PD: VENTURA, DISPONIBILI A LEGGE SU NOMINA VERTICI GDF - DIFESA:LA RUSSA, NO GAY PRIDE IN DIVISA. DA NORMA RECLUTAMENTO VIA RIFERIMENTO A GAY
PD: VENTURA, DISPONIBILI A LEGGE SU NOMINA VERTICI GDF
(ANSA) - ROMA, 9 FEB - ''Non sorprende la dichiarazione
d'inammissibilita' dell'emendamento del governo al Decreto
Missioni che prevedeva che il comandante della guardia di
Finanza sia scelto tra i generali dello stesso corpo o
dell'esercito'', afferma Michele Ventura, vicepresidente dei
deputati del PD, che aggiunge: ''In Conferenza dei Capigruppo,
in seguito ad una lettera del presidente dei deputati
Democratici, Dario Franceschini, erano stati anche definiti
criteri generali in materia d'inammissibilita'. Un altro segno
dell'approssimazione con cui il governo interviene su temi cosi'
delicati''.''Per quanto ci riguarda - prosegue - siamo
assolutamente disponibili ad affrontare questo tema di sicuro
rilievo in modo ordinato. E' possibile, infatti, approvare
rapidamente, anche in sede legislativa, una legge che raccolga i
contenuti di questo emendamento e sul tema, del resto, e' gia'
stata depositata una proposta dall'onorevole Massimo Vannucci.
Cosi' come, siamo d'accordo ad esaminare con quali forme
riprendere i contenuti di un altro emendamento dichiarato
inammissibile e che riguarda i fondi da destinare alla
diplomazia''. (ANSA).
DIFESA:LA RUSSA,NO GAY PRIDE IN DIVISA;GIRO VITE SU MOLESTIE
GIOVANARDI, ETERO O GAY, SESSUALITA'RESTI FUORI DA CARRO ARMATO
(ANSA) - ROMA, 9 FEB - Il ministro della Difesa, Ignazio La
Russa, ribadisce la sua apertura ai gay nelle forze armate (''in
realta' non si puo' parlare di una apertura, perche' non c'e'
mai stata una vera chiusura'', spiega), ma dice no alla
partecipazione di militari in uniforme ai gay pride. ''La divisa
va utilizzata sapendo che rappresenta molto piu' che un abito'',
ha detto, durante 'La vita in diretta'. ''Se un militare vuole
andare in uniforme al Gay Pride sbaglia pesantemente, cosi' come
sbaglierebbe a presentarsi in divisa a un mio comizio''.
E se l'orientamento sessuale ''non puo' essere motivo di
preclusione'', d'altro canto non puo' dare luogo a nessun tipo
di molestie, contro le quali La Russa annuncia un giro di vite.
''Non tollereremo minimamente - ha detto - nessun tipo non dico
di molestia, ma anche meno. C'erano gia' prima queste
indicazioni, ma io le ho rafforzate. In una vita militare in cui
c'e' una sorta di cameratismo e' assolutamente di rigore che non
ci sia nessun tipo di approccio che possa in qualche modo essere
considerato scorretto nei confronti sia di persone del proprio
sesso, sia del sesso opposto''.
A conferma che la molestia e' una minaccia sempre in agguato,
a prescindere dagli orientamenti sessuali, il sottosegretario
alla Presidenza del Consiglio con delega alla Famiglia, Carlo
Giovanardi, ricorda che ci sono ''due procedimenti penali in
corso'' - di cui le cronache si sono gia' occupate in passato -
relativi a fatti riguardanti l'Accademia di Modena, che e'
''serissima'': ''uno di un colonnello accusato di aver
palpeggiato durante un'esercitazione di tiro le allieve; e un
altro di un professore dell'universita' che palpeggiava gli
allievi''. Dunque, ''due comportamenti, uno omosessuale, l'altro
eterosessuale, entrambi assolutamente inaccettabili''. Questo
significa, afferma il sottosegretario, che un militare, ''sia
etero, sia gay, la sua sessualita' la deve lasciare fuori dalla
nave, dal sottomarino, dal carro armato''.
Per il resto, sui gay nelle caserme Giovanardi la pensa come
La Russa: ''nessuna discriminazione, ne' preclusione.
L'orientamento sessuale non puo' essere discriminante''.
(ANSA).
DIFESA:LA RUSSA,DA NORMA RECLUTAMENTO VIA RIFERIMENTO A GAY
'DISAGIO' PRESCINDE DA ORIENTAMENTO SESSUALE
(ANSA) - ROMA, 9 FEB - Dal regolamento sul reclutamento del
personale delle forze armate verra' tolto il riferimento
all'omosessualita', come possibile causa di quella particolare
condizione di disagio soggettivo o di disturbo che impedisce
l'arruolamento. Lo ha detto il ministro della Difesa, Ignazio La
Russa, intervenendo a La vita in diretta, su Rai Uno.
''Questa norma fa riferimento a un disagio psichico, che puo'
esserci per chiunque'', ha spiegato La Russa. ''Io chiedero' di
precisare meglio i termini. Credo che chiunque manifesti quei
sintomi, sia omosessuale che eterosessuale, non sia adatto a
fare il militare. Quindi basta togliere il riferimento
all'omosessualita' e dire che chiunque manifesti sintomi di
questo genere non puo' vestire l'uniforme''.
Il ministro ribadisce pero' che se per i gay non sono
ammissibili preclusioni o discriminazioni, non sono ammissibili
neppure favoritismi: ''Non vorrei che un omosessuale, anche se
presenta quei sintomi, debba essere considerato a tutti i costi
abile a fare il militare. Certo, pero', quel termine risente di
una visione un po' antiquata e puo' essere eliminato: si puo'
mantenere la stessa preclusione, ma per chiunque abbia quel tipo
di disagio''. (ANSA).