AERONAUTICA, COMELLINI: CASA DELL’AVIATORE, ENTE MORALE O ALBERGO "RISERVATO"? INTERROGAZIONE DELL’ON. MAURIZIO TURCO
Roma 29 giugno 2010
“Il circolo ufficiali dell'Aeronautica militare, meglio conosciuto come
"La Casa dell'aviatore", con sede in Roma, è stata costituita nel
lontano 1933 ed è stata eretta in ente morale nel 1938 con regio-decreto
25 ottobre 1938, n. 2005. Per il raggiungimento dei fini sociali dispone
di una confortevole struttura al centro di Roma, in viale
dell'Università n. 20, adiacente al Palazzo dell'Aeronautica, nonché di
una valida ulteriore struttura destinata esclusivamente ad alloggi,
situata in via Lazzaro Spallanzani n. 42. presso le strutture citate
sono impiegati lavoratori che svolgono i servizi di ricezione degli
ospiti, di amministrazione e contabilità, e vi è anche un apprezzato
ristorante accessibile solamente agli ufficiali o i loro ospiti,
specialmente se politici.” - Lo rende noto il partito per la tutela dei
diritti di militari e forze di polizia (Pdm) – “Ieri abbiamo presentato
una interrogazione (n. 4-07749) al Ministro della Difesa, a firma del
deputato radicale Maurizio Turco, cofondatore del Pdm, perché è strano
che sulla gestione di questo “Ente morale” non si sappia praticamente
nulla – dichiara Comellini, segretario del Pdm - e ci sembra alquanto
strano che per il raggiungimento dei suoi scopi l’Ente si avvalga di
efficentissime e riservatissime strutture allogiative che gestisce come
un albergo, con annesso ristorante, per ospiti esclusivi. Abbiamo
chiesto al Ministro di conoscerne i bilanci e i contributi erogati
all’Ente dallo Stato, nonché di sapere se presso le strutture del
sodalizio sono impiegati militari in servizio permanente delle forze
armate, con quali mansioni e quale retribuzione. A parte i bilanci e i
contributi percepiti . che dovrebbero essere pubblici, non mi
meraviglierei più di tanto, vista la vicinanza con "Palazzo
Aeronautica", se si venisse a scoprire che dei militari pagati dallo
Stato, lavorano, magari a tempo pieno, alla "reception" o al ristorasnte
o ancora negli uffici di amministrazione dell'Ente che, per sua natura,
è estraneo all’amministrazione militare. Certo che sarebbe veramente una
cosa spiacevole se ciò fosse confermato e lo sarebbe ancora di più se
questi "lavoratori in prestito" fossero dei marescialli, visto che
l'Ente è ad uso esclusivo di ufficiali. Ma a queste domande sarebbe
opportuno che rispondesse lo stesso ministro La Russa che sicuramente
non vede l’ora di fare chiarezza sull'Ente morale e la sua gestione,
prima che lo faccia qualche magistrato”.
SEGRETERIA PDM