P4: INDAGA MILANO, 'RIVELAZIONE SEGRETO A MEDIOLANUM'. MILANESE, DA GEN. ADINOLFI SOFFIATA SU IMPORTANTE SOCIETA'. ZANDA, GOVERNO GARANTISCA AFFIDABILITA' GDF - CORTE CONTI: GDF CHIEDE DANNI A EX MARESCIALLO ARRESTATO

venerdì 15 luglio 2011


P4:INDAGA MILANO,'RIVELAZIONE SEGRETO A MEDIOLANUM'
MILANESE, DA GEN. ADINOLFI SOFFIATA SU IMPORTANTE SOCIETA'
(ANSA) - MILANO, 14 LUG - Un 'capitolo' dell'inchiesta sulla
cosiddetta P4, e in particolare uno di quelli che parlano di
presunte fughe di notizie dai vertici della Guardia di Finanza,
e' ora sul tavolo anche della Procura di Milano. In particolare,
e' il procuratore aggiunto Alfredo Robledo che dovra' accertare
se ci sia stato o meno una 'soffiata', come ha ipotizzato
davanti ai pm napoletani l'ex consigliere di Tremonti Marco
Milanse, in favore di alcuni responsabili di Mediolanum, che
sarebbero stati avvertiti per tempo di una ispezione fiscale
ordinata da altri pm milanesi che stanno indagando sul gruppo.
Il procuratore Robledo, a capo del pool dei 'reati nella
pubblica amministrazione', ha aperto un fascicolo di inchiesta
per rivelazione di segreto d'ufficio, al momento a carico di
ignoti. L'indagine riguarda una vicenda che, stando a quanto ha
messo a verbale l'ex braccio destro di Tremonti vedrebbe
coinvolto anche il Capo di Stato Maggiore della Guardia di
Finanza, Michele Adinolfi, gia' indagato per rivelazione di
segreto e favoreggiamento nell'inchiesta sulla P4 con al centro
il faccendiere Luigi Bisignani.
Sono due gli elementi che hanno portato la Procura di Milano
ad aprire un'inchiesta che, stando a fonti qualificate, promette
sviluppi significativi: un'informativa e i verbali di Napoli.
Nel marzo scorso, infatti, negli uffici del dipartimento 'reati
economico-finanziari', guidato dal procuratore aggiunto di
Milano Francesco Greco, arriva una informativa firmata dal
comandante del Nucleo di Polizia Tributaria della Gdf di Milano,
Vincenzo Tomei. I militari del nucleo, infatti, scrivono di aver
rintracciato un messaggio - probabilmente una mail - arrivato ai
responsabili di Mediolanum che li metteva in guardia su una
ispezione fiscale ordinata nell'ambito di un'inchiesta milanese.
L'indagine e' quella affidata al pm di Milano Carlo Nocerino,
che sta indagando su alcune societa' del gruppo e in particolare
su imposte non pagate in Italia, ma in Irlanda. I finanzieri,
nell'ambito di questa indagine, hanno messo 'sotto osservazione'
Mediolanum con un'ispezione partita a settembre scorso e
conclusa a febbraio.
Di marzo e' l'informativa sulla presunta 'soffiata' che
avrebbe anticipato ai responsabili di Mediolanum quella
ispezione.
Di due giorni fa, invece, e' il deposito al Tribunale del
Riesame di Napoli di nuove carte da parte dei pm di Napoli. In
un interrogatorio del 18 maggio scorso l'ex consigliere di
Tremonti, Milanese, dice ai pm che ''il generale Spaziante
(Emilio, comandante per l'Italia centrale della Gdf, ndr)
potrebbe riferirvi particolari su alcune informazioni che
l'Adinolfi avrebbe 'passato' agli interessati in occasione di
una verifica'' fatta dalla Gdf ''ad una importante societa'''.
Il giorno dopo, i pm sentono Spaziante, il quale spiega che ''e'
possibile'' che lui stesso abbia ''raccontato'' a Milanese di
''una 'voce' diffusa all'interno'' della polizia tributaria
della Gdf milanese''. Secondo questa voce, prosegue il generale,
''durante una verifica - credo - a Mediolanum i sottoufficiali
operanti'' hanno ''trovato un appunto o comunque un documento
dal quale sembrerebbe che Mediolanum stessa era stata
preavvertita della verifica in oggetto''. Dunque,
all'informativa arrivata a marzo si e' aggiunto cio' che emerge
dagli interrogatori depositati solo due giorni fa. E da ieri il
nuovo fascicolo e' sul tavolo dell'aggiunto milanese.(ANSA).

P4: PM MILANO APRE INCHIESTA PER RIVELAZIONE SEGRETO
(ANSA) - MILANO, 14 LUG - Il procuratore aggiunto di Milano,
Alfredo Robledo, ha aperto un fascicolo d'inchiesta per
rivelazione di segreto d'ufficio a carico di ignoti su una
presunta soffiata arrivata ai responsabili di Mediolanum in
merito a una verifica fiscale. Secondo indiscrezioni di stampa,
sarebbe stato il capo di Stato Maggiore della Gdf Michele
Adinolfi un possibile responsabile della fuga di notizie
relativa a un'inchiesta della Procura di Milano su Mediolanum.
(ANSA).

P4: PM MILANO APRE INCHIESTA PER RIVELAZIONE SEGRETO(2)
(ANSA) - MILANO, 14 LUG - Da ieri il procuratore aggiunto
Robledo si occupa della vicenda e ha aperto un fascicolo con
l'ipotesi di reato di rivelazione di segreto d'ufficio, al
momento a carico di ignoti. Lo scorso marzo e' arrivata in
Procura a Milano un'informativa firmata dal Nucleo di polizia
tributaria della Guardia di finanza di Milano ed e' stata
affidata al Dipartimento reati economico finanziari della
Procura milanese.
In questa informativa si darebbe conto, stando anche a quanto
riporta oggi il Corriere della Sera, del ritrovamento di un
biglietto riferito a un'ispezione fiscale effettuata dai pm
milanesi nei confronti di Mediolanum. Il pm di Milano Carlo
Nocerino infatti sta conducendo un'inchiesta su un presunto
'doping fiscale' su Mediolanum.
Gli inquirenti che hanno ora in mano il fascicolo sulla
presunta rivelazione del segreto d'ufficio, devono capire se sia
stato Adinolfi, gia' indagato per rivelazione di segreto e
favoreggiamento nell'inchiesta di Napoli sulla P4, il
responsabile della presunta fuga di notizie. I responsabili di
Mediolanum infatti sarebbero stati avvisati della verifica
fiscale nell'ambito dell'inchiesta del pm Nocerino. Della
presunta 'soffiata' ne avrebbero parlato Marco Milanese, l'ex
braccio destro di Giulio Tremonti, e un altro generale della
Guardia di finanza, nel corso degli interrogatori davanti ai pm
napoletani. (ANSA).

P4: ZANDA, GOVERNO GARANTISCA AFFIDABILITA' GDF
(ANSA) - ROMA, 14 LUG - Il vicepresidente dei senatori del Pd
Luigi Zanda ha oggi presentato un'interrogazione urgente al
Presidente del Consiglio dei Ministri per chiedere ''di adottare
provvedimenti, anche legislativi, per scongiurare i rischi per
la Guardia di Finanza sinora emersi dagli atti giudiziari e per
tutelare - in coerenza con la migliore tradizione della Guardia
di Finanza piu' volte insignita di importanti onorificenze al
valore militare e civile - l'onorabilita' e l'affidabilita' dei
suoi appartenenti''.
L'interrogazione, che se confermata nel suo carattere
d'urgenza dal presidente Schifani dovra' essere discussa nella
seduta successiva a quella dell'approvazione della manovra (del
suo annuncio), ricorda che ''a seguito della pubblicazione di
ampi stralci di documentazione giudiziaria relativa ad inchieste
in corso, sta emergendo il coinvolgimento di alti ufficiali
della Guardia di Finanza in episodi che - a prescindere dal
rilievo giudiziario, tuttora in corso di accertamento - appaiono
senz'altro censurabili sotto il profilo dell'opportunita' e
della dignita' istituzionale, in quanto in contraddizione con lo
stile di sobrieta', rigore e riserbo che deve improntare gli
atti e le condotte pubbliche e personali di tutti gli
appartenenti al Corpo''.
Nell'interrogazione Zanda ricorda inoltre come ''nella scorsa
legislatura, sulla vicenda della rimozione del Comandante
generale della Guardia di Finanza, l'allora Ministro
dell'economia Padoa-Schioppa, durante la sua audizione al Senato
e a seguito di delicatissime circostanze, aveva censurato
opacita' di comportamenti e gestioni personalistiche e anomale
da parte dei titolari di incarichi di vertice nella Guardia di
finanza, segnalando come 'la continua distorsione di regole e
procedure' esponga al rischio di 'portare il Corpo
dall'autonomia alla separatezza'''. Per questo Zanda chiede al
Governo di adottare provvedimenti urgenti, anche di natura
legislativa''. (ANSA).

P4: PD, GRANDE INQUIETUDINE, FARE IMMEDIATAMENTE CHIAREZZA
(ANSA) - ROMA, 14 LUG - ''Come sempre attenderemo il
risultato dell'inchiesta aperta oggi dalla Procura di Milano e
le eventuali sentenze che verranno. Ma fin da ora esprimiamo
grande preoccupazione per il contenuto della nuova inchiesta del
pubblico ministero Robledo, dalla quale trasparirebbe la fuga
di notizie coperte da segreto istruttorio che vedrebbe
protagonisti appartenenti a settori dello Stato preposti al
contrasto dell'illegalita''': lo affermano Andrea Orlando,
presidente forum Giustizia, e Emanuele Fiano, presidente forum
Sicurezza e Difesa, del Pd, in una nota congiunta.
''Si aggiunge un ulteriore capitolo a una stagione nella
quale settori dei corpi dello Stato appaiono pervasi e piegati
agli interessi privati o addirittura criminali. Una situazione -
proseguono - che non puo' che generare inquietudine tra i
cittadini. Fare chiarezza su questi aspetti e' essenziale ed e'
a nostro avviso un tutt'uno con l'affermazione delle garanzie,
tema troppe volte confuso con il concetto di impunita'''.
(ANSA).

MILANESE: BOCCHINO, OPPORTUNE VERIFICHE TABULATI
(ANSA) - NAPOLI, 14 LUG - ''Riteniamo che sia opportuno alla
Procura di Napoli verificare cosa ci sia nelle cassette di
sicurezza e controllare i tabulati per identificare eventuali
talpe''. Lo ha detto, parlando a Napoli, il vicepresidente del
Fli, Italo Bocchino in relazione all'inchiesta che coinvolge il
deputato del Pdl, Mario Milanese. (ANSA).

CORTE CONTI: GDF CHIEDE DANNI A EX MARESCIALLO ARRESTATO
(ANSA) - BOLZANO, 14 LUG - Un ex maresciallo della Guardia di
Finanza, che nel 2008 era stato prima arrestato e aveva poi
patteggiato a Bolzano due anni di reclusione per una truffa con
slot machine taroccate, deve ora rispondere anche per il danno
d'immagine creato all'Arma, alla quale ha appartenuto per anni.
Si e' infatti aperto davanti alla Corte dei Conti di Bolzano
un procedimento contro Salvatore Gambino, 63 anni. La procura
ipotizza un danno di 20 mila euro, la sentenza e' attesa nelle
prossime settimane. (ANSA).


Tua email:   Invia a: