P4:MILANESE CONFERMA A PM,CENA ADINOLFI-MARRA NEL 2010. MA GENERALE INSISTE, CI FU NEL 2009. NESSUNA RIVELAZIONE SEGRETO
giovedì 10 novembre 2011
P4:MILANESE CONFERMA A PM,CENA ADINOLFI-MARRA NEL 2010
MA GENERALE INSISTE, CI FU NEL 2009. NESSUNA RIVELAZIONE SEGRETO
(ANSA) - ROMA, 9 NOV - Marco Milanese, deputato Pdl gia'
consulente del ministro dell'Econonia Giulio Tremonti, ha
confermato oggi ai pm romani la cena a casa dell'editore Pippo
Marra nel corso della quale il generale della Guardia di Finanza
Michele Adinolfi avrebbe fornito notizie al padrone di casa, poi
'girate' a Luigi Bisignani, su indagini della magistratura
napoletana nell'ambito della cosiddetta P4.
L'esponente politico, andato via da piazzale Clodio senza
fare alcun commento, e' stato sentito per circa due ore come
testimone dal procuratore aggiunto Alberto Caperna e dal
sostituto Laura Condemi, al vaglio dei quali e' finito, per
competenza territoriale, il caso Adinolfi, sul quale indagava la
magistratura partenopea. A decidere che fosse la Procura di Roma
a proseguire gli accertamenti e' stata, la scorsa estate, la
corte di Cassazione.
Milanese colloca la cena in casa di Pippo Marra nel periodo
settembre-ottobre 2010. Per Adinolfi, interrogato il 13 ottobre
nella veste di indagato per rivelazione del segreto d'ufficio e
per favoreggiamento, quella cena fu organizzata nel dicembre del
2009, sei mesi prima dell'iscrizione di Bisignani nel registro
degli indagati della procura di Napoli. E al riguardo cita come
testimoni l'allora comandante generale della Guardia di Finanza,
Cosimo D'Arrigo, e l'allora capo di gabinetto del Tesoro,
Vincenzo Fortunato, oltre a medici e avvocati. Quindi, per
l'alto ufficiale della Guardia di Finanza, non solo non c'e'
stata la rivelazione di notizie coperte da segreto relative a
Bisignani, ma non potevano neanche essercene, eventualmente, i
presupposti.
A negare di aver avuto notizie al riguardo, confermando che
la cena ci fu nel 2009, e' stato lo stesso Marra, a sua volta
indagato in concorso con Adinolfi. Il difensore del generale,
Enzo Musco, ha dichiarato di non avere ''assolutamente nessun
elemento di preoccupazione'' per l'audizione di oggi di
Milanese. ''Siamo fiduciosi - ha aggiunto - nell'esito della
giustizia perche' abbiamo gia' dimostrato che Milanese sbaglia
nell'indicazione della data. Abbiamo fornito prove
incontrovertibili, con testi e documentazione scritta, che la
cena si e' svolta intorno al 20 dicembre 2009. Ed e' ovviamente
impossibile che Adinolfi abbia comunicato l'esistenza di
indagini che ancora non erano state avviate dalle procura, visto
che le indagini in questione sono partite nel maggio 2010''.
(ANSA).