FISCO: BEFERA,REDDITOMETRO E INDAGINI BANCHE CONTRO EVASIONE - FISCO: GERMANIA;STAMPA,PORTATA EVASIONE PIU' AMPIA PREVISTO - FISCO: CON INTESA ENTRATE-ANCI SCOPERTI 3,6 MLN EVASIONE
FISCO: BEFERA,REDDITOMETRO E INDAGINI BANCHE CONTRO EVASIONE
LOTTA A CHI EVADE E'GRANDE SFIDA, MA PERCORSO E'LUNGO E TORTUOSO
(ANSA) - ROMA, 3 FEB - Redditometro e indagini bancarie
saranno le due principali armi per battere l'evasione: i
risultati raggiunti, 7,5 miliardi incassati al 30 novembre,
''mostrano che la strada scelta e' giusta, ma il percorso e'
lungo e tortuoso perche' la lotta all'evasione e' una
grandissima sfida''. A sostenerlo e' il direttore generale
dell'Agenzia delle Entrate Attilio Befera intervistato durante
la trasmissione Porta a Porta che sara' trasmessa questa sera.
''Abbiamo nuovi strumenti dati da Parlamento e governo - ha
detto Befera - ma usiamo meglio anche strumenti che gia'
avevamo, come le indagini bancarie e il confronto tra la
capacita' di spesa e il reddito dichiarato. Stiamo spingendo
molto sull'accertamento sintetico (il redditometro. ndr.) e
sulle indagini bancarie: sono strumenti che fanno emergere i
redditi evasi piu' facilmente e con meno difficolta' di
dimostrazione. Stiamo spingendo molto contro l' evasione
internazionale con la costituzione di una task force anche qui
per recuperare denaro che nel tempo e' scomparso''.
Befera, che ha ricordato come siano stati recuperati 7,5
miliardi in 11 mesi nel 2009 (''e a fine anno i risultati
saranno migliori''), ha poi commentato gli ultimi dati sulle
dichiarazioni fiscali. ''Non aumenta il livello dell'evasione -
ha detto - se facciamo il confronto tra il 2007 e il 2008
nell'ambito di artigiani e commercianti il reddito ha tenuto,
mentre per i professionisti e' aumentato del 3%. Questo fa
pensare che stiamo mettendo un freno all'evasione''. Ma il
proprietario di un bar - e' stato chiesto - dichiara in medio
meno di un operaio. ''In questo caso e' un problema di medie -
ha argomentato Befera - C'e' anche il bar di un piccolo paese,
di sopravvivenza, con redditi quasi inesistenti, e il grande
bar. E piu' importante, quando si parla di medie, lavorare sulla
tenuta o meno dei redditi''. (ANSA).
FISCO: GERMANIA;STAMPA,PORTATA EVASIONE PIU' AMPIA PREVISTO
(ANSA) - BERLINO, 4 FEB - Sarebbe molto piu' ampia del
previsto la portata della presunta evasione fiscale che Berlino
si prepara ad accertare con l'acquisto, da un informatore, di
dati su conti bancari detenuti in Svizzera da circa 1.500
cittadini tedeschi.
Nei giorni scorsi, indiscrezioni di stampa stimavano che
attraverso l'acquisto del Cd con i dati, il governo sarebbe
riuscito a recuperare circa 100 milioni di euro in mancati
introiti.
Oggi, il quotidiano Sueddeutsche Zeitung scrive invece che si
tratta di una somma ''significativamente piu' alta'', rivelando
che i fondi sono depositati soprattutto in conti presso
l'istituto Credit Suisse.
Le indiscrezioni seguono l'appello lanciato ieri dal ministro
delle Finanze tedesco, Wolfgang Schaeuble, ai contribuenti che
hanno evaso il fisco, affinche' si autodenuncino per non
incorrere in sanzioni piu' severe.(ANSA).
FISCO: CON INTESA ENTRATE-ANCI SCOPERTI 3,6 MLN EVASIONE
DA NOVEMBRE 3.216 SEGNALAZIONI, 93% DA NORD
(ANSA) - ROMA, 5 FEB - Imposte evase per 3,6 milioni di euro.
E' il risultato della collaborazione tra agenzia delle entrate e
i Comuni scattata da novembre 2009 con la firma di un protocollo
di intesa tra Agenzia, Anci e Ifel. Da novembre ad oggi i comuni
hanno inviato all'agenzia delle entrate 3.216 segnalazioni, 404
di queste hanno gia' portato ad avvisi di accertamento. I
primissimi risultati dell'intesa sono stati resi noti oggi dal
direttore dell'agenzia delle entrate, Attilio Befera, e dal
segretario generale dell'Anci, Angelo Rughetti.
Il 93% delle segnalazioni e' arrivato dai comuni del nord, il
4% da quelli del centro e il 3% dal sud e dalle isole. (ANSA).
FISCO: CON INTESA ENTRATE-ANCI SCOPERTI 3,6 MLN EVASIONE (2)
DA NOVEMBRE 3216 SEGNALAZIONI, 93% DA NORD
(ANSA) - ROMA, 5 FEB - ''Si tratta dei primissimi risultati,
sono ancora piccoli numeri ma i primi segnali sono estremamente
positivi e testimoniano l'interessi dei comuni a collaborare
nella lotta contro l'evasione'', ha spiegato il direttore
dell'agenzia delle Entrate, Attilio Befera. Secondo Befera i
risultati del protocollo firmato con l'Anci ''vanno nella
direzione segnata dal federalismo fiscale, di riportare a
livello territoriale la questione del fisco: non possono essere
l'agenzia delle Entrate e la Guardia di Finanza a lottare da
sole contro l'evasione, la vera sfida e' cambiare la cultura;
forse abbiamo un livello cosi' alto di evasione perche' siamo
stati finora l'unico paese europeo ad aver accentrato cosi'
tanto la questione fiscale, non avendo presenti gli enti
territoriali nella questione fiscale'', ha aggiunto Befera.
Delle segnalazioni inviate dai comuni, circa 2812 sono in
corso di lavorazione da parte dell'Agenzia delle Entrate.
Secondo proiezioni diffuse dall'Anci una volta a regime l'intesa
potrebbe portare a scovare circa 450-500 milioni di euro
all'anno. In particolare, i primi risultati dell'intesa, alla
quale hanno aderito finora 300 comuni tra cui Roma, Bologna e
Torino, segnalano che a collaborare di piu' sono stati i comuni
dell'Emilia Romagna, della Toscana e in generale del centro
nord. La maggioranza assoluta delle segnalazioni (2264) ha
riguardato le proprieta' edilizie, il patrimonio immobiliare, e
le questione relative agli affitti.
Il segretario generale dell'Anci, Angelo Rughetti, ha
sottolineato come l'interesse dei comuni sia ''istituzionale che
finanziario, dato che il 30% del gettito effettivamente
recuperato restera' nelle casse dei comuni''. Per Rughetti i
primi risultati positivi sono stati il frutto ''della creazione
di un team di esperti anti-evasione, della formazione a tutto
campo, di una check list per segnalazioni mirate''. Il
protocollo, infatti, ha previsto anche una serie di corsi di
formazione (che hanno riguardato finora circa 600 addetti).
Tecnicamente, ha spiegato Befera, la collaborazione si basa
sul portale informatico Siatel, che collega l'Agenzia delle
Entrate con tutti i comuni, e che permette uno scambio di
informazioni relative alle dichiarazione dei redditi, agli atti
registrati relativi alle compravendite e alle ristrutturazioni
edilizie, oltre che quelli relativi alle utenze. I comuni
possono incrociare le informazioni delle diverse banche dati e
inviare telematicamente le segnalazioni qualificate su possibili
evasioni senza sprecare carta e inoltrandole direttamente
all'ufficio dell'Agenzia delle Entrate competente.(ANSA).