i dipendenti pubblici nei confronti dei quali sia già stata effettuata la visita fiscale, per il periodo indicato nella prognosi.