ATLETICA: CALIANDRO MORTO IN INCIDENTE STRADALE IN PUGLIA - MATRIMONIO TRA DUE MILITARI GDF, TRA I PRIMI CASI IN ITALIA - TRUFFATI DA FALSA FINANZA PER ANNI, SALVATI DA QUELLA VERA
martedì 14 giugno 2011
ATLETICA: CALIANDRO MORTO IN INCIDENTE STRADALE IN PUGLIA
MEDAGLIA D'ORO 3.000 INDOOR A BIRMINGHAM 2007, AVEVA 29 ANNI
(ANSA) - FRANCAVILLA FONTANA (BRINDISI), 10 GIU - Il
mezzofondista Cosimo Caliandro, 29 anni, medaglia d'oro nei
3.000 metri agli Europei indoor del 2007 di Birmingham, e' morto
in un incidente stradale avvenuto a Francavilla Fontana, nel
brindisino. L'atleta azzurro, militare della Guardia di finanza,
era a bordo della sua moto, una Yamaha R6, e percorreva la zona
167, quartiere in cui ha sempre vissuto.
Stando ai rilievi dei vigili urbani intervenuti sul posto,
Caliandro avrebbe frenato di colpo e avrebbe perso il controllo
della moto che e' scivolata sull'asfalto per circa 25 metri.
L'atleta e' finito contro il paraurti posteriore di un
autoarticolato parcheggiato sul ciglio della strada ed e'
rimasto schiacciato tra la sua moto e l'altro mezzo.
Caliandro e' deceduto sul colpo, per schiacciamento del
torace e frattura del collo.
(ANSA).
ATLETICA: CALIANDRO MORTO IN INCIDENTE STRADALE IN PUGLIA (2)
(ANSA) - ROMA, 10 GIU - Cosimo lascia la moglie Graziella e i
figli Damiano e Cristian. ''A loro - si legge in una nota della
Fidal - va il piu' sentito cordoglio da parte di tutto il mondo
dell'atletica italiana. In segno di lutto il XII Memorial
Nebiolo, in corso di svolgimento a Torino, si e' aperto con un
minuto di silenzio''.
Cosimo Caliandro era nato l'11 marzo del 1982 a Francavilla
Fontana (Brindisi). Si mise subito in luce nel '97, quando era
ancora cadetto e militava nella Nuovatletica Francavilla con il
tecnico Piero Sternativo: stabili' due strabilianti migliore
prestazioni nazionali della categoria sui 1000 (2:29.7) e sui
2000 metri (5:32.8). Passato alle categorie agonistiche,
nell'Atletica Sud Puglia, aveva mantenuto le promesse, togliendo
a Stefano Mei un antico primato allievi dei 1500 (3:45.62 nel
'99, stagione nella quale il brindisino fu pure finalista ai
Mondiali ''under 18'' di Bydgoszcz) e poi conquistando l'oro
agli Europei juniores di Grosseto 2001 con un'imperiosa
progressione finale.
Reclutato in Fiamme Gialle dal 2001, e' stato seguito da
Pasquale Porcelluzzi e poi da Stefano Cecchini. Dopo alcune
stagioni condizionate anche da un problema ad una gamba, aveva
finalmente trovato fiducia e una solida continuita' di
rendimento. Il suo successo piu' grande nel 2007 con la medaglia
d'oro nei 3000 metri ai Campionati Europei di Birmingham (GBR)
conquistata con un'indimenticabile volata. Nel 2010 si era,
quindi, affacciato anche sulla mezza maratona con il debutto
alla RomaOstia. Nel suo curriculum sportivo diversi successi
tricolore e 12 maglie azzurre. (ANSA).
MATRIMONIO TRA DUE MILITARI GDF, TRA I PRIMI CASI IN ITALIA
ERIKA E VALERIO IN COMUNE ANCHE SUCCESSO NELLO SPORT
(ANSA) - GENOVA, 11 GIU - E' uno dei primi casi in Italia di
matrimonio tra una militare e un militare della Guardia di
Finanza. Ad unirli non e' soltanto l'essere arruolati nella
Guardia di Finanza ma anche il successo nello sport con le
Fiamme Gialle e per giunta la stessa disciplina, il canottaggio.
Oggi nella chiesa di Nostra Signora delle Grazie a Le Grazie di
Portovenere (La Spezia), si sono sposati l'Appuntato Valerio
Pinton, di origini venete, e il Finanziere Scelto Erika Spinello
di La Spezia, entrambi in servizio da pochi anni al Comando
Provinciale di La Spezia ed entrambi provenienti dal Comando III
Nucleo Atleti di Sabaudia, sede del Centro Tecnico di
Canottaggio della Guardia di Finanza.
La presenza del sesso femminile nel Corpo risale solo al
2001. Erika Spinello (specializzata nel singolo) e' stata, tra
l'altro, 17 volte campionessa italiana ed ha partecipato alle
Olimpiadi di Atlanta del 1996. Valerio Pinton (specializzato con
equipaggio ad 8) e' stato 15 volte campione italiano, e ha
partecipato nove volte ai campionati del mondo e alle Olimpiadi
di Sidney 2000 (4à ‚° posto) e di Atene 2004 (6à ‚° posto). (ANSA).
TRUFFATI DA FALSA FINANZA PER ANNI, SALVATI DA QUELLA VERA
ARRESTATI A BOLOGNA PADRE E FIGLIA, CANDIDATA PDL PER QUARTIERE
(di Michela Suglia)
(ANSA) - BOLOGNA, 10 GIU - Truffati dalla falsa Guardia di
Finanza per quasi 10 anni, e salvati da quella vera. Vittime di
un raggiro del valore di circa un milione e mezzo due coniugi
benestanti bolognesi ultrasettantenni, convinti da un presunto
promotore finanziario di dover pagare sanzioni alle Fiamme
gialle. L'uomo - Gian Paolo Baldi di 61 anni, in manette nel '94
a Bologna per associazione a delinquere finalizzata alle
scommesse - e' stato arrestato ieri in flagranza dalla finanza
di Faenza (Ravenna). Stessa sorte per sua figlia Daniela, 36
anni e incensurata, che si era spacciata per la figlia di un
colonnello della GdF. Entrambi sono ora nel carcere della Dozza
e le accuse sono di truffa pluriaggravata, millantato credito,
falsita' materiale in atti pubblica.
La donna, che lavora in citta' nel settore immobiliare, ad
aprile si era candidata al quartiere Saragozza di Bologna come
civica di area Pdl nella lista comune con la Lega, ma non e'
stata eletta. Suo padre spendeva tutto in viaggi, donne e
scommesse (da qui il nome dell'operazione 'Bella vita') e ieri
sarebbe dovuto andare a Taormina con un'escort per il Taormina
film fest, in programma da domani.
Quattro i protagonisti della truffa, degna del copione di un
film: Baldi, presentato agli anziani da un amico come promotore
finanziario a cui nel 2000 avevano affidato i primi 700 mila
euro; un finto generale delle Fiamme gialle che entra in scena
solo per telefono chiedendo il pagamento di sanzioni, e poi
morto dopo una malattia (pura fiction); Serena, che si
materializza anche lei solo al telefono come la figlia del
generale ('interpretata' da Daniela Baldi); un apparente
finanziere sotto copertura che le vittime hanno incontrato nel
tribunale di Bologna. Nel ruolo degli 'eroi', invece, un
promotore finanziario (stavolta vero) di Castel Bolognese
(Ravenna), insospettito dalla richiesta dei due pensionati di
disinvestire l'ennesima somma di denaro per pagare i 'debiti', e
i finanzieri di Faenza (guidati dal capitano Luigi Stridi) ai
quali gli anziani si sono rivolti a marzo. Con non poca fatica i
militari sono riusciti a convincerli a fidarsi di loro, avviando
indagini e intercettazioni telefoniche coordinati dalla pm
Manuela Cavallo della procura bolognese.
Inizialmente gli investimenti avevano fruttato. Poi si erano
inceppati: il consulente non aveva piu' contante causa errori di
alcune banche - e' la prima bugia - per cui aveva chiesto loro
ulteriore denaro fino a 980 mila euro. Li aveva rassicurati
dicendo di avere altro capitale a Malta che pero', al momento
del rimpatrio, gli era stato sequestrato dalle Fiamme gialle a
Malpensa. La 'balla' serviva a introdurre la figura del
colonnello e quindi le sanzioni per sbloccare il denaro, fino
agli ultimi 78 mila euro chiesti come imposta sostitutiva per lo
scudo fiscale. Da qui il sospetto del vero consulente
finanziario e la denuncia ai militari, che ieri hanno teso una
trappola ai due.
L'uomo e' stato bloccato nel parcheggio del supermercato
Esselunga di via Emilia Ponente dopo aver preso altri 15-20 mila
euro dalle vittime. La figlia e' stata arrestata al lavoro dopo
l'ennesima telefonata da una cabina telefonica. E' toccato poi
al capitano Stridi raccontare la verita' alle vittime che sono
scoppiate in lacrime abbracciandolo. (ANSA).