P4: A ROMA GLI ATTI, PROCURA INDAGA GEN. ADINOLFI E MARRA. SONO ACCUSATI DI RIVELAZIONE DI SEGRETO E FAVOREGGIAMENTO

venerdì 02 settembre 2011

P4: A ROMA GLI ATTI, PROCURA INDAGA GEN. ADINOLFI E MARRA
SONO ACCUSATI DI RIVELAZIONE DI SEGRETO E FAVOREGGIAMENTO
(di Marco Maffettone)
(ANSA) - ROMA, 1 SET - Sono all'attenzione dei pm romani gli
atti dell'inchiesta sul generale della Guardia di finanza,
Michele Adinolfi. Si tratta della tranche di inchiesta
sviluppata dai magistrati napoletani che lavorano sulla
cosiddetta P4. Il fascicolo e' giunto a piazzale Clodio dopo la
decisione del procuratore generale della Cassazione che l'11
agosto scorso ha ritenuto la Procura di Roma competente in
questa vicenda. Nel procedimento e' coinvolto anche il
presidente dell'Adnkronos, Pippo Marra. Il procuratore aggiunto
di Roma, Alberto Caperna, dopo aver analizzato l'incartamento,
procedera', come da prassi, a formalizzare l'iscrizione nel
registro degli indagati di Adinolfi e Marra, fatto che potrebbe
avvenire gia' domani.
Per i due, che erano stati iscritti nel registro degli
indagati gia' a Napoli, si ipotizzano i reati di rivelazione del
segreto d'ufficio e favoreggiamento. Secondo i magistrati
partenopei l'alto ufficiale delle Fiamme gialle nel corso di una
cena, circostanza sempre smentita da Adinolfi, avrebbe detto a
Marra degli accertamenti in atto da parte dell'autorita'
giudiziaria di Napoli su Luigi Bisignani, che poi sarebbe stato
a sua volta informato. ''Attendiamo con serenita' l'esito delle
indagini'', si limita a dire l'avvocato Luigi Ligotti che
difende Marra.
A raccontare della cena tra l'ex capo di Stato maggiore
della GdF e Marra agli inquirenti napoletani era stato Marco
Milanese, deputato del Pdl e al centro di altre vicende
giudiziarie. L'ex braccio destro del ministro Tremonti ha
riferito di aver saputo dell'incontro da Adinolfi nel corso di
una cena organizzata da Marra. Una circostanza pero' negata da
Bisignani, Marra e dal generale. Secondo quest'ultimo quella
cena ci fu, ma in un periodo precedente e non sospetto rispetto
a quanto sostenuto da Milanese.
Per Milanese, l'incontro avvenne ''poco dopo le vacanze
estive del 2010, intorno a settembre-ottobre''. ''Ricordo
perfettamente - ha dichiarato il deputato ai pm di Napoli - che
durante la cena mi si avvicino' Michele Adinolfi, il quale mi
disse espressamente che aveva 'mandato' Pippo Marra, amico del
Bisignani, ad avvisare il Bisignani stesso del fatto che la
Procura della Repubblica di Napoli 'gli stava addosso' e lo
'aveva sotto', e cioe' che stava svolgendo indagini su di lui''.
Anche Manuela Bravi, compagna di Milanese, presente alla cena,
parlando con gli inquirenti colloca la cena nell' ''autunno,
ottobre-novembre 2010''.
Non cosi' il generale Adinolfi, che, sentito dai pm, precisa:
''eravamo nel dicembre 2009'', e spiega il perche'. Al tavolo
mancava la signora Marra (come ricorda anche Milanese), la quale
assisteva il figlio, ricoverato in ospedale. E dagli
accertamenti e' risultato che effettivamente questi, nel
dicembre 2009, era ricoverato.
Milanese e Marra, il 21 giugno scorso, sono stati messi a
confronto sul punto. Un confronto drammatico, durante il quale
ognuno e' rimasto sulle sue posizioni.(ANSA).

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