INCHIESTA DE L'ESPRESSO SUL 117, NUMERO ANTIEVASIONE DELLA GUARDIA DI FINANZA: C'E' E FUNZIONA BENE, DA MILANO A PALERMO.
117, IL NUMERO ANTIEVASIONE
C'è e funziona bene. Da Nord a Sud gli operatori della Guardia di Finanza rispondono e raccolgono le denunce dei cittadini. Chi lo conosce sa che è uno strumento valido, utile a contrastare l'evasione ma che va incentivato. Eppure il Governo fa di tutto per nasconderlo
Pronto, diteci chi imbroglia
La nostra prova dei centralini del 117, il numero di pronto intervento anti evasione fiscale della Guardia di finanza
(25 agosto 2011)
Rispondono subito, con cortesia e attenzione. Ma è inutile sperare nel pronto intervento: la pattuglia per punire subito l'evasore non arriverà  . D'altronde - spiegano dal Comando generale - non è questo il compito del centralino. "L'Espresso" ha provato a contattare il 117 in diverse città  durante l'afosa mattinata di lunedì 22 agosto.
A Genova il finanziere ascolta la segnalazione sul negoziante che non fa mai scontrini. E propone tre alternative: dire tutto al telefono e poi provvederanno loro; andare in caserma per fornire le informazioni oppure concordare un appostamento nei prossimi giorni, con una squadra che si farà  trovare davanti al negozio per la trappola.
A Roma invece dopo la risposta bisogna attendere in linea per qualche minuto, poi il finanziere raccoglie i dati sul presunto commerciante furbetto e consiglia di passare al comando per formalizzare la denuncia, fornendo orari e indirizzo.
Stessa situazione a Milano: gentilezza, interesse e - dopo avere preso nota - invito a presentarsi di persona. Più lunga - ma sempre meno di tre minuti - l'attesa al 117 di Palermo. Qui viene presentato un caso reale e più complesso: le bancarelle abusive che vendono prodotti made in China a cento metri dal Tribunale. Il finanziere fa molte domande: "E' sicuro che siano abusivi? Ha comprato qualcosa e non le hanno dato lo scontrino? Perchà © se lei non ha le prove di un'infrazione fiscale al massimo si può contestare l'occupazione di suolo pubblico. E quello riguarda i vigili urbani, non la Finanza". E conclude: "Se vuole presentare un esposto, venga al comando".
A Catanzaro nonostante l'ora di pranzo c'è subito un operatore che si appunta ogni dettaglio della protesta per uno scontrino da 14,90 euro negato dopo l'acquisto di un paio di bermuda. "Anche se dicono che il registratore di cassa è rotto devono comunque registrarlo. Trasmetteremo la sua segnalazione al reparto specializzato e faremo controllare"
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http://inchieste.repubblica.it/it/espresso/2011/08/26/news/117_il_numero_antievasione-20899454/